Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
Parola di Dio
Riflessione
personale
I
fedeli della Chiesa di Corinto sono divisi tra loro e Paolo
sottolinea quanto siano assurde queste discordie. E
caro Paolo… sapessi oggi!!!
L’apostolo
delle genti fa dunque osservare che Cristo è uno per tutti e che
nessuno è stato crocifisso per la salvezza degli uomini se non Gesù. Gli
amici veri del Signore hanno gli stessi pensieri, gli stessi sentimenti e il loro
modo di comportarsi è molto simile, questo perché sono animati
dallo stesso Spirito di Cristo. I
diversi doni e carismi non devono essere di
ostacolo all’amore fraterno, ma devono contribuire all'edificazione reciproca e a far crescere l’amore per Gesù.
Oggi invece,
come allora, ci sono troppe divisioni nelle nostre comunità e questo crea scandalo per quelli che sono
lontani da Dio, inoltre indeboliscono la stessa comunità. A
questo proposito mi vengono in mente i tanti gruppi di diverse
spiritualità che ci sono nelle nostre parrocchie. Ho
sempre notato una sorta di chiusura nei confronti della stessa Chiesa di Cristo. Quando
li senti parlare è come se il pensiero del padre fondatore fosse staccato da Gesù, come se la verità appartenesse solo a quel
determinato gruppo. A mio parere assomigliano a una sorta di setta o a partiti politici; ma
Gesù è uno solo e la verità è una sola.
E’
anche naturale che una persona sia attratta da una certa spiritualità piuttosto che un’altra; c'è chi è più sensibile alla spiritualità carmelitana, francescana,
domenicana... e c'è chi può essere attratto dalla freschezza, dalla limpidezza
nello scrivere, dal genio di diversi padri fondatori, ma non per questo si deve
criticare la Madre Chiesa per far prevalere i propri punti di vista e le proprie regole; ci possono anche essere dei
fratelli che decidono di non appartenere a nessun
gruppo.
E’
stato Gesù stesso che ci ha donato nel corso dei secoli un grande assortimento di apostoli, di santi e sante con diverse sensibilità e carismi: attivi, contemplativi e anche santi invisibili,
tutti diversi, ma tutti con lo stesso amore per Cristo. Dobbiamo
prendere da ognuno di loro ciò che ci è più necessario per la nostra
salvezza. Sostituire l’appartenenza a Cristo con l'appartenenza a degli uomini, anche
se santi, mi sa che non è tanto carino e rispettoso nei confronti di Gesù.
In windows, o in altri sistemi operativi, si trova la cartella principale che possiamo paragonare a Cristo, poi ci sono le sottocartelle che possiamo paragonare ai gruppi, ma se non ci fosse la cartella principale, non
esisterebbero neanche le sottocartelle. La divisione nelle nostre comunità cristiane produce una rottura nel
corpo stesso di Cristo. Certo
che se la Chiesa potesse essere ricoverata in ospedale il suo
reparto sarebbe l’ortopedia… è sempre e continuamente
fracassata!… e siamo noi cristiani che con le nostre
liti rompiamo le ossa a Cristo.
E’
stato Gesù stesso che ci ha detto: “Non prego
solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola
crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre,
sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché
il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a
me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola” (Gv 17, 20-22). Dio
è presente dove c’è unità e non dove ci si scanna!
Cerchiamo
allora di scovare in noi la fonte dei conflitti con i
fratelli per poter correre ai ripari. Dobbiamo
lavorare molto su noi stessi per superare tanti atteggiamenti non
sani che creano tensioni, in modo da favorire la comunione e rispondere così al desiderio del Signore.
Gesù
è l’unico Salvatore che è stato crocifisso per tutti, quindi
evitiamo di credere di avere solo noi un rapporto esclusivo con Lui, perché
significherebbe ridurre Gesù a un capo di partito politico, ma
sopratutto evitiamo di trascorrere il nostro tempo a spararci a
vicenda, perché il nostro nemico, il diavolo, se la ride di gusto!
Oggi
infatti, più che mai, Satana ha mobilitato tutte le sue forze, fuori e
dentro la Chiesa, per attirare il mondo sotto il suo potere. Ecco
perché proprio in questo momento abbiamo bisogno di stare uniti
nello stesso amore, nella stessa carità e nello stesso Vangelo.
Supplichiamo
il buon Dio di accendere il nostro cuore di amore verso di Lui e di amore verso i fratelli; supplichiamolo di bruciare ogni risentimento, ogni antipatia e ogni divisione fra
noi. Chiediamogli di aumentare la nostra fede, perché troppo spesso a
parole diciamo di amarLo, ma nei fatti lo tradiamo.
Pace
e bene
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