martedì 9 settembre 2014

CON GESÙ L'AMICO – Tratto da “ L'Araldo “ - La rivista di Casa S. Maria - Congregazione dei Sacerdoti del S. Cuore di Gesù (Dehoniani)


"Chi trova un amico, trova un tesoro!". Bella questa cosa che ci dice la Bibbia (Sir 6,14). Se poi l'amico trovato si chiama Gesù, la cosa è molto ma molto più bella, meravigliosa.

Perché, trovando Lui, si trova non un tesoro ma "il tesoro", il vero tesoro, al quale inevitabilmente si attacca il cuore ( cfr Lc 12,34 ), al quale coraggiosamente si dedica la vita ( cfr Fil 1,21 ) e per il quale decisamente vale la pena lasciar perdere il resto (cfr Rm 8,37-39).

Nel mese di giugno, che la devozione cristiana dedica al Sacro Cuore, vogliamo puntare la nostra attenzione sull'amore di Dio per noi, amore che ha il suo segno e il suo riferimento teologico e umano nel Cuore di Gesù, visto come "tesoro" e amato come "amico". Queste non sono parole superate o fuori luogo. Al contrario ci portano al centro della nostra fede e della nostra vita, in modo sempre più attuale e significativo. Infatti "l'amore di Cristo è la chiave per capire il cristianesimo, la luce della propria vita spirituale…

Ricordiamolo questo, per capire il segreto del mondo e mettere il nostro cuore all'unisono con il Cuore di Cristo" ( Paolo VI, 14.06.1970).

Gesù, per noi, chi è?

Chi è stato e chi è Gesù per l'umanità? Come affascina e attira oggi la nostra vita? In quale mistero ci introduce e verso quale meta ci conduce?". La teologia presenta Gesù come il Figlio di Dio fatto uomo, il Messia e Redentore morto e risorto per la salvezza dell'umanità, Colui che instaura il Regno di Dio, il Giudice e il Traguardo della storia e del mondo. È così e sarà così.

Tuttavia nello scorrere del tempo, l'immagine di Cristo, senza nulla perdere del suo valore fondamentale, subisce delle accentuazioni e delle varianti, ben riconoscibili ma non esclusive, che rispondono alle diverse esigenze religiose, sociali e culturali dei credenti.

Nei primi secoli, il Cristianesimo ha avuto bisogno di affermare e difendere la "signoria di Cristo Figlio di Dio", di fronte al paganesimo e a quelli che consideravano Gesù un profeta esemplare, un maestro e guaritore straordinario e unico… ma solo un uomo. Si direbbe che il culto cristiano tendeva a esprimere l'onore di Dio.

Nel periodo medioevale, il culto di Cristo, visto come "Dio esigente e giusto giudice", ha favorito nel mondo cristiano la tendenza al timore di Dio. Nei secoli successivi il culto di Gesù è prima entrato in una "concezione mistica" ( s.Gertrude, s. Bernardo, s. Margherita Maria ) e poi ha subìto una accentuazione "sociale", con risvolti molto positivi ( si pensi all'impegno sociale della Chiesa e all'opera di P. Dehon per il Regno del S. Cuore nelle anime e nella società), ma a volte anche negativi, come l'idea di un "Cristo rivoluzionario" dei guerriglieri sudamericani o la cosiddetta "teologia della liberazione".

Ma lungo il cammino del Cristianesimo è rimasta sempre viva un'altra immagine di Cristo, che gradualmente è apparsa la più rispondente alla natura e alla missione cristiana nel mondo: quella dell'amore di Dio, nel segno di Cristo-Cuore, Cristo-Amico. Da alcuni secoli ad oggi, grandi santi e teologi, sostenuti dal Magistero della Chiesa, riconoscono che il futuro del Cristianesimo sta proprio nell'essere "religione del cuore". "Espressione genuina di questa religione - afferma R. Schnackenburg - è l'amicizia di Gesù e l'amicizia con Gesù".

Quel Cuore amico Gesù, apparendo a santa Margherita Maria, le confida: "Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini". Qualcuno forse non dà la giusta importanza a queste parole; sarebbero - si dice - rivelazioni "private", e quindi poco fondate. Ma i Vangeli, che sono rivelazione divina, non lasciano dubbi: "Dio ci ha tanto amati da darci il Figlio suo, il quale ci ha chiamati

amici e ci ha amati fino alla fine" ( cfr Gv 3,16, 13,1 ).

Il cuore umano, dunque, trova in Gesù un cuore amico e fedele. Nella vita è importante avere un amico buono e fedele, in cui trovare vicinanza umana, affinità spirituale,coincidenza di sentimenti e di volontà. Gesù, sensibile a questa attesa del cuore umano, ha preso l'iniziativa e si è fatto nostro amico. Ce lo dice lui stesso: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi… Non vi chiamo servi, ma amici…" (cfr Gv 15, 13-15). Gesù si svela ai suoi amici, apre loro il suo cuore, "li rende liberi" ( Gv 8,36 ), intreccia con essi un rapporto di profonda intimità e dona loro ciò che solo Lui può dare: la verità che illumina il loro essere e l'amore del Padre che cambia la loro vita: "Voi siete miei amici, perché tutto quello che il Padre mi ha detto l'ho trasmesso a voi, e come Lui mi ama, anch'io amo voi" (cfr Gv 15,16 ).

Questo amore, che Gesù ha effuso come figlio sulla Madre sua, lo riversa come amico sui discepoli e sulle persone particolarmente care come il giovane apostolo Giovanni e gli amici di Betania ( Lazzaro, Marta e Maria ), ma anche su tanti altri che egli incontra e soprattutto sui piccoli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti...

Gli rinfacciano di essere frequentatore e "amico dei pubblicani e dei peccatori". Ma, proprio perché Salvatore di tutti, non poteva che essere amico di tutti. Lo sarà con Zaccheo, con la Maddalena, con Giuda il traditore che egli bacia chiamandolo "amico", con Pietro il rinnegatore su cui posa il suo sguardo di amico, con il ladro finito sulla croce come Lui…

Le figure del pastore che riporta sulle spalle la pecorella smarrita, del padre che riabbraccia il figlio scapestrato ma tornato a casa, della casalinga che cerca e ritrova la moneta perduta, dell'uomo che importunato nella notte aiuta il suo amico, del buon samaritano che soccorre l'uomo ridotto in fin di vita dai briganti… sono l'attestato più bello dell'amicizia di Gesù.

Può essere nostro amico?

Considerate le caratteristiche di una normale amicizia che "fa dell'amico un altro te stesso" ( Sir 6,11 ), può sembrare poco realizzabile una nostra amicizia con Gesù: tra noi e lui infatti c'è una differenza incolmabile e una distanza di secoli; non conosciamo il suo volto e la sua voce; le sue parole ci suonano esigenti e per certe cose persino dure; ci sentiamo colpevoli della sua tragica fine sulla croce.

Eppure Gesù può, anzi vuole essere nostro amico. Come?

Si tratta di accogliere con fede e vivere con fedeltà la sua amicizia nel concreto della nostra esistenza. Allora, egli colma ogni differenza ed elimina ogni distanza. E noi avvertiamo l'intima vicinanza del suo Cuore che trasmette nuovi impulsi di grazia al nostro agire, e infonde in noi la sua stessa disponibilità a dare la nostra vita a gloria del Padre e a servizio dei fratelli.

Il Cuore-Amico di Cristo ci istruisce, corregge e perdona.

E, conoscendo la nostra umana fragilità, ci viene incontro amorevolmente: "Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò" ( Mt 11,28 ). La sua è la voce dell'amico che ci comprende e che, anche quando ci chiede cose grandi e difficili, ci dona tranquillità e pace.

Gesù, l'amico che nell'ora della sua prova dice sì al Padre ( Mc 14,30 ) e muore per noi, è nostro sostegno e incoraggiamento, perché è risorto e continua ad essere il "Vivente con noi" e "il Vivente per noi" presso il Padre. La sua amicizia ce lo rende familiare anche nell'ora dell'amarezza e delle avversità; ci aiuta soprattutto ad accogliere con fiduciosa speranza la volontà divina. Al capezzale dei sofferenti, quante volte si avverte questo confortevole

accompagnamento di Gesù-Amico!

Le esigenze della vera amicizia "La vera amicizia - ha scritto prima di Cristo il pagano Sallustio - è volere o non volere insieme la stessa cosa".

Benedetto XVI riprende queste parole antiche nella sua enciclica "Dio è amore", per segnalare un'esigenza fondamentale della vera amicizia e dell'amore cristiano: "la comunione di mente e di volontà tra noi e Dio" ( n.17 ).

Gesù, Figlio di Dio, ha affermato la stessa cosa: "Voi siete miei amici se fate quello che vi chiedo" ( Gv 15,14 ).

Ma Gesù, proprio perché amico, non ci comanda a bacchetta, consegnandoci una lista di doveri. Egli per primo ha fatto per noi quello che ci chiede di fare per lui.

Nell'Ultima Cena ha lavato i piedi ai discepoli facendosi loro servo: "Vi ho dato l'esempio, perché come ho fatto io facciate anche voi" ( Mc 10,15 ). Se ai discepoli ha chiesto il coraggio di dare la vita per lui e per gli altri, Gesù manifesta con quanto amore sa "dare la vita per i propri amici" (Gv 15,15). E li invita a fare altrettanto senza perdersi d'animo nelle contrarietà e persecuzioni: "A voi miei amici dico: non temete!.." ( Lc 12,4 ).

La storia dei martiri cristiani dimostra che da sempre e anche oggi l'amicizia con Gesù fa superare la paura dei tormenti e della morte, divenendo continua semina di Cristianesimo nel mondo. Ma anche la vita di tanti tra noi, nell'ambito sia personale che familiare e sociale, porta il segno di questa amicizia in quello che può diventare il "martirio" o il sacrificio dell'esistenza.

Secondo Padre Dehon, non si tratta di fare cose grandi ed eroiche, ma di valorizzare con amore l'umile quotidianità della vita di casa e di lavoro, perché "nulla è piccolo nell'amore".

Chi avverte e vive l'amicizia di Cristo arriva ad affrontare anche le prove della vita, mantenendosi nella fiduciosa serenità e nella pace. Questa capacità nostra viene dal fatto che ci sentiamo nelle mani e anzi nel Cuore di Dio-Amico: "Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?

Niente e nessuno potrà mai separarci dall'amore di Cristo" ( Rm 8,31,39 ).

Ancora: la vera amicizia cerca la vicinanza con la persona amica, si interessa alla sua vita, capisce e accogli i suoi desideri. A riguardo, quanto è attento l'amico Gesù! La sera in cui istituisce il Sacramento della sua Presenza nell'Eucaristia e preannuncia il suo ritorno al Padre, assicura: "Non vi lascerò soli, ma sarò con voi sino alla fine dei secoli; voglio che dove sarò io siate anche voi" ( cfr Gv14,3,18;17,24 ).

La vera amicizia inoltre spinge a immedesimarsi con l'amico, a confidarsi con lui, a condividere le sue scelte di vita e i suoi sentimenti, a imitare i suoi atteggiamenti. In tal senso, è evidente la profonda amicizia di Gesù, fattosi

uomo per noi. Ma è chiaro anche l'affermarsi della nostra amicizia per lui, attraverso l'apertura all'azione del suo Spirito, l'ascolto della sua Parola, l'imitazione delle sue virtù, l'oblazione spirituale, la preghiera soprattutto eucaristica, l'attenzione al suo manifestarsi negli altri e soprattutto nei bisognosi.

Come Lui e con Lui Per esperimentare la bellezza e l'efficacia dell' amicizia di

Cristo, dobbiamo saper valutare la sua umanità, perché, come afferma il Concilio, "Cristo è l'uomo perfetto che ha restituito ai figli di Adamo la somiglianza con Dio. Egli ha amato con cuore d'uomo" ( GS, 22 ).

Nel tempo la devozione al Cuore di Gesù forse è stata spiritualizzata troppo. Per evitarle il rischio di un certo sentimentalismo, si è voluto accentrarla sul culto dell'amore di Dio, dando meno risalto al Cuore umano di Cristo. Ma oggi

la "teologia della carità" torna ad approfondire e proporre l'amore umano del Cuore di Cristo-Amico, come manifestazione e sorgente di una vera e nuova umanità, per la persona umana che, creata a immagine dell'amore di Dio,facilmente si disumanizza.

Il Cuore umano di Cristo, mentre ci rivela l'uomo dal cuore nuovo, si presenta a noi come progetto di vita: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore" ( Mt 11,29 ). Qui c'è tutto il Cuore umano di Cristo e tutto il cuore del vero cristiano.

La mitezza, infatti, trasforma la vita: placa le passioni, vince i difetti, mette pace e ordine nell'anima, e soprattutto fa spazio all'azione di Dio che rende "beati i miti" ( Mt 5,5 ). L'umiltà dona la pienezza della carità che tutti stima, tutti ama, tutti serve ed aiuta, con gioiosa semplicità e dedizione.

L'unione della mitezza ed umiltà realizza in noi la piena imitazione del Cuore umano di Cristo che dona totalmente se stesso come misericordia. E misericordia significa proprio "dare il cuore". Dio Padre ha dato il suo Cuore nel Cuore del Figlio e chi segue Cristo si trova "cuore a cuore" con lui, diventa misericordioso come lui e con lui, impara a dare il cuore ovunque e comunque, sempre e ad ogni costo, persino ai nemici.

Tutto questo ci porta a rinnovare la nostra vita nella imitazione e comunione del Cuore di Cristo-Amico che ispira ogni momento, ogni gesto, ogni atteggiamento, ogni azione, ogni desiderio, ogni speranza. Noi così diventiamo rivelazione viva del Cuore di Cristo nell'umanità a cui ci lega il nostro presente e il nostro futuro. Ed è così che si realizza l'eterno progetto dell'amore di Dio: "fare di Cristo il Cuore del mondo".

"Gesù, dal Cuore aperto, tu sei per noi la verità che ci illumina, la vita che ci nutre e ci rinnova, la forza che ci sostiene, la luce che rischiara il nostro cammino, la via che ci fa salire al Padre, per cantare in eterno la divina misericordia".

( Giovanni Paolo II )



TU SEI IL VERO AMICO




Gesù, sei tu il solo e vero amico. Tu prendi
parte alle mie pene, te le addossi, possiedi
il segreto di volgerle in bene. Tu mi ascolti
con bontà, quando ti racconto le mie afflizioni
e non manchi mai di addolcirle.

Ti trovo sempre in ogni luogo. Tu non ti
allontani mai e mi accompagni sempre
ovunque vado. Non ti annoi mai di ascoltarmi;
non ti stanchi mai di farmi del
bene. Io sono sicuro di essere amato.

Per quanto misero io sia, nessuno spirito
più nobile, più grande e anche più santo mi
toglierà la tua amicizia. La morte, che ci
strappa a tutti gli amici, mi riunirà a te.

Nessuna disgrazia può staccarti da me;

anzi io non godrò mai più pienamente di
te, e tu non mi sarai mai più vicino di
quando tutto mi sarà contrario.

Tu sopporti i miei difetti con una pazienza
ammirevole; le mie stesse infedeltà e
ingratitudini non ti impediscono di cercarmi
e ricominciare a dimostrarti amico.

O Gesù, mio solo e vero amico, concedimi
di volere e accogliere la tua amicizia, affinché
io sia tuo, adesso e sempre. Amen.

( S. Claudio la Colombière )


PREGHIAMO

cuore a cuore con Gesù



A TE, AMICO DEGLI UOMINI



Cosa ti darò in cambio, Signore per la tua infinita bontà?
Gloria a te, nato da Maria Vergine e Amico degli uomini!
Gloria a te, misericordioso e generoso! Gloria a te che

assolvi i peccati! Gloria a te che sei venuto a salvarci!
Gloria a te che fosti legato, flagellato e schernito! Gloria a

te che fosti inchiodato alla croce! Gloria a te che sei morto
e risorto! Gloria a te che fosti annunciato e creduto tra gli
uomini. Gloria a te che sei salito al cielo, siedi alla destra
del Padre e tornerai come giudice del mondo. In quell'ora
la tua mano mi protegga, così che possa cantare: gloria a
te che ti sei degnato di salvare il peccatore con la tua
misericordia. Amen. ( S. Efrem,+ 379 )





MISERICORDIOSO SIGNORE



O Cuore pieno di misericordia e di dolcezza del mio fedelissimo
Amico e Signore Gesù, ti prego di attirare e assimilare
a te il mio cuore, i miei pensieri e i miei affetti, tutte
le facoltà della mia anima e del mio corpo, tutto ciò che è
in me, tutto quello che sono e posso. Avvolgimi e inabissami
tutto in te, a tua gloria e per l'adempimento della tua
santa volontà.
O Gesù, misericordioso Signore, mi affido al tuo divin
Cuore, mi offro e mi abbandono interamente nelle tue
mani. Ti prego anche, o Dio di bontà, di privarmi del mio
cuore malvagio e ingrato, per darmi il tuo Cuore. E fa’ che
il mio cuore sia secondo il tuo Cuore e realizzi fedelmente
la tua volontà.
Signore, mio Dio, togli i miei peccati e distruggi ciò che in
me non ti è gradito. Dal tuo Cuore versa nel mio ciò che
maggiormente ti piace. Unisci il mio cuore al tuo, la mia
volontà alla tua, affinché non voglia mai e non possa voler
mai se non quello che tu vuoi e come tu vuoi.
O mio Dio e dolce Gesù, fa' che io ti ami con tutto me stesso,
sopra ogni cosa. Amen. ( Lanspergio, 1489-1539 )



SEGNACI CON IL TUO AMORE



Signore, tu solo sai chi siamo, perché siamo e per chi
siamo. Il tuo amore è l'unica aurora che noi aspettiamo per
vivere. Chiamaci con intima persuasione, affascina il
nostro cuore con il tuo Cuore, facci comprendere che in te
dobbiamo risalire lungo il fiume della vita, fino alla sorgente
che sei tu. Segnaci con il tuo amore, perché nel regno
eterno della salvezza, siamo riconosciuti e accolti con te,
come figli del Padre e fratelli tra noi. Amen.



UNICA BEATITUDINE



Signore Gesù, Figlio del Dio vivo, concedimi di aspirare a
te con tutto il cuore, con un desiderio totale e un'anima
assetata. Concedimi di respirare in te come nell'aria più
soave e dolce, e dal fondo del mio essere chiamarti senza
fine con un sospiro appassionato, o mia unica beatitudine.
Signore di infinita misericordia, col tuo sangue prezioso
scrivi le tue ferite nel mio cuore, perché mi facciano leggere
le tue sofferenze e il tuo amore, così che in me viva
sempre il ricordo delle tue piaghe e non cessi di piangere
d'amore per tutto quello che hai sopportato per me.
Concedimi di non dare valore a tutto il resto e di trovare
dolcezza solo in te. Amen. ( S. Gertrude, 1256-1301 )


DAMMI UN CUORE COME IL TUO


O Gesù che tanto mi ami, ascoltami, te ne prego. Che la
tua volontà sia il mio desiderio, la mia passione, il mio
amore. Fa' che io ami quanto è tuo; ma soprattutto che io
ami te solo.
Dammi un cuore così pieno d'amore per te, che nulla
possa distrarmi da te. Dammi un cuore fedele e forte, che
mai tremi né si abbassi; un cuore retto che non conosca le
vie tortuose del male; un cuore indomabile sempre pronto
a lottare; un cuore valoroso che non indietreggi alla vista
degli ostacoli; un cuore umile e dolce come il tuo, Signore
Gesù! Amen. ( S. Tommaso d'Aquino )


ALLA SCUOLA DEL TUO CUORE


O Cuore santissimo di Gesù, tu ami beneficare i poveri e
istruire chi brama imparare alla scuola del tuo santo
amore. Tu mi inviti continuamente ad essere come te, mite
ed umile di cuore. Fammi persuasa che per guadagnare la
tua amicizia e diventare tua vera discepola, non posso far
nulla di meglio che cercare di essere mite ed umile.
Concedimi dunque quella vera umiltà che mi tenga sottomessa
a tutti, che mi faccia sopportare in silenzio le piccole
umiliazioni, anzi che me le faccia accettare volentieri,
con serenità, senza scuse e lamenti.
O Gesù, permettimi di entrare nel tuo Cuore come in una
scuola. Che in questa scuola impari la scienza dei santi, la
scienza del puro amore. O mio buon Maestro, che io ti
ascolti con attenzione, mentre mi dici: "imparate da me
che sono mite ed umile di cuore e troverete la vera quiete
dell'anima". Amen. ( S. Margherita Maria Alacoque, 1647-1690 )



VOGLIO DARTI IL MIO CUORE



Sì, o Signore, lungo i secoli la tua croce redentrice ha attirato
tutti a te. Ma oggi è il tuo costato aperto che ci affascina.
Un uomo per quanto pieno d'amore, non avrebbe
immaginato di poter offrire più della sua vita per i suoi
amici; ma tu, dopo la tua morte, hai voluto darci anche il
tuo Cuore, lasciandolo aperto come un testimone del tuo
amore. La rivelazione del tuo Cuore scuote il nostro cuore
e lo trascina in un insaziabile amore per te.
Cuore a cuore: mi voglio donare a te senza riserva, o amabile
Salvatore, come tu ti sei donato a me. Legami indissolubilmente
al tuo Cuore, perché io non avrò riposo se
non trovo vita e rifugio in te.
O Gesù, la tua amicizia mi confonde. Come ricambiare le
tue premure? Tu per me, hai dato tutto. Anch'io voglio darti
almeno tutto il mio cuore, le mie azioni, le mie parole. Te lo
dico con tutto me stesso: il mio cuore, o Gesù, è tuo. Mi
consacro interamente a te e voglio vivere solo per amore
tuo. ( P. Dehon, Couronnes d'amour )



MIO UNICO RIFUGIO



Cuore adorabile di Gesù, vengo a te, perché sei il mio
unico rifugio, la mia sola e certa speranza.
Tu sei il rimedio a tutti i miei mali, il sollievo di tutte le mie
miserie, la riparazione di tutte le mie colpe, il supplemento
a tutto quello che mi manca, la certezza di tutte le mie
richieste. Sei per me la sorgente infallibile e inesauribile di
luce, di forza, di costanza, di pace e di benedizione.
Sono sicuro che tu non ti stancherai mai di me e non cesserai
mai di amarmi, aiutarmi e proteggermi, perché tu mi
ami di un amore infinito.
Abbi dunque pietà di me, Signore, secondo la tua grande
misericordia. E fa' di me, in me e per me tutto ciò che vorrai.
A te mi abbandono con la piena fiducia che non mi
abbandonerai mai. Amen.



OFFERTA DELLA GIORNATA




Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore
immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al
sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le
sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati e
per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito
santo, a gloria del divin Padre. Amen.



NEI GIORNI DELLA PROVA




O mio Gesù, quando vengono i giorni della prova e della
lotta, quando la sofferenza e le contrarietà si fanno pesanti,
sostienimi e dammi la forza di sopportare tutto con
amore, unendomi al dolore del tuo Cuore per la salvezza
mia e del mondo.
Metti una sentinella alle mie labbra, perché non esca nessuna
parola di lamento e di offesa. Tutta la mia speranza
è nel tuo Cuore amico. L'unica mia difesa è la tua
Misericordia. Cuore di Gesù, confido in te! Amen.



MOSTRATI CUORE PER TUTTI



Cuore sacratissimo di Gesù, effondi le tue benedizioni
sulla santa Chiesa, nostra madre, e sul nostro santo padre
il Papa, sulla nostra patria e su tutti i suoi figli.
Santifica i sacerdoti e conforta i missionari. Infervora gli
ordini religiosi e aumenta le vocazioni sacerdotali e consacrate.
Fortifica i giusti e converti i peccatori.
Consola gli afflitti e dona serenità e lavoro ai tanti poveri e
ai disoccupati. Proteggi i bambini e allieta gli anziani.
Difendi gli emarginati e dona la prosperità e la pace alle
famiglie. Solleva gli infermi e assiti i moribondi. Libera le
anime del Purgatorio e stendi su tutti i cuori il dolce impero
del tuo amore. Amen.



TRASFORMACI IN TE




Cuore di Gesù, vogliamo imparare da te ad essere miti ed
umili, ad allargare il nostro cuore verso tanti sofferenti per
far sentire che tu sei vicino a loro, attraverso la nostra
comprensione e il nostro fraterno aiuto.
Attiraci a te e trasformaci in te. Porta a noi la ricchezza del
tuo amore infinito e brucia in noi ogni male della vita.
Aumenta in noi la fede, la speranza e l'amore. Proteggici
nei pericoli, consolaci nelle afflizioni, concedici la salute
del corpo e dell'anima, soccorrici in ogni necessità e fa'
che dopo averti amato e servito in questa terra, possiamo
goderti eternamente in cielo. Amen.



BENEDICI LA NOSTRA FAMIGLIA




Cuore di Gesù, a te consacriamo la nostra famiglia. Fa'
che essa sia immagine viva della tua unione con la
Chiesa, sia cenacolo di fede, di preghiera e carità, dove
l'amore si esprime nel saperci aiutare l'un l'altro, nel sacrificarci
l'uno per l'altro, con la stessa dedizione e lo stesso
amore con il quale tu ti sei sacrificato per noi.
Proteggi la nostra famiglia nei pericoli, aiutala nelle avversità,
confortala nelle tribolazioni, guidala nel cammino,
concedile quanto ha bisogno in beni spirituali e materiali.
La tua benedizione e il tuo amore siano sempre con noi,
finché riuniti con te in cielo, lodiamo in eterno l'infinita
bontà del tuo amatissimo Cuore. Amen.



PECCATORI ABBRACCIATI DA TE



Cuore di Gesù, onnipotenza che si è messa a nostro servizio
e splendi come misericordiosissimo amore, noi ti
adoriamo. Tu sei la verità che ci fa riconoscere peccatori
sì, ma abbracciati da te. La tua umiltà rischiari le tenebre
del nostro orgoglio e ci renda capaci di servire.
Cuore che sei stato mite fino all'ultimo battito, guarisci l'intemperanza
e la durezza delle nostre impazienze. Aiutaci
a mantenere comprensione e pace, per rendere più felice
e fraterna la vita nostra e degli altri. Amen.



ACCETTA IL MIO SACRIFICIO




Eccomi, o Gesù mio, mite Agnello di Dio, perennemente
immolato sui nostri altari per la salvezza degli uomini. Io
voglio unirmi a te, soffrire con te, immolarmi con te.
Per questo ti offro tutte le pene, le amarezze, le umiliazioni
e le croci della mia vita. Te le offro secondo le intenzioni
per le quali si immola il tuo Cuore dolcissimo.
Il mio modesto sacrificio ottenga le tue benedizioni per la
Chiesa, i sacerdoti, i poveri peccatori, e la società intera.
E tu, o caro Gesù, degnati di accettarlo per intercessione
del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre. Amen.



CI AFFIDIAMO AL TUO CUORE



Signore Gesù, ci rivolgiamo al tuo Cuore con umiltà e
venerazione, col desiderio di darti gloria e onore. Grazie
perché ti sei avvicinato a noi per condividere in tutto, fuorché
il peccato, la nostra condizione umana.Ti lodiamo per
l'amore che hai rivelato nel tuo Cuore trafitto per noi e
diventato fonte di gioia e sorgente di vita eterna.
Perdona la nostra poca fede e le nostre ingratitudini.
Convertici a te e aiutacia proclamare la tua
misericordia agliuomini e alle donne
del nostro tempo. Ciconsacriamo al tuo
sacro Cuore. Re dell'amoree Principe
della pace, regna neinostri cuori, nelle
nostre famiglie e nelmondo intero. 
E rendicistrumenti del tuoamore e della tua
pace. Amen.

(Giovanni Paolo II)



ATTO DI RIPARAZIONE




O Gesù dolcissimo, il tuo immenso amore
per gli uomini viene ripagato con tanta
ingratitudine; per questo, prostrati davanti a
te, intendiamo riparare gli oltraggi e le indifferenze
che feriscono il tuo sacro Cuore e
rovinano la tua presenza di amore nelle
anime e nella società.
Anche noi, a volte, ci macchiamo purtroppo
degli stessi peccati. Con sincero pentimento
imploriamo perciò la tua misericordia, e
con amore vogliamo riparare le colpe
nostre e degli altri, perché si estenda sempre
più sul mondo la tua salvezza.
Con la tua grazia, o Signore, e con tutte le
nostre forze, vogliamo impedire le offese
contro di te, per avvicinare a te il maggior
numero di anime.
Accogli, o Cuore di Gesù, per intercessione
del Cuore immacolato di Maria, questo nostro
impegno di riparazione, e conservaci nel tuo
santo servizio fino alla morte, affinché possiamo
tutti giungere in Paradiso, dove tu col
Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni nei
secoli dei secoli. Amen.



QUESTO IO DESIDERO




Venga, o Signore,il tuo Regno d'amore!
Il tuo Cuore regni tra noi!
Questo io desiderocon tutto l'ardore dell'anima,
e a questo voglio dedicarmifino al sacrificio.
Eccoti il mio cuore, innanzitutto.
Vieni, vivi e regna in me.
Concedimi il tuo Spirito.
Fammi conoscere la tua volontà.
Guida e sostieni tutta la mia vita.
Fa' di me l'araldo del tuo Cuore
nella chiesa e nel mondo.

( P. Dehon, Retrait du Sacré-Coeur )




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