“... COMME L’APE DI FIORE IN FIORE...”
«Tu parti per il Cielo, ma la
tua grazia, le tue virtù restano sulla terra: è profumo che si
estende su tutta l'umanità.
Tu parti per la Patria e resti
con Me nell'Eucaristia :
sarai la colombina eucaristica
che non abbandona il suo nido.
È come colombina e pastorella
delle anime che ti voglio dipingere sulle porticine e sulle
cortine dei Miei Tabernacoli. Così io voglio, figlia Mia, regina
del mondo, regina dei cuori.
Voglio,
figlia Mia, ho fretta, molta fretta che la tua vita sia
conosciuta : il mondo necessita
di questo. È grazie a te, è attraverso te che lo mostro il Mio
Amore, la Mia Misericordia, le ansie che ho di vedere salve le
anime ». (Sp.185)
Gesù ad Alexandrina il 2
marzo 1945
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PRESENTAZIONE
Il 12 gennaio
1996, la Chiesa ha proclamato venerabile Alexandrina Maria da Costa,
membro dell'Associazione dei Cooperatori di S. Giovanni Bosco. Nata a
Balasar (Portogallo) il 30 marzo 1904, morì il 13 ottobre 1955.
Ad un anno di
distanza, per ricordare questo, felice giorno nella storia della
Chiesa e della Famiglia Salesiana, abbiamo pensato di pubblicare una
parte degli scritti relativi alla Missione dei Tabernacoli che Gesù
aveva affidato ad Alexandrina con queste parole:
« La
Missione che ti ho affidata sono i Miei Tabernacoli ed i peccatori.
Sono stato lo ad elevarti a così alto grado. E’ stato il Mio
amore ! ». (20 dicembre 1934) (L p. 51)
Questa
iniziativa vuole essere anche il “nostro grazie » alla
Santissima Trinità che ci ha donato Alexandrina per la felicità
delle nostre anime.
Figlia povera
di una terra povera, ma ricca di fede, Alexandrina sotto l'influsso
della Grazia e delle lezioni del Divino Maestro, diventerà un' anima
altamente eucaristica, vittima di espiazione in riparazione sia delle
profanazioni e degli oltraggi contro l'Eucaristia, sia in riparazione
di tutti i peccati, per la salvezza delle anime ».
La risposta
generosa e senza riserve di Alexandrina alle richieste del Salvatore
di essere « amato, consolato e riparato nel Santissimo
Sacramento dell'Amore », non può che aiutarci ad abbandonare
le nostre freddezze, le nostre indifferenze e negligenze verso questo
dono immenso della Santissima Trinità. Quanto Gesù va richiedendo
ad Alexandrina e via via manifestando nella Missione dei Tabernacoli,
si rivela drammaticamente attuale ancora ai nostri giorni. Basti qui
ricordare le Chiese vuote se non addirittura chiuse, con l'abbandono
e la solitudine che ne conseguono per Gesù continuamente presente ed
orante per noi in tutti i Tabernacoli del mondo, l'indifferenza e
l'irriverenza diffusa per la Presenza reale del Corpo, Sangue, Anima
e Divinità di Gesù nell'Ostia consacrata, gli oltraggi ed i
sacrilegi che ancora vengono commessi contro di Essa.