Il servizio di Dio non esclude la tentazione
Chi
vorrà avvicinarsi a Dio con cuore sincero e puro, dovrà
necessariamente subire la tentazione e la prova.
Come resistervi
Regola
da seguire in tutte le tentazioni è questa: non acconsentirvi,
appena sono sentite, ma sopportarle con pazienza, dolcezza, umiltà e
longanimità.
Se
si tratta di bestemmie o di cose vergognose, non si può fare di
meglio che disprezzare tali immaginazioni o fantasie come futili.
Senza
dubbio, la bestemmia è colpa, obbrobriosa, orribile; bisogna
tuttavia sprezzare simili tentazioni senza cedere a turbamenti di
coscienza. Se disprezzate così il nemico e le sue suggestioni, egli
si ritirerà ben presto. E’ troppo orgoglioso per subire lo sprezzo
e la noncuranza.
Il
miglior rimedio è dunque di non preoccuparsene affatto, come se si
trattasse di mosche che, nostro malgrado, ci volteggiano davanti agli
occhi.
Durante
le tentazioni non bisogna allontanarsi dalla presenza di N. Signore
Voi
dunque che servite Gesù Cristo, guardatevi bene dall’allontanarvi
facilmente dalla presenza del Signore, di indignarvi, lagnarvi di
queste mosche, cioè delle tentazioni leggere, delle supposizioni,
delle tristezze e pusillanimità, degli abbattimenti e delle mille
nullità che il buon volere e un atto di elevazione a Dio possono
allontanare.
L’unione a Dio si compie con la buona volontà
Per
mezzo della buona volontà, l’uomo fa di Dio il proprio Signore;
dei santi angeli fa i propri custodi e protettori.
La
buona volontà mette in fuga le tentazioni, come la mano scaccia le
mosche che si posano sulla fronte. “Pace agli uomini di buona
volontà” .
La
buona volontà è, per l’anima, la sorgente di tutti i beni, la
madre di tutte le virtù.
Chi
la possiede, tiene in sua mano, senza paura di perderlo, tutto ciò
che gli è necessario per vivere bene .
Se
voi volete il bene, ma non potete compierlo, Dio ve ne compenserà
come se l’aveste compiuto .
Per
legge eterna e immutabile Dio ha stabilito che il merito sia nella
volontà, che in cielo o in inferno la volontà faccia la ricompensa
o il supplizio .
La
carità non è altro che una grande volontà di servire Dio, un soave
desiderio di piacergli, un bisogno fervidissimo di goderlo.
La
tentazione non è un peccato, ma è la prova della virtù.
La tentazione fortifica la virtù
Per
mezzo della tentazione l’uomo può acquistare molti beni ,
tanto, più che “la vita dell’uomo sulla terra è una continua
tentazione .
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