martedì 29 novembre 2016

DOBBIAMO RESISTERE ALLE TENTAZIONI E SOPPORTARE LE PROVE di Alberto Magno Tratto da “L’UNIONE CON DIO”



Il servizio di Dio non esclude la tentazione

Chi vorrà avvicinarsi a Dio con cuore sincero e puro, dovrà necessariamente subire la tentazione e la prova.

Come resistervi

Regola da seguire in tutte le tentazioni è questa: non acconsentirvi, appena sono sentite, ma sopportarle con pazienza, dolcezza, umiltà e longanimità.
Se si tratta di bestemmie o di cose vergognose, non si può fare di meglio che disprezzare tali immaginazioni o fantasie come futili.
Senza dubbio, la bestemmia è colpa, obbrobriosa, orribile; bisogna tuttavia sprezzare simili tentazioni senza cedere a turbamenti di coscienza. Se disprezzate così il nemico e le sue suggestioni, egli si ritirerà ben presto. E’ troppo orgoglioso per subire lo sprezzo e la noncuranza.
Il miglior rimedio è dunque di non preoccuparsene affatto, come se si trattasse di mosche che, nostro malgrado, ci volteggiano davanti agli occhi.

Durante le tentazioni non bisogna allontanarsi dalla presenza di N. Signore
Voi dunque che servite Gesù Cristo, guardatevi bene dall’allontanarvi facilmente dalla presenza del Signore, di indignarvi, lagnarvi di queste mosche, cioè delle tentazioni leggere, delle supposizioni, delle tristezze e pusillanimità, degli abbattimenti e delle mille nullità che il buon volere e un atto di elevazione a Dio possono allontanare.

L’unione a Dio si compie con la buona volontà

Per mezzo della buona volontà, l’uomo fa di Dio il proprio Signore; dei santi angeli fa i propri custodi e protettori.
La buona volontà mette in fuga le tentazioni, come la mano scaccia le mosche che si posano sulla fronte. “Pace agli uomini di buona volontà” .
La buona volontà è, per l’anima, la sorgente di tutti i beni, la madre di tutte le virtù.
Chi la possiede, tiene in sua mano, senza paura di perderlo, tutto ciò che gli è necessario per vivere bene .
Se voi volete il bene, ma non potete compierlo, Dio ve ne compenserà come se l’aveste compiuto .
Per legge eterna e immutabile Dio ha stabilito che il merito sia nella volontà, che in cielo o in inferno la volontà faccia la ricompensa o il supplizio .
La carità non è altro che una grande volontà di servire Dio, un soave desiderio di piacergli, un bisogno fervidissimo di goderlo.
La tentazione non è un peccato, ma è la prova della virtù.

La tentazione fortifica la virtù

Per mezzo della tentazione l’uomo può acquistare molti beni , tanto, più che “la vita dell’uomo sulla terra è una continua tentazione .



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