La parola del giorno di don Ottorino - 20 Aprile 2024

CONTAGIARE OGNI AMBIENTE DELLO STILE DI NAZARET

Ognuno di voi ha ricevuto da Dio un incarico: quella è la parte che deve recitare nel “teatro della vita”. Nella casetta di Nazaret ognuno faceva la sua parte, ma la faceva per amor di Dio e la faceva guardando il Cielo: cercava di farla, non interpretandola come voleva lui, ma come voleva Dio.
Anche voi dovete fare la vostra parte sopra la terra. In questo modo, recitando bene ognuno la propria parte, in armonia con il Cielo come si faceva a Nazaret, noi che cosa facciamo? Cominciamo in terra a realizzare la famiglia dei figli di Dio in Cielo.
Se vogliamo fare la famiglia di Dio in Paradiso, bisogna che facciamo tante singole famiglie di Dio qui in terra, unite insieme fra loro. La grande famiglia di Dio in Paradiso è fatta da tante piccole gocce. Cominciamo in casa nostra a fare bene il nostro dovere e a unirci insieme.
E poi là dove saremo portati da Dio dobbiamo fare tante famiglie di Dio.
In qualunque ambiente io mi trovi, devo trasformarlo in una famiglia di Dio. Comincerò dal mio ambiente di lavoro, dall’associazione, dal gruppo. Lotto per questo. Io devo trasformare il mondo nella grande famiglia di Dio.
Datemi una persona che abbia questa idea come un chiodo fisso e vedrete che presto o tardi quel chiodo si pianterà e rovescerà il mondo; a un dato momento l’ambiente in cui vive diventerà una piccola Nazaret. State sicuri, presto o tardi anche le persone importanti cascheranno giù perché saranno asfissiati dalla carità.
Uno non può resistere dove c'è la carità.
(M53, 3-6 del 9 gennaio 1966) 

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