domenica 1 novembre 2015

O Padre, i nostri santi nel cielo pregano con noi e per noi. Uniamo le nostre suppliche alle loro, perché tu le ascolti e ci renda capaci di essere come ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. ( Preghiera dei fedeli )


SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DEI DEFUNTI 



La Chiesa ha sempre favorito la preghiera per i defunti affinchè, come dice la sacra Scrittura “siano assolti dai loro peccati” (2 Mac 12,45).
Di fatto, quando chiudiamo gli occhi a questo mondo e li apriremo alla luce di Dio, nella vita eterna, prima di entrare nella luce e nella pace di Dio, purissimo spirito, ogni uomo ha bisogno di una purificazione al fine di togliere da proprio intimo tutto ciò che la fragilità umana vi ha innescato di peccaminoso e di meno buono.
In questo contesto di purificazione la Chiesa invita ad offrire suffragi per i propri defunti: elemosine, opere di penitenza, gesti di carità, ma soprattutto la celebrazione della santa Messa nella quale Gesù stesso fa Sue le nostre preghiere in suffragio dei nostri cari e le presenta a Dio Padre.
A tale riguardo Sant’Agostino riferisce che la sua mamma Monica, prima di morire, gli aveva raccomandato: “Seppellite pure questo mio corpo dove volete, senza darvi pena. Di una sola cosa vi prego: ricordatevi di me, dovunque siate, dinanzi all’altare del Signore” (Confessioni 9, 11,27).
E San Cirillo di Gerusalemme scrive: “Presentando a Dio Padre (nella Santa Messa) le preghiere per i defunti….presentiamo a Lui il Cristo immolato per i nostri peccati cercando di rendere clemente per loro e per noi Dio Padre amico degli uomini” (catechesi Mistagogiche 5, 10).
Far celebrare la santa Messa in suffragio dei nostri defunti, oltre che espressione di sincera gratitudine verso i propri cari,  rappresenta per loro un grande vantaggio perché sicuramente li aiuta nella purificazione del loro spirito per poter entrare quanto prima e pienamente nella luce e nella pace di Dio.

I MORTI CI SONO VICINI


E' possibile comunicare con i morti. Essi ci conoscono e, pur essendo ora in cielo presso Dio, conoscono il mondo che hanno lasciato, conoscono le nostre cose, i nostri problemi e ne parlano fra loro e con Dio.
Essi non soltanto ci conoscono ma ci sono vicini: intervengono ancora nel mondo e vi sono presenti con la loro preghiera, con la forza del loro amore, con le ispirazioni che ci offrono, con gli esempi che ci ricordano, con gli effetti della loro intercessione.
L’amore che hanno nutrito per le persone care non l’hanno perduto. Lo conservano in cielo, trasfigurato e non abolito dalla gloria.
Genitori, parenti, amici cari parlano a Dio di noi e gli presentano le nostre intenzioni e le nostre difficoltà: pregano in nostro.
C'è un modo di presenza dei nostri morti che va sempre sottolineato. Essi sono presenti presso ogni Tabernacolo e presso ogni altare su cui si celebra l'Eucaristia. Sono presenti con la loro adorazione e con il loro amore per Gesù e anche con il loro amore per noi che siamo attorno all'Eucaristia.
E’ vero che c'è e rimane un terribile velo tra il mondo visibile e quello invisibile. Tuttavia è altrettanto vero che l'amore è più forte della morte e l'amore di Cristo risorto riempie il cuore e la vita dei nostri cari defunti. Lo stesso amore di carità che è in noi è in loro, anche se in loro è in pienezza; e, proprio a partire da questa pienezza, essi ci raggiungono e noi pure ci congiungiamo con loro, con il nostro amore e con la nostra preghiera.

Preghiera

Signore Gesù, che hai vinto la morte, fa' che sentiamo vicini i nostri morti, poiché intervengono ancora nel mondo e vi sono presenti con la loro preghiera, con la forza del loro amore, con gli effetti delle loro intercessioni.
Sono presenti tutti coloro che sono morti in te, o Signore. Essi sono con noi, ci raggiungono: noi pure vogliamo congiungerci con loro, per mezzo del nostro amore e della nostra preghiera.
Signore, io non credo che la vita scompaia o diminuisca: essa crescerà sempre fino a entrare nel cielo nuovo e nella nuova terra che hai promesso e che attende l'umanità.
lo non so quello che sarà dopo la morte, eppure mi abbandono alla tua promessa: credo nel paradiso, dove un giorno ci ritroveremo a cantare insieme il tuo amore e la tua gloria.

AMEN



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