San
Teofilo di Antiochia
Originario
delle rive dell'Eufrate, Teofilo diventò cristiano ad età avanzata
e nel 169 fu nominato vescovo di Antiochia. Apologista della fede
cristiana, è più letterato che filosofo. Nei suoi scritti, si trova
per la prima volta la parola «Trinità». In questo brano, egli
esamina le predisposizioni dell'uomo alla contemplazione di Dio e
indica l'azione purificatrice della grazia, che illumina il cuore di
chi crede.
Se tu dici:
«Mostrami il tuo Dio», io ti risponderò: «Fammi vedere l'uomo che
tu sei ed io ti mostrerò il mio Dio». Fammi dunque vedere se gli
occhi della tua anima vedono, se le orecchie del tuo cuore sentono.
Chi vede, percepisce con gli occhi ciò che si muove sulla terra e,
nello stesso tempo, coglie le diversità, cioè la luce e il buio, il
bianco e il nero, il brutto e il bello, distinguendo ciò che è
armonioso e proporzionato da ciò che è irregolare o deforme, ciò
che è smisurato da ciò che è mutilo. Così, anche i suoni che
giungono all'udito si possono distinguere in acuti, gravi o dolci.
Analogamente, anche per le orecchie del cuore e gli occhi dell'anima
possiamo affermare la possibilità di vedere Dio. Vede Dio solo chi
può vederlo, se tiene cioè spalancati gli occhi dell'anima. Tutti
hanno gli occhi, ma alcuni li hanno come annebbiati da cateratte e
quindi non possono vedere la luce del sole. E se i ciechi non vedono,
non si può affermare per questo che la luce del sole non risplende
più... E' necessario che l'uomo abbia un'anima trasparente come uno
specchio limpido. Ma se lo specchio è arrugginito, non ci si può
specchiare: così, se un uomo è macchiato dal peccato, è
nell'impossibilità di vedere Dio...
Ma se tu vuoi, puoi guarire. Affidati al medico: egli ti toglierà le cateratte dagli occhi dell'anima e del cuore. Chi è il medico? E' Dio, che dà la vita e la salvezza nel Verbo e nella Sapienza. Dio, nel suo Verbo e nella sua Sapienza, ha creato ogni cosa. Con la sua parola furono creati i cieli, con il suo Spirito tutta la loro potenza (Sl. 32, 6). La sua Sapienza è potentissima. Il Signore con la Sapienza fondò la terra e consolidò i cieli con /'intelligenza. Per la sua scienza gli abissi si spalancarono e e le nubi stillarono rugiada (Prov. 3, 19-20).
Se tu, o uomo, comprendi tutto questo e vivi santamente secondo le leggi divine e umane, puoi vedere Dio. Ma è necessario che nel tuo cuore la fede e il timore di Dio abbiano 'la precedenza su qualsiasi altra cosa: solo allora potrai capire. Quando ti sarai spogliato della tua mortalità e avrai rivestito l'incorruttibilità, allora vedrai Dio secondo i tuoi meriti. Perché il Signore fa risuscitare con la tua anima la tua carne immortale: allora, divenuto immortale, vedrai l'Immortale, se fin da ora ti affidi a lui nella fede.
Ma se tu vuoi, puoi guarire. Affidati al medico: egli ti toglierà le cateratte dagli occhi dell'anima e del cuore. Chi è il medico? E' Dio, che dà la vita e la salvezza nel Verbo e nella Sapienza. Dio, nel suo Verbo e nella sua Sapienza, ha creato ogni cosa. Con la sua parola furono creati i cieli, con il suo Spirito tutta la loro potenza (Sl. 32, 6). La sua Sapienza è potentissima. Il Signore con la Sapienza fondò la terra e consolidò i cieli con /'intelligenza. Per la sua scienza gli abissi si spalancarono e e le nubi stillarono rugiada (Prov. 3, 19-20).
Se tu, o uomo, comprendi tutto questo e vivi santamente secondo le leggi divine e umane, puoi vedere Dio. Ma è necessario che nel tuo cuore la fede e il timore di Dio abbiano 'la precedenza su qualsiasi altra cosa: solo allora potrai capire. Quando ti sarai spogliato della tua mortalità e avrai rivestito l'incorruttibilità, allora vedrai Dio secondo i tuoi meriti. Perché il Signore fa risuscitare con la tua anima la tua carne immortale: allora, divenuto immortale, vedrai l'Immortale, se fin da ora ti affidi a lui nella fede.
* Pros
Autolukos - P.G. 6. 1025-1028; 1036.
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