«Venite,
ritorniamo al Signore:
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare,
e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia d’autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocàusti.
Parola di Dio
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare,
e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia d’autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocàusti.
Parola di Dio
Riflessione
Il popolo decide di tornare a Dio più per lo spavento dei castighi,
che per una vera conversione del cuore. Come il figliol
prodigo, stanco di stare con i porci...
Ma
Dio, l'unico che conosce i cuori, sa bene che il cambio
di rotta non è sincero e che l'amore di quelli di Efraim e di Giuda è
come il vapore dell'acqua che bolle... appena si spengono i fornelli,
tutto finisce!!!
Siamo
forse noi diversi da questo popolo vissuto tanti anni fa?
Penso proprio di no... Vogliamo seguire Dio quando ci fa comodo e sui punti che ci
garbano: questo si... questo no... poi, quando tutto ci va storto,
ci ricordiamo del Signore e andiamo da Lui supplicandolo di
aiutarci. La supplica non è sbagliata in sé, ma prima di chiedere
di esaudire i nostri bisogni materiali, dovremmo chiedere l'esaudimento di quelli
spirituali. Noi facciamo generalmente il contrario!!!
E' vero che a volte, o spesso,
quello che Dio ci fa attraversare è un pochetto pesante. Non è
insolito infatti, che Dio usi i problemi economici, le malattie,
le ingiustizie in famiglia e al lavoro... fino allo sfinimento, per
farci andare da Lui.
Un
modo un po bizzarro ma, a volte, funziona. Se Dio ci rimprovera
ogni santo giorno non è perché è un Dio cattivo, ma Lui, come un
bravo papà, ci minaccia e poi passa dalle parole ai fatti, semplicemente perché attende da noi la conversione del
cuore..."...così
sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza
effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto
ciò per cui l'ho mandata" (
Is 55, 11).
Nei
momenti di prova però, è possibile avere due atteggiamenti: o ci si
allontana da Dio o ci si affida a Lui. La libertà che Dio ci ha
dato può fare il gioco del “nemico”... e
questo Dio lo sa!!!
E
così
non è raro che dalla nostra bocca escano parole tipo: “
Scusa... secondo Te... questo lo chiami Amore? Non vedi che sto
soffrendo come un cane? Sono piena di lividi...”
Ma
proviamo a vedere le prove e i problemi come un atto di amore,
vediamole come una correzione, o come un'occasione per vedere quanto vale la nostra virtù, o per vedere cosa c'è davvero nel fondo del nostro cuore...
Dio infatti desidera santificarci, e per
fare
questo ci chiede di arrenderci e di abbandonarci a Lui. Lasciamoci
amare. Diciamo basta ai ragionamenti umani... supplichiamoLo: "Mostraci il tuo amore e la tua
tenerezza".
Il
nostro problema è che molto spesso siamo convinti di amare e di fare sempre la cosa giusta. Ma attenzione... è anche possibile fare la cosa giusta per motivi sbagliati... magari per metterci in
mostra, "per essere ammirati dagli uomini". Questo non è amore...
Amare
significa desiderare il bene per il mio fratello. A questo punto mi
domando: se neanche io conosco qual è il bene per me, come posso
vedere qual è il bene per gli altri? Dio solo infatti, sa qual è il
bene per noi... noi per lo più abbiamo una visione del bene un
pochetto distorta... Ma se ci lasciamo amare da Lui, a poco a poco
vedremo con i Suoi occhi... allora, anche le turbolenze ci appariranno come
un bene per noi.
Quante
volte abbiamo fatto delle scelte sbagliate credendole giuste? Quante
volte abbiamo fatto del male a noi stessi e anche
agli altri?
Dobbiamo
sempre vigilare, perché il nostro cuore molto spesso si inganna...
"C'è una
via che sembra diritta a qualcuno, ma sbocca in sentieri di morte"
(Pr 14, 12).
Perchè
il cuore imbroglia?... Forse
perché ci fidiamo troppo dei nostri ragionamenti, dei
nostri metodi, delle nostre convinzioni, delle nostre esperienze, del pensiero dominante...
invece di fidarci di Dio... "Confida
nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua
intelligenza"
(Pr 3, 5). Ci
crediamo Onnipotenti!!!
Perchè
non vogliamo fidarci di Dio?... Forse perché vediamo che chi ama Dio
veramente è più travagliato
di altri... e non volendo vivere sempre sul filo del rasoio, nei travagli, nelle incertezze, ma soprattutto dipendenti da una volontà diversa dalla nostra... cerchiamo
di stare un pochetto alla larga da questo amore illudendoci di riuscire a cavarcela da soli.
Caro
Gesù... Tu dici sempre: venite... discutiamone... (Is 1, 18).
Ecco... visto
che Sei così democratico... io
ne sto discutendo... come la mettiamo? Puoi togliere
la tua manina
un po' pesantuccia dalla mia testa, ogni
tanto?… Grazie...
Un'altra ragione per cui giriamo alla larga dai luoghi di Dio, è che abbiamo paura di essere sinceri con noi
stessi, giustifichiamo così i nostri comportamenti chiamando limiti i
nostri peccati: sono fatta così... non è poi così grave... così
fan tutti... che
male sto facendo... e
poi Dio è buono e misericordioso... mica mi fulmina... Aspetta e
vedrai!!!
Ma
Dio con la Sua santità mette in risalto le nostre miserie e questo
a noi fa molta
paura. Il nostro peccato nascosto non ci fa godere l'amore di Dio, ci
allontana da Lui e così non facciamo altro che fare il gioco del
diavolo.
Chiediamo al buon Dio di
rafforzare la nostra fede, in modo da diventare dei cristiani di
fuoco, capaci di trasmettere il Suo amore e di far sciogliere il
ghiaccio dei nostri ragionamenti inconcludenti.
Ricordiamoci che le conquiste
più grandi sono sempre arrivate dopo aver patito... e questo ci fa
assomigliare a Gesù.
Gesù poi, non chiede
tanto... chiede TUTTO!!! "Io li seminerò di nuovo
per me nel paese e amerò Non-amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo
mio, ed egli mi dirà: Mio Dio" (Os 21, 25)... Questa
sì che è una dichiarazione di amore!!!
Pace e bene
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