venerdì 11 luglio 2014

IL FILOSOFO E IL BARCAIOLO - L'APPUNTAMENTO CON DIO



IL FILOSOFO E IL BARCAIOLO

Un giorno di tanti anni fa, un filosofo doveva attraversare il fiume. Si recò al punto di attracco e chiese al barcaiolo di traghettarlo. Durante la traversata il filosofo volle fare sfoggio del suo sapere e cominciò a porre delle domande al barcaiolo. «Senti, amico: ma tu conosci la filosofia?». «Purtroppo no», rispose il barcaiolo, «da quando ero bambino ho cominciato a fare questo lavoro con mio padre e non ho potuto studiare». «Ahi, ahi», sentenziò il filosofo, «hai perso un quarto della tua vita». Poco più avanti ritornò alla carica: «Allora, barcaiolo, nomi come Platone, Aristotele, Socrate, a te non dicono nulla». «No! Purtroppo a me non dicono niente, non so neanche chi siano», rispose il barcaiolo. «Ahi, ahi», rincarò il filosofo, «hai perso metà della tua vita!». Intanto si era alzato un forte vento, l’aria si era rabbuiata e la riva era ancora lontana. Il barcaiolo faceva fatica a mantenere la rotta. All’improvviso un colpo di vento più forte degli altri rovesciò la barca. Allora il barcaiolo gridò: «Filosofo, sai nuotare?». «No!», rispose quello. «Mi dispiace per te, hai perso tutta la tua vita!». E il barcaiolo si diresse a nuoto verso la riva. (Da fonte non identificata)

 

L'APPUNTAMENTO CON DIO

L’eremita pregava a lungo e intensamente, chiedendo di potersi incontrare con Dio. Finalmente riuscì ad ottenere un appuntamento. «Domani, sulla montagna», gli disse un angelo. Il giorno successivo l’eremita si alzò di buon mattino e guardò la montagna: era completamente sgombra dalle nuvole. Allora, con un misto di gioia e trepidazione, s’incamminò verso la cima. Lungo il tragitto incontrò un uomo caduto tra i rovi che gli chiese aiuto. «Mi dispiace, ma ho fretta: ho un appuntamento con Dio», e proseguì allungando il passo. Poco più avanti si imbatté in una donna che piangeva accanto al figlio malato: «Aiutami, per favore». «Perdonami, non ho tempo, Dio mi sta aspettando in cima alla montagna». Procedette ancora di buon passo per non mancare all’appuntamento, ma, dove il sentiero si faceva più ripido, vide un vecchietto sfinito, che gli tendeva una borraccia: «Non ce la faccio più a proseguire. Ti chiedo per amore di Dio: vammi a riempire questa borraccia alla sorgente, dietro quella roccia». «Abbi pazienza, buon uomo, ho un appuntamento con Dio e non voglio perderlo!». Quando l’eremita fu finalmente sulla cima della montagna, sulla porta della baita dove doveva incontrarsi con Dio trovò un biglietto: «Scusami se non mi hai trovato: sono andato ad aiutare tutti quelli che tu non hai soccorso lungo la strada». (Da fonte non identificata)


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