Dio
ci viene incontro fino all'ultimo....dobbiamo approfittare dei mezzi
che ci da per poterci finalmente salvare. Ognuno di noi può
scegliere.... se andare verso le fiamme o se tornare a Lui con
profonda umiltà e con il cuore pentito.
C’era una volta una donna molto
cattiva,
che morì senza lasciarsi dietro nemmeno
un’azione
virtuosa. I diavoli l’afferrarono
e la gettarono in un lago di
fuoco. Ma il
suo angelo custode era là e pensava: «Di
quale sua
azione virtuosa mi posso ricordare per dirla a Dio?». Alla fine
gliene tornò in mente una e la riferì a Dio: «Ha sradicato una
cipolla dal suo orto e l’ha data
a una mendicante». Dio gli
rispose: «Prendi dunque quella stessa cipolla e tendigliela nel
lago, che vi si aggrappi e la tenga stretta: se riuscirai a tirarla
fuori dal lago, vada in paradiso; se invece la cipolla si
strapperà,
la donna rimanga dove si trova». L’angelo corse dalla donna e le
tese la
cipolla: «Su, donna», le disse, «attaccati e
tieniti
stretta». E si mise a tirarla cauta mente; l’aveva già quasi
tratta in salvo
quando gli altri peccatori che erano nel lago
cominciarono ad aggrapparsi tutti a lei,
per essere anch’essi
tirati fuori. Ma la
donna era cattiva cattiva e si mise a
spararcalci contro di loro, protestando: «È me
che si tira e non
voi, la cipolla è mia e non
vostra». Appena ebbe detto queste
parole,
la cipolla si strappò. E la donna cadde nel
lago dove
brucia ancora. All’angelo non
rimase che allontanarsi piangendo.
Da un racconto di F.M.Dostoevskij
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