Se
crediamo che Dio è amore e che ci ama con tutto il suo infinito
amore, la conclusione è che possiamo abbandonarci tranquillamente
nelle sue mani, sapendo che lui pensa a noi e ci guida e vuole il
meglio per noi. Abbandonarsi è fidarsi di Dio. è accettare la sua
volontà in ogni istante, e non ribellarsi ai suoi progetti su di
noi. è lasciarsi portare senza domandarsi dove, né perché. è
consegnargli la vita. Qualcosa come firmargli un assegno in bianco.
Abbandonarsi vuol dire stare in permanente ascolto e aperti alla sua
volontà ogni istante. è rimanere totalmente nei suoi progetti. è
abbandonarsi al suo amore come una gocciolina nel mare. è credere
fiduciosamente alla sua provvidenza amorosa. Per questo ti chiedo:
sei disposto ad accettare una malattia o qualsiasi altra disgrazia
umana senza ribellarti contro di lui? Allora, perché hai paura di
abbandonarti? Non ti fidi? Non sei disposto ad accettare la
sofferenza? Vuoi solamente ricevere beni e gioie? Lascia che lui
pensi quello che è più conveniente per te. Lascialo fare e confida
in lui. Puoi essere sicuro che sarà la migliore decisione della tua
vita, perché Dio ha bisogno di avere le mani libere per fare della
tua vita un’opera d’arte spirituale. Lui ti dice: “Io
non ti lascerò né abbandonerò mai”
(Gs 1, 5 ; Eb. 13, 5 ). Puoi star sicuro che lui mai ti farà
sbagliare, né ti ingannerà. Perciò, accetta i suoi progetti su di
te. Consegnagli la responsabilità della tua vita. Vale la pena di
abbandonarsi nelle braccia di un Dio così buono e misericordioso. Se
fai così, vedrai meraviglie nella tua vita.
Ricordati
di Abramo. Dio gli disse: “Vattene
dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il
paese che io ti indicherò”
(Gen. 12, 1). E Abramo lasciò tutte le sue sicurezze umane e si
lanciò in un’avventura sconosciuta, solamente confidando in Dio. E
Dio lo benedisse, dandogli una discendenza numerosa. Benedì anche
Mosè che accettò di andare a parlare con il faraone, nonostante la
sua balbuzie (Es. 4); e benedì Noè che eseguì tutto come Dio gli
aveva ordinato (Gen. 6, 22). E Dio salvò lui e la sua famiglia.
Abbandonati nelle sue braccia come la figlia di quel chirurgo che
aveva paura di farsi operare, ma avendo fiducia in suo padre si
lasciò operare. Vale la pena abbandonarsi senza condizioni. E nei
momenti difficili, quando tutto sembra oscuro e non senti la mano di
Dio nella tua vita, quando sembra che si sia dimenticato di te, di’
a te stesso: “Mio
Padre, Dio, mi ama e ha cura di me. Lui conosce tutto quello che mi
succede e conosce i miei bisogni. Confido in lui, e so che sta già
prendendo i mezzi necessari per aiutarmi e risolvere i miei
problemi”.
Fiducia
totale
La
fiducia è essenziale nella vita umana. Se un figlio non avesse
fiducia nella sua mamma o una moglie in suo marito... come potrebbero
vivere? Lo stesso succede nella vita spirituale: se non abbiamo
fiducia in Dio, se abbiamo paura di lui, se crediamo che seguendo la
sua volontà ci porti per la via della sofferenza, come se fosse
contento di farci soffrire... la nostra vita spirituale sarà un
tirare avanti. Ci mancheranno le ali della fiducia per correre e
volare per le vie dello spirito.
Per
questo, non farti turbare né agitare, pensando ai tuoi problemi.
Sforzati da parte tua per quello che puoi e poi ... confida in Dio.
Chiudi gli occhi e digli ripetutamente: Gesù
ti amo e confido in te.
Ripetilo fino a stancarti, più volte che puoi, giorno e notte,
mattina e pomeriggio, e vedrai la differenza. Ricorda ciò che Gesù
diceva alla venerabile Consolata Betrone: “Tu
pensa solo ad amarmi. Io penserò a te e a tutte le tue cose fino nei
minimi dettagli”
(31 Luglio 1931). La fiducia è il fiore più bello dell’amore. Per
questo, Gesù diceva ad una santa religiosa: “Se
mi ami confida in me; se vuoi amarmi di più, confida di più in me;
se vuoi amarmi immensamente confida immensamente in me”.
Santa
Teresa di Calcutta diceva: “Gesù
desidera che riponiamo tutta la nostra fiducia in lui. Io gli chiedo
che faccia di me una santa, lasciando nelle sue mani la scelta dei
mezzi che possono portarmi a questo”.
Santa
Faustina Kowalska disse a proposito delle grandi tenebre spirituali
che patì: “Il
pensiero che più mi tormentava era l’essere respinta da Dio. Avevo
questo pensiero: perché impegnarsi nella virtù e nelle buone
azioni? Perché sono rifiutata da Dio? Solo Dio sa quello che succede
nel mio cuore. In un momento che mi trovavo terribilmente oppressa
per questa sofferenza entrai nella cappella e dissi, dal profondo
della mia anima: Gesù fai di me ciò che vuoi. Ti adorerò in tutti
i modi. Che sia fatta la tua volontà. Io loderò la tua
misericordia. E, repentinamente, cessarono i miei terribili tormenti
e vidi Gesù che mi disse:
«Io sono sempre nel tuo cuore». Una
gioia indicibile inondò la mia anima e la riempì di tanto amore di
Dio che infiammò il mio povero cuore. Vedo che Dio non permette mai
prove superiori a quelle che possiamo sopportare... un solo atto di
fiducia, in questi momenti, dà più gloria a Dio che molte ore
trascorse nel gaudio delle consolazioni”.
Certo,
nei momenti di oscurità sentire il rifiuto di Dio turba l’anima
e il diavolo approfitta dell’opportunità per inculcarle pensieri
di sconforto; ma, se l’anima continua a confidare, anche se si
sente condannata, è salvata. L’unica cosa che la allontanerà da
Dio sarà la sfiducia, la disperazione e la mancanza di fede. Come
dice la Sacra Scrittura in Prov. 28, 1: “Il
giusto è sicuro come un giovane leone”.
La
fiducia in Dio è come una miniera d’oro dalla quale possiamo
trarre immense benedizioni per la nostra anima. Santa Teresina del
Bambin Gesù diceva: “Com’è
dolce la via dell’amore! Come desidero vivere con il più assoluto
abbandono a compiere la volontà di Dio”
(MA f. 84). “La
mia via è tutta di fiducia e di amore... Vedo che basta riconoscere
il proprio nulla e abbandonarsi come un bimbo nelle braccia di Dio”
(Lettera 203). “Questa
via è l’abbandono del bimbo che dorme senza paura nelle braccia
del suo papà”
(MB 1). “L’abbandono
è il frutto delizioso dell’amore”
(Poesia 42).
“Oh
Gesù, come si rallegra il tuo passerotto di essere debole e piccolo!
Che sarebbe di lui, se fosse grande? Non avrebbe mai l’audacia di
comparire alla tua presenza, di sonnecchiare davanti a te... Oh Gesù,
lascia che ti dica, in un eccesso della mia gratitudine, lascia che
ti dica che il tuo amore va fino alla pazzia. Come vuoi che davanti a
questa pazzia il mio cuore non si lanci verso di te? Come potrebbe
avere limiti la mia fiducia? ... Se per assurdo Tu incontrassi
un’anima più debole, più piccola della mia, ti compiacerei se tu
la colmassi di favori maggiori nel caso in cui lei si abbandonasse
con totale fiducia alla tua misericordia infinita”
(MB f. 5).
Abbandonati
in Dio. Confida. Respira a fondo. Respira il suo amore tramite l’aria
che entra nei tuoi polmoni, guarda la sua bontà, riflessa nelle
bellezze della natura, nel sorriso dei bambini o nei fiori di campo.
Reagisci, pensa, confida e lasciati portare da lui senza condizioni.
Lui ti dice: “Non
temere, continua solo ad avere fede in me”
(Mc 5, 36). “Non
temere, perché io sono con te”
(Is. 41, 10). E ora con fiducia totale digli la preghiera di Charles
de Foucauld: Padre
mio, io mi abbandono nelle tue mani. Fa’ di me ciò che ti piacerà.
Qualunque cosa tu faccia, io ti ringrazio. Sono pronto a tutto,
accetto tutto purchè la tua volontà si faccia in me e in tutte le
tue creature. Non desidero altro, Padre. Rimetto la mia anima nelle
tue mani, te la dono con tutto l’amore del mio cuore. Perché ti
amo ed è per me un bisogno d’amore donarmi,rimettermi senza misura
tra le tue mani, con infinita fiducia, perché tu sei mio Padre.
Dio
voglia che tu confidi in Dio Padre come quella bambina che, prima di
essere operata, fece questa preghiera nella stessa sala operatoria:
“Gesù, mio amato
pastore, benedici la tua agnellina in questo giorno e conservami sana
fino a domani”.
Allora, quella bimba di sette anni, sorrise e disse al chirurgo:
“Sono pronta. Ora
non ho paura, perché Gesù si prenderà cura di me”.
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