GIUGNO

L'umiltà

1. - Gesù Cristo, insegnando agli Apostoli le virtù proprie di chi vuole seguirlo, inculcava che la grandezza vera non consiste già nel far miracoli o altre opere spettacolose, ma nel farsi umili ed abbassare se stessi. Ecco lo spirito del Signore ! Lo fece conoscere nelle parabole che narrava a questo proposito; nei miracoli che operava in favore degli umili; ma sopratutto lo confermò con la sua vita che, dai primi vagiti nella grotta di Betlemme, all'ultimo sospiro sulla Croce, fu tutta una vita di umiliazioni.

Secondo S. Bernardo, l'umiltà è la custode di tutte le virtù. L'anima che vuole seguire Gesù Cristo deve necessariamente essere umile. Vi sono delle anime che si direbbero umili perché dicono male di se stesse; parrebbe che fossero disposte a mettersi sotto i piedi di tutti, ma in realtà una piccola offesa le irrita, un semplice segno d'indifferenza o di scarsa attenzione per loro le affligge nel più profondo del cuore! Saresti mai nel numero di queste anime?.,. Pensaci bene, perché in questo caso, anziché possedere la virtù dell'umiltà, dovresti riconoscere che alligna nel tuo animo una fine superbia...

2. Il Santo Vangelo è tutto informato alla esaltazione degli umili, e per contrapposto condanna aspramente i superbi. Lo Spirito Santo dichiara essere più eccellente l'umiltà che la gloria, e dov'è umiltà ivi è sapienza. Si compiace di stare cogli umili e promette di imprimere nel loro cuore il suo divin gradimento. Non diversamente, nel suo Cantico sublime e ispirato, la SS. Vergine proclamo che Iddio aveva in lei operato grandi cose, perché aveva riguardato alla sua umiltà (Luca 1, 48). Il Signore si serve degli umili per compiere le meraviglie più grandi! Apprezzi anche tu, come si conviene, l'umiltà? Vuoi essere veramente umile? Non presumere mai di fare cose straordinarie, né atteggiarti a persona difficile e singolare. Sii sempre mite, semplice e gioviale, evitando quella certa aria di malinconia, che rende difficile la gioia spirituale. Ove domina la scortesia e la ruvidezza dei modi, non vi è vera umiltà,.. Con tutti poi senza distinzione, ed in ogni circostanza, mostrati sempre egualmente tranquilla, tollerante e generosa. Confronta se il tuo comportamento ha questi caratteri, e stabilisci qualche proposito particolare.

3. Affine all'umiltà è la mansuetudine: virtù nobilissima e necessaria, per formare il corredo di un'anima che vuole seguire Gesù Cristo. Il Signore stesso fece di tale virtù il più alto elogio, dicendo che i mansueti possederanno la terra; esortò a perdonare per essere perdonati; consigliò ad imitare il suo Divin Padre che fa splendere il sole e cadere la pioggia tanto sui buoni quanto sui cattivi; e ciò che disse, tutto confermò con l'esempio. La mansuetudine giova a moderare l'ira, e come le anime umili, anche le mansuete non danno mai in escandescenze, né si turbano!

Sei tu facile all'ira? Sei altera, dura, senza misericordia? Studia bene il tuo carattere: procura di conoscere bene i tuoi modi di fare per perfezionarti, e persuaditi che la mancanza della mansuetudine, oltre che allontanarti da Dio, farà sì che tutti ti evitino e che il Signore ti umilii contro tua voglia!

Lo spirito di sacrificio

1. - Lo spirito di sacrificio è quella particolare prontezza e generosità onde sacrifichiamo a Dio le nostre inclinazioni e le nostre ripugnanze per manifestargli il nostro amore. "Coloro che sono di Gesù Cristo - dice S. Paolo - hanno crocefissa la propria carne con le sue concupiscenze" (Galati 5, 24). E chi può dirsi di Gesù, se non le anime che tendono alla vita spirituale? Queste amano il sacrificio, perché si rivestono di Gesù, seguendo il modello divino che ha salvato il mondo con la croce! Chiedi al Signore che ti faccia comprendere la necessità di sacrificare anzitutto le tue passioni. Per entrare nella gloria, bisognò che Gesù patisse, disse S. Paolo. E tu non amerai il sacrificio? Proponi d'ora innanzi di disporre ogni mattina la tua volontà ad accettare, con spirito di rinunzia, le occasioni di sacrificio che ti si presenteranno nella giornata. A che si riducono le tue volontarie rinuncie ?... Oh, se potessi arrivare a patire con Gesù: "Sitio!" Ho sete di patire!...

2. Più volte Gesù Cristo nel Vangelo ha inculcato lo spirito di sacrificio. "Se non farete penitenza, diceva Egli, perirete tutti" (Luca 13, 5). "Chi amerà la sua vita la perderà ; e chi la odia in questo mondo, la ritroverà nell'altro" (Matteo, 10, 39). "Chi vuole seguirmi, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Matteo 16, 24). Poteva Gesù Cristo parlare più chiaramente, per dimostrare quale debba essere lo spirito dei suoi seguaci? Quante occasioni hai anche tu di ravvivare questo spirito di sacrificio! Sei tentata dal demonio? Impara a resistere con forza. Vai soggetta a qualche antipatia? Sacrifica la tua inclinazione. Il tuo carattere suscettibile, sospettoso, iracondo: l'abbandono, il disprezzo degli altri; tutto può avviarti nella via del sacrificio! E tu come ti comporti? Ti sembra di stimare delizia ciò che il mondo chiama croce, e stimare croce ciò che il mondo chiama delizia?... Di qui arguisci da quale spirito sei animata.

3. - Non vi ha dubbio che la parola di Gesù Cristo fosse quanto mai efficace ; meritorie erano le sue fatiche, potenti le sue preghiere ; nondimeno, la salvezza del mondo è attribuita ai suoi patimenti e alla sua morte. Con la sofferenza ha distrutto i nostri peccati, li ha presi con sé sulla Croce perché noi vivessimo alla grazia. Se vuoi correggere i tuoi difetti, se vuoi riparare le tue colpe ed elevarti verso Dio, devi crocifiggere te stessa, cioè sacrificarti. Senza sacrificio non c'è virtù! Non cercare le consolazioni e i sollievi, ma accetta la fatica, gli incomodi e le pene!... Ti sembra troppo gravoso? Prega e confida nella grazia di Colui che tutto può! Ripeti spesso: Signore, fatemi degna di soffrire per Voi!

Padre Amadio Tinti OSM – Tratto da “L’anima devota alla scuola di Maria Santissima” 



Nessun commento:

Posta un commento