In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
Parola del Signore
Riflessione
La
quaresima è, come si dice, “il momento favorevole”... è un'occasione che Dio offre a tutti per riconciliarci con Lui...
è un occasione che Dio ci da per fare una bella revisione al nostro
cuore, proprio come facciamo con la nostra autovettura. Ma c'è un
piccolo inconveniente... “l'autofficina autorizzata” si trova in una zona arida e senz'acqua... si trova nel deserto. Ma
non ci scoraggiamo, perché oggi Gesù ci dà tutte le indicazioni
per far ritornare come nuovo il nostro cuore. Basta imparare da Lui e
seguire passo per passo ciò che Lui ha fatto nel deserto. E se per
caso abbiamo iniziato male, se i propositi che ci eravamo prefissati
non sono partiti con il piede giusto, non turbiamoci... abbiamo
quaranta giorni per rimetterci “a piombo”!
La
cosa importante è renderci conto che esiste un nemico che minaccia
continuamente la nostra amicizia con Gesù; solo con questa
consapevolezza possiamo lottare contro di lui e sconfiggerlo; purtroppo, oggi non si ama tanto parlare di questo
argomento, è come se il demonio non esistesse o come se ne fossimo
immuni. Ma attenzione, le persone immuni sono solo gli amici del
diavolo... Lui infatti non va a rompere le scatole a quelli che sono
già nel suo libro paga, ma va a tentare chi lavora per
un'altra azienda... quella di Cristo.
La
sua corte è spietata e se, per superare le tentazioni, ci basiamo solo sulle nostre forze o
sulla nostra buona volontà, abbiamo perso
in partenza. Abbiamo invece bisogno dello Spirito di Dio che con la
Sua potenza ci guidi passo, passo verso la vittoria. Solo Lui può
darci coraggio, forza e disciplina per combattere le tentazioni e
vincere il peccato.
La resistenza alle varie tentazioni dipende dal rapporto che noi
abbiamo con Gesù. Lui infatti dà la grazia a chi si affida
completamente a Lui, a chi vuole dipendere esclusivamente
da Lui, a chi si pente veramente dei peccati e soprattutto ne sta alla
larga. Le seduzioni, quando arrivano e non trovano un terreno fertile,
scappano via. Quindi, se ogni giorno, in ogni circostanza, ci
fidiamo di Gesù, le tentazioni non riusciranno ad oltrepassare la
soglia del nostro cuore. E se in un momento di defaiance riusciranno
ad entrare, l'unico modo per “farle fuori” è la Parola di Dio e la confessione.
Con il demonio dobbiamo usare le parole della Bibbia, proprio come
Gesù... un versetto preciso, breve ma incisivo, senza troppo
discutere... Se ci mettiamo a parlare troppo con lui perderemo e ci
ritroveremo, da li a poco, pieni di insicurezze, di tormenti, di
dubbi; non vedremo più la luce, ma solo nemici attorno a noi,
diventeremo cechi fino a diffidare di Dio. E' proprio in questi
momenti, nei momenti in cui siamo più vulnerabili fisicamente e spiritualmente,
che colpisce Satana. Allora pensiamo di essere soli a
combattere, pensiamo che Dio ci abbia abbandonati, ci
convinciamo di essere ormai spacciati, ma così facciamo solo il gioco del fetente... in realtà, Dio non ci abbandona mai...
mai...
Quando
Dio vuole parlare con noi, quando Dio vuole purificarci, quando Dio
vuole farci diventare belli... ci spinge nel deserto: “Perciò,
ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo
cuore” (Os 2, 16).
Lo
Spirito di Dio non andrà mai a stare in un cuore frastornato da
mille chiacchiere, da mille dubbi, da troppi idoli. Dio, prima ti
spinge nel deserto, poi ti spoglia di tutto e quando sei nudo come una terra arida
e senz'acqua... allora inizia a parlarti. La Sua voce è un
sussurro e noi dobbiamo fare molto silenzio per sentirla, ma ecco che
proprio in quel momento si presenta il disturbatore, il tentatore
non andrà mai in una discoteca dove i giovani si ubriacano e si impasticcano
tutta la notte, non andrà mai in un centro commerciale di domenica, non
andrà mai in una comunità religiosa dove fanno di tutto tranne che
pensare al Signore, non andrà mai in una riunione di pettegole, non
andrà mai in una riunione politica dove abbondano insulti e frecciate.
Se ci pensiamo... che ci andrebbe a fare? Là, sono già tutti suoi!!! L'obbiettivo del demonio non è occuparsi delle persone che stanno in quei luoghi, ma si darà da fare quando una persona diventa
pericolosa per lui perché è veramente determinata a seguire il Signore.
Supplichiamo
il buon Dio di aumentare la nostra fede e di inviarci il Suo Spirito
per riuscire a scegliere e percorrere sempre la strada giusta, la strada che Lui ha
preparato per noi; mettiamo invece da parte tutti i nostri progetti, tutti i
nostri calcoli, tutti i nostri sogni, anche se, secondo noi, sono molto belli!... Ciò che non è secondo il progetto di Dio non può darci né pace né gioia. Vogliamo essere felici? Allora lasciamoci
fare... Gesù ha tutto sotto controllo.
Ricordiamo
sempre che la fiducia, come qualsiasi altra virtù, si rafforza con la
pratica. Ricordiamoci anche che, quando manca la fiducia, la
tentazione ci aspetta dietro l'angolo. Non dobbiamo avere fretta di
essere perfetti, di essere santi, per ogni cosa c'è il suo
tempo... Un bel giorno, senza sapere neanche come, ci ritroveremo ad
avere sempre più fiducia in Gesù, ci ritroveremo un cuore abitato
solo da pensieri positivi, ci ritroveremo un cuore abitato da Dio, puro, semplice, non double. Nel
frattempo... la preghiera perseverante, la frequenza ai sacramenti,
la carità verso i fratelli, il digiuno dalle cose superflue - e qualche volta da quelle necessarie -, sono rimedi potenti per far
scappare il fetente... lui ci riproverà sempre, sopratutto con gli
amici del Signore, ma non vincerà.
Voglio
concludere questa mia riflessione con un pensiero tratto dal “Cammino di perfezione” di Santa Teresa d'Avila: “Allora,
eterno Padre, che cosa dobbiamo fare se non ricorrere a voi e
supplicarvi perché i nostri nemici non c’inducano in tentazione?
Gli attacchi aperti vengano pure, perché con il vostro aiuto potremo
liberarcene più facilmente, ma tali insidie chi potrà scoprirle,
mio Dio? Abbiamo sempre bisogno d’invocare il vostro aiuto. Diteci,
Signore, qualche parola che possa illuminarci e rassicurarci” (Cap. 39 n.6).
Pace
e bene
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