venerdì 7 agosto 2015

Nel cammino verso la santita' l'uomo realizza la sua vera identita' - NATA PER TE – MOSTRA ITINERANTE ALLA SCOPERTA DI TERESA DI GESU'




NADA TE TURBE – NULLA TI TURBI" : L'INIZIATIVA DI DIO.
"Nubi di morte avvolgevano la mia anima... ma Tu, Dio fedele, hai riscattato la mia vita e hai fatto di me una Creatura nuova"
Dio opera nella nostra vita ancor prima che ce ne rendiamo conto. L'uomo, a volte, con le proprie scelte e con la propria condotta, arriva addirittura a contrastare, a ostacolare, l'azione salvifica di Dio. Teresa ne fa esperienza diretta nella sua stessa vita, durante un periodo di crisi che ella stessa narra. Nel ripercorrere la propria Vicenda umana e spirituale, ella vede ora chiaramente la presenza di quella Mano che l'ha sempre prevenuta, guidata, accompagnata. Ma questo è ciò che avviene anche nella mia e nella tua storia! Questo, però, non impedisce a Dio di continuare a cercare la risposta dell'uomo, nonostante le sue resistenze, persino dandosi a lui ancor di più. Così scrive Teresa rivolgendosi a Dio: “ Come si dimostra Vero che Voi mi amavate assai di più di quanto mi amassi io" (V 32,5). L'uomo vecchio, offuscato dal peccato e dalle passioni (parte di figura Scura), e l'uomo rinato a vita nuova grazie all'opera salvifica di Dio (parte di figura chiara), però, non sono mai scissi, in quanto la parte oscura rimane comunque presente a livello latente come condizione di fragilità ereditata dal peccato. Dio non si impone all'uomo, lo lascia libero di scegliere anche vie sbagliate, lo lascia libero di allontanarsi da Lui, per poi manifestarsi come Colui che solo può salvare. Ciò che dà la spinta a Teresa per uscire dalla sua condizione critica è l'acquisizione della consapevolezza di "lottare con un'ombra di morte" (V 8,12) che non le consente di vivere in pienezza.


"NADA TE ESPANTE – NULLA TI SPAVENTI". LA DETERMINATA DETERMINAZIONE
Con la Tua Luce hai dissolto le tenebre che CircOndavano la mia Vita"
Dio è alla ricerca di chi lo voglia accogliere e quando trova risposta nell'uomo lo rigenera, ne fa creatura nuova, capace di corrispondere al suo Amore incondizionato mediante il dono gratuito di sé. Si fa Luce nella Vita dell'uomo, che ora coglie chiaramente la premurosa e operosa presenza di Dio nella propria storia e nella propria anima. La consapevolezza di essere un salvato dà all'uomo nuovo il desiderio e la forza di corrispondere alla grazia di Dio e resistere agli assalti del nemico delle nostre anime. Teresa si rivolge all'uomo di oggi come a quello del suo tempo e lo incoraggia, lo incita a gettarsi Senza paura, anima e corpo, nel servizio a Dio con "determinata determinazione" (C 21,2), ad operare con fermezza e decisione, a puntare in alto determinandosi a "grandi cose" per il Signore. Senza questa determinazione, ci insegna Teresa, il dono di sé a Dio rischia di Venire Soffocato tanto da interferenze interne quanto da quelle esterne. Se noi non ci diamo a Dio con la stessa determinazione con cui Lui si dà a noi, Egli non può agire in noi e per noi come desidererebbe.Questa tappa offre un'immagine comunitaria (le mani che ricevono luce dalla lucerna del Cristo) per voler sottolineare come l'uomo non può salvarsi da Solo, ma unicamente in un cammino con Dio e con i fratelli. L'uomo Vecchio vive ripiegato su se stesso, nel proprio egoismo, nel proprio piccolo mondo. L'uomo nuovo, Con il cuore dilatato dall'amore di Dio, non può più fare a meno di condividere il cammino con i fratelli e di darsi a loro.



"TODO SE PASA – TUTTO PASSA": LA TRANSITORIETÀ DELLE COSE TERRENE
"Quando sono caduto, Tu, Signore, mi hai risollevato e incoraggiato a riprendere il cammino"
Dio è l'amico vero, l'unico sempre presente e pronto a rialzarci, come scrive la stessa Teresa:"Nel rialzarmi mi trovavo così sola da farmi ora stupire se non sono rimasta sempre per terra. Ringrazio senza fine la misericordia di Dio, perché solo Lui mi stendeva la mano" (V 7,22). Tutto passa, anche il peccato. Le orme sulla sabbia, che possono essere cancellate da una folata di vento, rappresentano qui la transitorietà, la caducità delle cose umane, delle cose di questo mondo, che l'uomo in cammino lascia alle proprie spalle, sempre incoraggiato dall'azione di Dio, che lo risolleva, lo sostiene e accompagna. Il lato oscuro (l'ombra sulla sabbia) perde sempre più forza e capacità di presa sull'uomo determinato a proseguire nella via del bene.


"DIOS NO SE MUDA — DIO NON CAMBIA": L'AMORE IMMUTABILE DI DIO
"Hai atteso con pazienza il mio cuore volubile e inquieto per dirmi che nessuno mi ama come Te"
Man mano che l'uomo va avanti nel cammino spirituale, prende sempre più coscienza della fedeltà e dell'Amore di Dio. E'il Padre che lascia partire il figlio, lo lascia libero di fare le proprie esperienze, lo lascia Scoprire che quel desiderio di felicità e di amore che Egli stesso gli ha impresso nel cuore non potrà mai essere pienamente appagato da nessuna creatura o cosa terrena. E' il Padre che attende pazientemente il ritorno. E il segno più grande di questo Amore paziente, fedele, immutabile di Dio per l'uomo è la Croce: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15,13).


"LA PACIENCIA TODO LO ALCANZA — LA PAZIENZA TUTTO CONQUISTA": L'ATTESA DI DIO
Con la mano nella Tua, corro verso la Meta, senza voltarmi indietro“
Il ricordo delle passate infedeltà, non fa che accrescere nell'uomo nuovo il desiderio di corrispondere ogni İstante di più a questo Amore totale, generoso, gratuito, paziente, di cui fa sempre più esperienza. Ormai, Dio ha conquistato il suo cuore e la sua fiducia, e a lui non resta che lasciarsi prendere per mano per correre verso la Meta, senza alcun rimpianto per ciò che si è lasciato alle spalle. Non c'è più fatica. Non ci sono più tentennamenti, né rallentamenti. Conquistato e infiammato da questo Amore, l'uomo inizia ora la sua "corsa da gigante".


"QUIEN A DIOS TIENE NADA LE FALTA — CHI POSSIEDE DIO NON MANCA DI NULLA": LA TRASCENDENZA
Hai dilatato il mio cuore e ne hai fatto la Tua dimora"
L’ uomo nuovo è giunto così al possesso di quel tesoro nascosto, di quella perla preziosa per la quale vale la pena dare via tutti i propri beni. In Dio, possiede tutto. In Lui, trova il pieno completamento non solo spirituale, ma anche umano. Egli ha raggiunto la Meta, e l'incontro con Dio lo rende libero e distaccato da tutto e tutti. Non si preoccupa di quel che ha lasciato, in quanto è totalmente preso da questo Amore dato e ricevuto. La rinuncia delle cose terrene non è dolorosa, perché ormai l'uomo le trascende.
Qui, questo possesso di Dio è simboleggiato dall'abbraccio avvolgente di Teresa, come a voler sottolineare una reciproca appartenenza. Ora, l'anima può cantare: "il mio diletto è mio, e io sono sua" (Ct 2,16). Questo abbraccio, così forte, avvolgente e totalitario è il sì di un amore corrisposto a Colui che “ci ha amati per primo" (1 Gv 4,19). È il gesto di confidenza e fiducioso abbandono di chi ha riconosciuto il primato attivo di Dio nel condurre la propria vita. Esso sottolinea, altresì, l'importanza fondamentale che riveste, in Teresa, la Sacra Umanità di Cristo. L'uomo che accoglie questo sconfinato Amore di Dio sente dilatarsi l'anima. Dio regna in questo cuore; fa sentire la Sua presenza, tanto che la creatura non riesce più a contenerlo: è un amore straripante, profondo e dirompente, che rompe gli argini del cuore umano per donarsi totalmente a Dio e agli altri.


"SOLO DIOS BASTA — DIO SOLO BASTA":
"Mio Signore e mio Dio, Sei Tu il mio TUTTO"
Dopo aver pronunciato queste parole, all'uomo non resta che rimanere in silenzio. E' il tempo dell'Adorazione. E' il tempo dell'unione intima e profonda. E' il tempo di intrattenersi con Lui in un cuore a Cuore, dove le parole non Servono più.
La figura di Gesù è protagonista. Egli stesso ci precede e ci invita a seguirlo dove potremo inginocchiarci davanti al Suo Amore per adorarlo.





Nubi di morte avvolgevano la mia anima, ma Tu, Dio fedele, hai riscattato la mia vita e hai fatto di me
una Creatura nuova Con la Tua Luce hai dissolto le tenebre che circondavano la mia Vita.
Quando sono caduto, Tu, Signore, mi hai risollevato e incoraggiato a riprendere il cammino.
Hai atteso con pazienza il mio cuore volubile e inquieto per dirmi che nessuno mi ama come Te.
Con la mano nella Tua, Corro verso la Meta Senza Voltarmi indietro.
Hai dilatato il mio Cuore e ne hai fatto la Tua dimora.
Mio Signore e mio Dio, sei Tu il mio TUTTO.





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