mercoledì 15 agosto 2018

Figlia mia in Gesú... Tratto da “Il piccone che scava i brillanti...”(Epistolario volume I) di don Dolindo Ruotolo



Non avrei voluto annoiarvi con un'altra lettera, ma un impulso forte interiore mi costringe a farlo. Questo giorno non è indifferente per voi; è un giorno di grandi grazie spirituali e di grandi misericordie: è il giorno della vita!
Sapete voi che cosa significa gettarsi nel Cuore di Gesú, quando Egli discende immolato sugli altari? Significa farsi sostituire da Lui!
Gran cosa, o Gesú mio! È nella immolazione tua che io trovo la vita novella: tu mi supplisci, tu Sapienza infinita, e la mia mente si apre ai lumi tuoi. Io comincio così a discernere le tenebre che sono in me, e l'umiltà vera si fa strada nel cuore, quella umiltà che non è vano nascondimento, ma che è il riconoscimento vero di me come nulla, di te come tutto!
Tu vieni sull'altare, ti immoli per me... la santa Messa si celebra per me, questo inestimabile tesoro diventa mio!
Tu dunque copri le mie miserie passate e presenti... ti metti davanti a me, mi ammanti del tuo Sangue, e dai Cieli sgorga un fiume di misericordie e di grazie per l'anima mia. In me non ci sono ostacoli più: questo fiume tutto travolge, e lascia in disparte le mie pietre e la mia melma, solo perché io possa riguardarmi spesso per il nulla che sono!
Tu vieni sull'altare, e vieni per scegliere nell'aiuola il piccolo fiorellino tuo. Dove lo riporrai, o dolce Gesú?... Io non lo so; mi abbandono a te completamente, perché vivo io, ma non più io, sei tu che vivi in me!
Tu mi atterri, o Gesú mio; si benedetto! Io voglio fare solo quello che vuoi tu, sempre, non voglio più chiamarmi padrona di me... Ecco ti apro tutto il mio cuore! Possiedi le mie energie, possiedi i miei pensieri, possiedi il mio ingegno; i miei affetti, le mie sensibilità... le mie miserie! Dove passi tu spuntano i fiori, cade la rugiada, spira il vento salutare che rinnova, arde il sole benefico che feconda, e tutto diventa fiorito! È passato l'inverno dell'anima mia, o Gesú dolce, è passato!
Tu ti mostrasti a me una volta e mi attraesti quando io ero più sfiduciata della vita... ora tu mi leghi a te! Per sempre, o Gesú, per sempre; ma senza vincoli di ansietà e di oppressione! Io non ti fo anzi nessun voto: il mio voto è l'amore!. Se ti promettessi qualche cosa, sarebbe la mia volontà a promettertelo; ora la mia volontà è nulla; io so che non so concepire che cose infantili e sciocche!
Eccomi dunque a te, Gesú mio, il mio voto. è uno solo, è fervido, è ardente: fa' di me quello che vuoi, Guidami come bimba, per la mano, per forza, nelle vie della tua SS. Volontà e dei tuoi ammirabili disegni; negli atti più indifferenti il soffio della tua vita divina mi animi, di modo che per te o Gesú, non per la mia volontà, per te, non per la mia forza, per te solo, non per i miei sforzi, tutto diventi tuo, tutto, senza restrizioni, senza concorso stolto delle miserie mie!
Come bimba tua; tutta tua, legata a te, Padre mio dolcissimo, io volgo lo sguardo a te anche se debbo muovermi indifferentemente: da te aspetto la parola di vita, da te bevo questa vita nuova, da te la piglio ed in te la rifondo! Sarò sempre piena di te, sempre vuota di me; in tutto ti glorificherò, in tutto mi umilierò.
Questo lavoro mirabile lo farai tu, o Gesú, perché tu ti immoli per me questa mattina, e cosi mi leghi a te. Questo sacrificio della Messa e la santa Comunione che fo è come l'attacco del filo elettrico al motore già arrugginito... in un momento lo agita un fremito... stride, cigola sui cardini suoi e poi gira velocemente!... La ruggine non si scorge più in questo movimento nuovo di vita; la ruota, i pezzi di questo motore sembrano levigati, belli, splendenti, perché l'occhio non vi si può più fermare... Dio si compiace di te, o Gesú, e si compiace anche di me perché mi vede in te, perché mi ama in questo movimento di vita!... Lascia dunque che io mi abbracci a te, o Gesú dolce... tu sei mio!
Da oggi in poi la mia confidenza deve essere illimitata in te, perché tu me lo permetti. Se avessi reciso la mia chioma, se avessi posto sul capo un panno bianco, che cosa avrei fatto? Io ho reciso la mia volontà nella tua, la mia nullità nel tuo tutto!...
Se mi fossi appartata in un chiostro avrei cercato la mia pace nella solitudine, mi sarei raccolta forse più in me che in Te! Tu sei il mio ricovero, o Gesú, ed io preferisco muovermi per te solo, preferisco glorificarti con la vita che tu stesso mi hai data
Sei mio, o Gesú buono, sei mio! Ma che dico? Hai forse tu bisogno di me? No, mio Dio... sono un nulla! Ed allora io non cerco che te, non bramo che la tua gloria: fa' che la mia voce sia suggestiva per chiamare intorno a te le anime; che il mio cuore lasci dovunque impronte di fuoco per tirare a te tutto, che la mia mente, povera e nulla, sia trapassata dal tuo lume per spargere luce, per farti conoscere dovunque!
Ecco i miei propositi, o Gesú mio, ecco la mia consacrazione, ecco il mio chiostro, ecco i miei voti: tu solo.
Gesú, figlia mia, accetta le vostre offerte, e per questo vi dico che questo è giorno solenne per voi. Oramai non dovrete più preoccuparvi dell'avvenire, del modo col quale potrete agire: Egli vi guiderà come una bimba, per mano, ed alle volte anche per forza. Poco per volta vi troverete in un altro campo; senza accorgervene, vi troverete nelle sue mani, ed allora quanti segreti vi manifesterà Egli stesso!
Voi non vi allarmerete più di nulla: difetti ne troverete in voi, ed oh quanti, ma non farete altro che dirlo a Gesú, Egli vi libererà subito dalla scoria. La vita vi seguiterà a dare delle amarezze, ma Egli le muterà tutte nella sua gloria! I Vedrete il mondo sconquassato per un momento; le epidemie, le rovine, le stragi, le persecuzioni lo agiteranno, e sarete sicura di passare fra le fiamme senza bruciarvi, perché siete proprietà di Gesú. Egli saprà salvarvi, Egli saprà guidarvi. Voi non dovete fare nulla di nuovo: dovete solo offrirvi spesso a Gesú.
Prima di decidervi ad un'azione ditegli nell'intimo del cuore, con vera sincerità: Signore guidami dove vuoi tu. Non gli domandate molte cose, non gli proponete molti progetti, lasciate che Egli stesso faccia i piani e che Egli stesso li sviluppi. Seguitate ad essere gioviale, schietta, serena; non vi ammantate di malinconia; dove non può entrarvi Gesú, penserà Lui stesso a pigliarvi per mano ed a guidarvi altrove.
Oh, se tutti sapessero abbandonarsi a Gesú in tale maniera nella SS. Eucaristia, vi assicuro che il mondo si muterebbe. Questa è proprio la vita universale e ce lo dice l'Apostolo: «Restaurare tutto in Gesú, sia ciò che è di cielo, sia ciò che è di terra».
Questo è lo scopo altissimo per il quale il Verbo di Dio si fece uomo: Egli volle supplirci, e volle guidare tutte le nostre attività pigliandone possesso.
Questo è il grande segreto di una perfezione completa, nella quale non entrano né piccolezza, né pettegolezzi umani! Tante nostre preghiere oggi ricevono l'esaudimento, tanti vostri sospiri oggi si appagano... Vedrete con i fatti che non parlo a caso.
Stavo scrivendo la lezione di Religione, ed una forza mi ha costretto a scrivervi; ho dovuto spezzare tutto per farlo. Questo è anche un segno della realtà di quello che vi dico. Ve lo confesso candidamente: io mi trovo in questo stato da anni e mi consolo che tutto fa Gesú, tutto.
Quando esco amo che Egli mi diriga là dove vuole operare, e veggo che lo fa. Quando scrivo voglio che Egli operi, e lo fa... Oh quanto è buono Gesú! Vi benedico di cuore nel suo SS. Nome. Benedico le vostre sorelle e la famiglia vostra. Sapete che nella Messa ho sempre presente l'anima di Ferruccio? Dio gli ha usato misericordia.
Pregate per me, per mio fratello e credetemi sempre vostro povero servo
Dolindo Ruotolo


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