DICEMBRE

Gesù e la purezza

1. - Il Figlio di Dio assumendo la natura umana la ornò di una incomparabile purezza. E non poteva essere diversamente, poiché Dio è la santità stessa. Gesù, quindi, è il candore per essenza. Egli solo è infinitamente puro. Generato ab eterno dalla Divinità del Padre suo, fu concepito e nacque, nel tempo, da Maria SS.ma in una maniera tutta verginale. Vergine volle la Madre, vergine il Padre putativo, vergine il Precursore... Gesù ama la purezza in se stesso, ma dimostra di volerla anche in coloro che lo avvicinano!

E tu, anima devota, come apprezzi questa virtù? Ne hai approfondita la bellezza?... Pensa a quanto di più attraente vi può essere sulla terra: fragranza di fiori, dolcezza di canto, panorami incantevoli, finezza di arte..., immagina le più grandi meraviglie naturali... Ebbene, nessuna può arrivare allo splendore e alle bellezze sublimi della purezza in un'anima!... Se si tratta di custodire un oggetto che ti è caro e prezioso, quanto sei premurosa! Ma lo sei poi egualmente nel conservare il tesoro della purezza?

2. - Le molteplici industrie dell'amore di Gesù apportarono nella creatura umana un vero mondo di bellezze e di perfezioni spirituali. Il peccato aveva deturpata l'anima, ed il Signore vi restituì lo spirito di Dio. Ma quanti insulti però dovette subire!... Quanti patimenti dovette incontrare!... Tuttavia, pur permettendo di essere trattato da indemoniato, da samaritano, da sobillatore del popolo, non permise mai alcuna offesa contro la sua purezza!

Se tu vuoi custodire lo spirito di Dio, devi pure premunirti di grandi precauzioni nei riguardi della purezza. Non fidarti di te stessa, ma vivi di umiltà; veglia sulla tua immaginazione; reprimi il cuore nelle sue affezioni naturali e nelle amicizie troppo sensibili; mortifica i tuoi sensi, specialmente gli occhi, e prega con insistenza e gran fervore. Sei forte ed energica nell'usare questi mezzi?

3. Gesù Cristo ha dimostrato sempre di non essere che bontà ed amore con tutti. Quando parlava, parlava di amore; quando insegnava, insegnava l'amore; quando istituiva la sua Chiesa, la rivestiva del suo amore. Ma una predilezione speciale dimostrò per le anime pure. Fra gli Apostoli, uno solo meritò di essere l'amico suo per eccellenza: S. Giovanni, per la sua verginale purezza. A questo Apostolo soltanto fu dato l'onore di posare il capo sul petto del Signore e di tenere il posto di Gesù presso la Vergine Santa. Tra i Santi, i più favoriti dallo Sposo dei vergini, furono le anime più pure.

Se desideri le finezze dell'amore di Gesù, devi essere amante della tua purezza!... E' questa la virtù che ti eleva sino a Dio e ti fa vivere della sua stessa vita. Tè felice se conserverai illibata la tua purezza a costo di qualsiasi sacrificio: le rinuncio e le mortificazioni ti avvicineranno maggiormente a Dio! Prega il Signore che ti renda forte contro i pericoli, e nelle tue Comunioni scongiura sempre il Re dei vergini a custodire la tua purezza!

Vivere sempre con Gesù

1. Il Divino Redentore passava un giorno per le spiagge del lago di Genezaret, e vedendo alcuni poveri pescatori che rammendavano le loro reti, disse loro: "Venite con me..." ed essi, lasciato tutto, lo seguirono né mai più lo abbandonarono. Questa fedeltà diede poi motivo a Pietro di dire al Signore: "Ecco che noi abbiamo abbandonato tutto per seguirvi, quale premio ci darete?..." E Gesù rispose: "Possederete la vita eterna!" (Matteo 19, 27)

Anche al tuo cuore il Signore ha rivolto l'invito di seguirlo, e tu hai risolto di unirti a, lui... Te beata! Il Signore però, mentre si compiace di vederti sua seguace e sua serva, ti avverte, che se vuoi appartenergli veramente, devi lasciare il tuo amor proprio e abbracciare la tua croce! Questo devi intendere, questo devi fare, ed avrai la vita eterna. Cosa ti senti di rispondere al Signore?...

2. I poveri pescatori di Galilea corrisposero con slancio all'invito di Gesù e rimasero sempre con lui sentendosi sempre più attratti dalla personalità divina del Redentore. Abbandonando ogni cosa, si misero a disposizione del Signore, vivendo sempre con lui e per lui.

Segui anche tu, anima devota, il Signore e sentirai come è dolce lo star sempre con lui. Gesù stesso diviene il vero amico, l'ospite permanente delle anime che sinceramente lo amano: "Chi mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà, e verremo a lui, e faremo dimora presso di lui" (Jo. 14, 23). Coraggio dunque, tesoreggia questo insegnamento del tuo Signore, pratica intensamente la vita spirituale e realizzerai la più intima unione con Gesù.

3. Nel fatto che i poveri pescatori di Galilea si misero al seguito di Gesù Cristo dopo avere abbandonato tutto, viene dimostrata la loro volontà di perseverare. Cadevano sì, per fragilità, in molti difetti, ma tosto si rialzavano e dalle loro cadute apprendevano l'umiltà che li rendeva più costanti. Uno solo, quantunque chiamato da Gesù, non corrispose, e morì impenitente... Ma gli altri non si staccarono più dal Signore sino a dare il sangue e la vita per lui e raggiungerlo così nella gloria dei Cieli.

Dal momento che anche tu hai deciso di vivere con Gesù e per Gesù, devi essere perseverante in questa volontà. Non presumere di andare esente da difetti, ciò sarebbe superbia; ma dinanzi ad essi umiliati e rinnova il tuo fermo proposito. Ti pare di possedere questa volontà?... Prega e combatti senza rallentare mai. Procura di formarti un programma di vita, anzi, determinalo fin d'ora: vivere con Gesù, morire vicino a Gesù, per avere la vita eterna!


Padre Amadio Tinti OSM – Tratto da “L’anima devota alla scuola di Maria Santissima”



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