venerdì 3 marzo 2017

La passione di Gesù - L'ESERCIZIO DELLA VIA CRUCIS – di Sant’Alfonso Maria de Liguori – Tratto da “Massime Eterne”



Atto di contrizione
Clementissimo Gesù, prostrato umilmente ai tuoi piedi santissimi, ti domando con tutto il cuore perdono dei miei peccati che io piango e detesto, specialmente perché offendono la tua infinita bontà. Propongo di voler piuttosto morire che offenderti; anzi prometto di volerti amare sopra ogni cosa fino alla morte.

PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Marco (15, 12-15)
Pilato replicò: «Che cosa farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Ma Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono ріù forte: «Crocifiggilo!». E Pilato, volendo dare soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Gesù Cristo, dopo essere stato flagellato e coronato di spine, è ingiustamente condannato da Pilato a morire crocifisso. Adorato mio Gesù, non è stato Pilato, ma i miei peccati che ti hanno condannato a morte. Per il merito di questo doloroso viaggio ti prego di assistermi nel viaggio che l'anima mia sta facendo verso l'eternità.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della croce
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (27,31)
Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.
Gesù Cristo in questo viaggio cammina con la croce sulle spalle, pensa a te e per te offre a Dio la morte alla quale va incontro. Amabilissimo Gesù mio, io abbraccio tutte le tribolazioni che mi hai destinato fino alla morte. Ti prego per il merito della pena che soffristi nel portare la croce di aiutarmi a portare la mia con perfetta pazienza e rassegnazione.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

TERZA STAZIONE

Gesù cade la prima volta
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,4a.5a)
Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.
È questa la prima caduta di Gesù Cristo sotto la croce. Le sue carni sono tutte lacerate dai flagelli, il capo coronato di spine e, per la grande quantità di sangue versato, Gesù è così debole che stenta a camminare. Porta poi sulle spalle il gran peso della croce; i soldati gli danno spintoni e così più volte cade in questo viaggio. Amato mio Gesù, non è il peso della croce, ma quello dei miei peccati che ti fa tanto patire. Deh! Per il merito di questa prima caduta liberami dal cadere in peccato mortale.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

 QUARTA STAZIONE

Gesù incontra Sua Madre
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (2,34-35)
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
In questo viaggio Gesù incontra la sua afflitta Madre e i loro sguardi diventano come frecce con cui si feriscono i loro cuori innamorati. Amatissimo Gesù mio, per la sofferenza di questo incontro, concedimi la grazia di essere vero devoto della tua santissima Madre. E tu, Regina mia addolorata, ottienimi, con la tua intercessione, una continua e amorosa memoria della passione del tuo Figlio.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

QUINTA STAZIONE

Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la croce
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,26)
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
I Giudei, vedendo che Gesù per la debolezza va ad ogni passo quasi spirando l'anima, e temendo che muoia per la strada, mentre essi vogliono vederlo morto in croce, costringono Simone di Cirene a portare la croce di Gesù. Dolcissimo Gesù mio, non voglio come il Cireneo rifiutare la croce, io l'abbraccio e l'accetto. Accetto la morte con le sofferenze che l'accompagneranno. Unisco la mia morte alla tua e te la offro. Tu sei morto per mio amore, io voglio morire per tuo amore e per farti piacere. Aiutami con la tua grazia.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

SESTA STAZIONE

La Veronica asciuga il volto di Gesù
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,2b.3)
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia.
La santa donna Veronica, Vedendo Gesù stanco e con il volto bagnato di sudore e di sangue, gli porge un panno e il Signore Gesù, asciugandosi, vi lascia impressa la sua sacra immagine. O diletto mio Gesù, il tuo volto, così nobile e bello, in questo viaggio è tutto sfigurato dalle ferite e dal sangue. Ahimè! Anche la mia anima fu resa bella nel Battesimo. Io però l'ho sfigurata con i miei peccati. Tu solo, mio Redentore, puoi restituirle l'antica bellezza: ti prego di farlo per la tua passione.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade la seconda volta
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dalla prima lettera di San Pietro apostolo (2,22-24)
Egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca, oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia.
Con questa seconda caduta sotto la croce si rinnova all'afflitto Gesù il dolore di tutte le ferite del suo venerando capo e delle altre sue sacre carni. O mansueto mio Gesù, quante volte mi hai perdonato e io sono tornato a cadere e a offenderti! Ti prego, per il merito di questa nuova caduta, aiutami a perseverare nella tua grazia fino alla morte. Fa' che in tutte le tentazioni che mi assaliranno, mi raccomandi sempre a te.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

OTTAVA STAZIONE

Gesù consola le donne di Gerusalemme
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,27-29)
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato».
Le donne, vedendo Gesù affannato e che perde sangue per la via, piangono di compassione. Gesù le conforta esortandole a non piangere su di lui, ma sui loro figli. Addolorato mio Gesù, piango non per il castigo da me meritato, ma per l'offesa che ho fatto a te che tanto mi hai amato. Non tanto l'Inferno quanto il tuo amore mi fa piangere i miei peccati.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

NONA STAZIONE

Gesù cade la terza volta
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,7.12b)
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì bocca, era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Egli ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.
Gesù cade per la terza volta sotto la croce. È troppa la debolezza e la crudeltà dei soldati, i quali pretendono che egli affretti il passo, quando appena ha la forza di camminare. Strapazzato mio Gesù, per la sofferenza che volesti patire nel viaggio al calvario, dammi forza capace di superare il rispetto umano e le cattive tendenze, che in passato mi hanno indotto a tradire la tua amicizia.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,23-24)
I soldati poi presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cucitura, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca.
Gesù viene spogliato dai soldati della sua tunica e delle sue vesti con tanta violenza che insieme a queste, attaccate alle carni lacerate dai flagelli, gli viene strappata anche la pelle. Innocente mio Gesù, per merito del tuo dolore, concedimi di spogliarmi di tutti gli affetti alle cose di questa terra, affinché io riponga tutto il mio amore in te, che sei l'unico degno di essere amato.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è inchiodato sulla croce
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (23,33-34a)
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».
Gesù, gettato sulla croce, stende le mani e offre all'Eterno Padre il sacrificio della sua vita per la nostra salvezza. I soldati lo inchiodano alla croce e poi alzano la croce e lo lasciano morire di dolore su quel patibolo infame. Disprezzato mio Gesù, inchioda questo mio cuore ai tuoi piedi, affinché resti lì per sempre ad amarti e non ti lasci più.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore sulla croce
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 26-30)
Gesù vide sua madre e, accanto a lei il discepolo preferito. Allora disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre». Da quel momento il discepolo la prese a casa sua. Sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse, per adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d'aceto, posero perciò una spugna imbevuta d'aceto in cima ad una canna e gliela accostarono alla bocca. E, dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, emise lo spirito.
Gesù dopo tre ore di agonia sulla croce, finalmente, consumato dai dolori, si abbandona con il corpo, china la testa e muore. O morto mio Gesù, bacio commosso la tua croce, ove per me sei morto. Ho meritato, per i miei peccati, di fare una cattiva morte; ma la tua morte è la mia speranza. Concedimi la grazia di morire abbracciato ai tuoi piedi e ardendo d'amore per te. Nelle tue mani affido l'anima mia.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

 TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla croce
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Marco (15,43-46a)
Giuseppe di Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli, allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia.
I due discepoli, Giuseppe e Nicodemo, calano dalla croce il corpo di Gesù già morto e lo ripongono tra le braccia della Sua afflitta Madre, che con tenerezza lo accoglie e se lo stringe al seno. O Madre addolorata, per amore di tuo Figlio, accettami per tuo servo e pregalo per me. E tu, mio Redentore, giacché sei morto per me, concedimi di amarti, poiché solo te voglio e niente più.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro
Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,41-42)
Nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù.
I discepoli portano a seppellire il corpo di Gesù, accompagnato dalla Sua Santa Madre, la quale con gesto di pietà lo compone nel sepolcro con le Sue stesse mani. Poi i discepoli chiudono il sepolcro e di là si allontanano. Ah! Gesù mio seppellito, bacio la pietra, che ti racchiude per tre giorni. Per la tua risurrezione fammi risorgere con te glorioso, per essere sempre unito a te in cielo, per lodarti e amarti per sempre.
Preghiera
Io ti amo, Gesù amor mio, più di me stesso, mi pento con tutto il cuore di averti offeso. Perdonami e non permettere che mi separi da te. Fa' che sempre ti ami e poi disponi di me come ti piace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Santa madre, deh! voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.


PREGHIERA A MARIA ADDOLORATA



O gran Regina dei Martiri e la più desolata di tutte le Madri!
Il vostro dolore è immenso come il mare,
perché tutte le piaghe che tutti i peccati degli uomini
hanno impresse nel sacro corpo del vostro divin figliuolo,
sono altrettante spade che trafiggono il vostro cuore.
Ecco prostrato ai vostri piedi il peccatore più indegno,
sinceramente pentito d’aver maltrattato il divin Redentore.
Le colpe che io ho commesso
sono più gravi di quello che io possa soffrire per cancellarle.
Deh! Madre Beata, imprimete nel mio cuore le piaghe santissime
del vostro amore onde non brami che di patire e morire con Gesù Crocifisso,
e spirar l’anima penitente nel vostro purissimo cuore.
Così sia.


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