1Cor 1, 26-31
Considerate
la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal
punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma
quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i
sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per
confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il
mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le
cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie
a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato
sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione,
perché, come sta scritto, “chi si vanta, si vanti nel Signore”.
Parola
di Dio
Riflessione
Che
bella questa lettura!!! Mi conforta tantissimo... Quanti
di noi, agli occhi del mondo, contano poco? Penso tanti... ma agli
occhi di Dio, come ci suggerisce San Paolo, siamo molto speciali. E'
stupendo sapere che siamo in buona compagnia... Gesù infatti, tra i
Suoi discepoli ha scelto persone comuni. Diciamo pure che il nostro
Gesù predilige le persone che dai “sapienti”
vengono etichettate come “sciocche o insipide”. I “sapienti”
storcono il naso? Dio ci sceglie!!!...
Dio
infatti si diletta ad avere come amici persone umili. Diceva bene la
mia Teresina di Lisieux nel libro "LA STORIA DI UN’ANIMA": “...Ho capito anche un'altra cosa: l'amore di Nostro Signore si
rivela altrettanto bene nell'anima più semplice la quale non resista
affatto alla grazia, quanto nell'anima più sublime; in realtà, è
proprio dell'amore umiliarsi, e se tutte le anime somigliassero ai
santi Dottori, i quali hanno rischiarato la Chiesa con i lumi della
loro dottrina, parrebbe che Dio misericordioso non discendesse
abbastanza per raggiungerli; ma egli ha creato il bimbo il quale non
sa nulla e si esprime soltanto con strilletti deboli deboli; ha
creato il selvaggio il quale, nella sua totale miseria, possiede
soltanto la legge naturale per regolarsi; e Dio si abbassa fino a
loro! Anzi, sono questi i fiori selvatici che lo rapiscono perché
sono tanto semplici”.
Ecco... è
la persona debole, indifesa e che ammette di essere tale che
riceverà l'amicizia speciale di Gesù. Dobbiamo quindi toglierci le belle scarpette con i tacchetti e metterci delle scarpe
più comode se vogliamo intraprendere seriamente il cammino verso
Dio. Avete mai provato a camminare su una stradina di ciottolato con
i tacchi? E' terribile!!! Ti incastri a ogni passo...
Molto
spesso pensi di non potercela fare neanche con le scarpe comode.
Pensi a Dio, alla Sua perfezione, al Suo amore grande... e tra te dici: "Io non c'è la farò mai... mi manca tutto!!!". Ma non dobbiamo
scoraggiarci... Quando ci manca qualcosa nella dispensa, che facciamo?
Andiamo a comprarla al supermercato. Allora, perché non
approfittare delle dispense che il buon Dio ci mette a disposizione?
“…O voi tutti assetati venite all'acqua, chi non ha
denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e senza
spesa, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è
pane, il vostro patrimonio per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e
mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti” (Is 55,
1-2).
Come
vedete non dobbiamo neanche metterci la manina in
tasca... dobbiamo solo riconoscere che abbiamo bisogno di Lui. Ci
manca la sapienza? Chiediamola a Lui... “...Se qualcuno di voi
manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e
senza rinfacciare, e gli sarà data...” (Gc 1, 5). Ci manca la
forza? …Chiediamola a Lui... La fede traballa? Chiediamo a Lui di
rafforzarla... Gesù non aspetta altro!!!
Con
le nostre suppliche, e dopo che abbiamo riconosciuto la nostra
debolezza, Dio ci equipaggerà di tutto quello che abbiamo bisogno
per procedere sul suo cammino. E così potremo dire come San Paolo nella
lettera ai Filippesi “Tutto posso in colui che mi dà
la forza” (Fil 4, 13).
Oh
Gesù mio... allora... ti prego, aumenta la mia fede perché
confidi solo ed esclusivamente in Te e nella Tua bontà, e non nelle
mie povere risorse... perché altrimenti... sarò spacciata!!! Io
riconosco che ho bisogno di te e che tutto quello che possiedo ora
viene solo da Te... “Dove sta dunque il vanto?” (Rm 3,
27)... E chi si vanta?... Secondo Te... mi sono forse dimenticata cosa
c'era nel mio cuore prima? E allora continuo a lodarti perché sei venuto a salvarmi senza che io ti cercassi, è stata per me una GRAZIA e io sono rinata. Da un “nessuno”... mi
hai trasformato in un “gigante”... - Parbleu!!! - ... Direbbe qualcuno... Ho esagerato un po'?... Un pochetto...
Pace
e bene.
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