mercoledì 8 luglio 2015

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 10, 7-15 - Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date



 Mt 10, 7-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».

Parola del Signore

Riflessione

Gesù manda i discepoli ad annunciare il Suo Regno... ma non li manda a mani vuote, infatti, dona loro la pace e la forza per operare miracoli. Ogni nuovo inquilino che entra nelle stanze del Cielo è un balsamo per le ferite del mio Gesù.
Per portare l'amore di Gesù ai nostri fratelli, per mettersi al lavoro nella vigna del Signore, non bisogna aspettare di avere tanti mezzi materiali o tanto tempo, quello che Gesù ci chiede è di dire il nostro generoso “SI”, Lui poi farà il resto... Ma cosa significa dire “SI” a Gesù?... Chiudere molto la nostra bocca... e usare molto di più le nostre mani!!! Quello che diciamo a parole o che sappiamo in teoria, o si traduce in fatti o vale molto poco, e i fatti sono tutti gli atti d'amore senza dei quali il nostro cuore e il cuore dei nostri fratelli non può vivere...
Vogliamo essere usati davvero dal Signore come strumenti?... Proviamo allora a nutrire la nostra anima cercando di assimilare quello che Gesù ci dice e ci dona ogni giorno, e poi teniamo a mente quello che Gesù ha fatto e fa per noi. Solo così potremo sperare di vivere degnamente e in modo pieno la missione per la quale siamo stati chiamati. Altrimenti, come dico sempre io... è solo buccia!!!
Gesù però ci avverte che, come tutte le missioni, anche la predicazione del Suo Regno può concludersi con un successo o con un fallimento. Il Suo amore può essere accolto, ma anche rifiutato...
La cosa da evitare è di voler piacere a tutti... Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui” (1 Gv 2, 15)... “Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio” (Gc 4, 4).
Quindi, non scoraggiamoci quando le persone ci sbattono la porta in faccia, o quando veniamo derisi, o quando qualcuno trama alle nostre spalle per screditarci o per difendere i propri interessi... Tranquilli dice Gesù: “uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi”...
Attenzione però, non sempre l'ostilità o l'insuccesso è colpa altrui... A volte infatti, qualcuno pretende di evangelizzare solo con le belle parole... ma se queste non sono accompagnate da una testimonianza di vita non fanno altro che scandalizzare e indurire di più i  cuori.
Per esempio... quando una persona si trova in mezzo alla tempesta, con mille problemi e tormenti, la cosa che non vuole assolutamente sentire è la solita frase: "Non preoccuparti, ci penserà Dio... non angustiarti, Dio ti aiuterà"... Certo che Dio ci aiuterà... certo che Dio ci penserà... Ma quello che non si vuole capire è che Gesù non guida né l'aereo, né scaraventa fuori dal finestrino soldi, lavoro, sorrisi, conforto, pace, gioia... ecc, ecc... Ma usa ognuno di noi per compiere tutte queste belle cose. I cristiani però, a volte, invece di spargere il profumo di Cristo emanano cattivo odore!!!
Quanto è facile dire belle parole e lasciare ad altri il compito di metterle in pratica... quanto è facile predicare l'amore di Dio, ma poi non ci si accorge che un fratello è in gravi difficoltà da mesi e mesi... troppo scomodo sarebbe interessarsi di lui, dei suoi reali problemi, delle sue angosce dei suoi tormenti... molto più semplice far finta di niente, ridere e scherzare come se non ci fosse nessun dramma!!!... Chi vive in qualche modo “protetto”, non si rende conto di quanto pesanti e difficili possano essere certe situazioni... cosa si deve sopportare... quanto si deve lottare... cosa significa essere soli,  cosa significa andare controcorrente... Allora, certe prediche mielose... invece di consolare, ti fanno stare ancora più male...
Parlo per esperienza personale... La delusione più grande l'ho avuta con le persone di “Chiesa... Dopo la mia conversione, avvenuta il 16 Luglio 2011, Gesù è sempre stato attaccato a me come un polipo... L'ho messo al primo posto nella vita, ho cambiato totalmente il mio modo di vivere e di pensare. Sono diventata insomma un'altra Paola. Ascolto e medito ogni giorno la Parola di Dio... cerco con sforzi notevoli di camminare diritta... cerco di essere una vera amica di Gesù... ma ahimè... come succede ai Suoi veri amici, il buon Dio ha deciso di mettermi alla prova e ha permesso anche che mi succedessero cose spiacevoli, il tutto dura oramai da quasi un anno e mezzo. In questo periodo, come è normale, ci sono stati tanti momenti di sconforto, inoltre, tanti, tanti, tanti, sanno delle mie difficoltà... Io sono certa che il buon Dio, insieme alle prove, ha mandato anche tante persone per aiutarmi, ma... il “ SI” generoso al Signore è arrivato solo da una persona. E gli altri, che fine hanno fatto? Spariti nel pozzo nero!!! Il bello è che, dal pozzo nero, continuano a pronunciare le belle parole: "Dio ti aiuterà... Dio ci penserà... Affidati a Dio... Prega"...
Diceva bene il filosofo giapponese Yamamoto Tsunetomo: Le persone che continuano a parlare di questioni di poca importanza probabilmente hanno qualche problema nel loro animo. Ripetono all'infinito le stesse cose per essere elusive e per nascondere le loro difficoltà. Ascoltarle fa sorgere dubbi nel cuore”.
Gesù mio, a questo punto ti devo dire grazie... grazie per quell'unico “SI”... Uno, ma che vale per tutti... grazie per avermi dato la luce per vedere le molte miserie che affliggono il cuore dell'uomo. La "bella" lezione che sto imparando è:
1- Imitare il comportamento dell'unico superstite...
2- Non fare mai affidamento sugli uomini, che sono solo vapore...
3- Vigilare affinché io non mi comporti mai come le persone che mi fanno soffrire...
Ti chiedo anche, Gesù mio, di rafforzare la mia fede per avere come unica sicurezza Te e la Tua Provvidenza. Aiutami ad avere sempre uno stile di vita sobrio e fa che io possa spargere degnamente il tuo profumo. Ti amo Gesù!!!
Senti un pochetto Gesù... sai che oggi è il mio compleanno... cosa mi regali?... "TI BASTA LA MIA GRAZIA!!!"... Ho capito... Come non detto...
Pace e bene

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