venerdì 26 giugno 2020

LA SPERANZA DEL CRISTIANO di San Josemaría Escrivá


     Già molti anni fa, con una convinzione che cresceva di giorno in giorno, ho scritto: «Spera tutto da Gesù: tu non hai nulla, tu non vali nulla, tu non puoi nulla. Sarà Lui ad agire se ti abbandoni in Lui» (SAN JOSEMARÍA ESCRIVÁ, Considerazioni spirituali, Cuenca 1934, p. 67). È passato il tempo, e quella mia convinzione si è fatta ancora più robusta, più profonda. Ho visto in molte persone che la speranza in Dio accende meravigliosi falò d'amore, il cui fuoco conserva il cuore palpitante, senza sconforti, senza mancamenti, anche se lungo il cammino si soffre, e a volte duramente. 
     Mi sono commosso leggendo il testo dell'Epistola della Messa e penso che a voi sia successo lo stesso. Capivo che Dio ci aiutava, con le parole dell'Apostolo, a contemplare la trama divina delle tre virtù teologali, che formano il canovaccio sul quale si tesse l'autentica esistenza dell'uomo cristiano, della donna cristiana.   
     Ascoltate di nuovo san Paolo: Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (Rm 5, 1-5).   

sabato 20 giugno 2020

GIRO QUOTIDIANO IN PURGATORIO UNITI AL SACRO CUORE DI GESÙ' del Beato Giacomo Alberione


Questa devota pratica, consigliata da S. Margherita Maria alle sue novizie, essendo stata approvata dalla competente Autorità Ecclesiastica, a tenore del rescritto della Sacra Congregazione delle indulgenze (26 Novembre 1876), gode delle seguenti indulgenze:
Indulgenza plenaria nel decorso del settenario o in uno degli otto giorni che immediatamente lo seguono, alle consuete condizioni.  


PRATICA QUOTIDIANA


ATTI PREPARATORI.

PREGHIERA. Santa Margherita Maria, eletta da Nostro Signore a manifestare al mondo tutti i tesori di amore che si racchiudono nel suo Cuore misericordioso, voi, che ascoltaste le anime purganti richiedervi questo nuovo rimedio della devozione al Sacro Cuore, sommamente efficace a lenire i loro tormenti, e con tale mezzo liberaste una moltitudine di quelle povere: prigioniere, otteneteci la grazia di compiere devotamente la pia pratica di un piccolo giro nel Purgatorio in compagnia del Sacro Cuore di Gesù.

Unione d'intenzione con i fedeli che compiono ogni giorno questo santo esercizio in Roma, al centro dell'Associazione.

CONSACRAZIONE DELLA GIORNATA. O divin Cuore di Gesù, noi, facendo in vostra compagnia questo piccolo giro nel Purgatorio, vi consacriamo tutto ciò che abbiamo fatto e faremo ancora di bene, con l'aiuto della vostra grazia, in questo giorno. Vi preghiamo di applicare i vostri meriti alle sante Anime penanti nel Purgatorio ed in particolare a... (qui si possono nominare le anime più care). E voi, Anime sante del Purgatorio, impiegate tutto il vostro potere per ottenerci la grazia di vivere e morire nell'amore e nella fedeltà al S. Cuore di Gesù, corrispondendo ai desideri che ha su di noi, senza la minima resistenza. Così sia.

OFFERTA. Eterno Padre, vi offriamo il Sangue, la Passione e morte di Gesù Cristo, i dolori di Maria SS.ma e di S. Giuseppe, in sconto dei nostri peccati, in suffragio delle Anime sante del Purgatorio, per i bisogni della Santa Madre Chiesa e per la conversione dei peccatori.

INVOCAZIONE. Amato sia dappertutto il Sacro Cuore di Gesù.
Maria, Madre di Dio e Madre di misericordia, pregate per noi e per i trapassati.
San Giuseppe, modello e patrono degli amanti del Sacro Cuore di Gesù, pregate per noi.

PRELUDIO. Discendiamo per un istante col pensiero, con l'amore del Cuore di Gesù e con l'abbondanza delle sue grazie, nelle fiamme divoratrici del Purgatorio.
Quante anime in questo momento vi entrano ed incominciano la loro dolorosa cattività! Quanta moltitudine già da lungo tempo si trova racchiusa per rimanervi lungo tempo ancora! Quale santa legione già totalmente purificata si prepara oggi stesso a volarsene in Cielo!
Come sono liete! Scampate per sempre dall'inferno, sono ora sicure di giungere alla suprema felicità... sono le amiche di Dio... sono salve!
Come sono rattristate! Cariche di mille e mille imperfezioni... debitrici ancora di pene temporali, dovute pei peccati perdonati... esiliate per qualche tempo dalla Patria celeste... condannate al fuoco espiatorio...
Contempliamole, ascoltiamone i gemiti, rivolgiamo loro un accento d'amicizia e pietà, porgiamo loro aiuto. 

DOMENICA

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