L'anima
mia Ti ha conosciuto, Signore, e io scrivo sulla misericordia che tu
hai per il tuo popolo. Non affliggetevi, o popoli, perché la vita è
difficile. Lottate solo contro il peccato è chiedete aiuto a Dio, ed
Egli vi darà ciò che è necessario, perché è misericordioso e ci
ama. O popoli, l'anima mia desidera che voi conosciate il Signore, e
vediate la sua misericordia e la sua gloria. Ho settantadue anni, e,
sono vicino, alla morte, e scrivo sulla misericordia del Signore, che
Egli mi ha fatto conoscere per mezzo dello Spirito Santo. Oh, se
fosse possibile, vi farei salire su un alto monte, affinché vediate
dall'alto della vetta il volto mite e misericordioso dei Signore e i
vostri cuori esultino. In verità vi dico: non conosco nulla di buono
in me, e ho molti peccati, ma la grazia dello Spirito Santo ha
cancellato i miei peccati, e io so che a tutti quelli che lottano
contro il peccato il Signore dona non soltanto il perdono, ma anche
la grazia dello Spirito Santo, la quale rallegra l'anima e la riempie
di profonda e soave pace. O Signore, tu ami le tue creature. E chi
potrebbe comprendere il tuo amore, o gustarne la dolcezza, se non lo
istruissi Tu stesso mediante il Tuo Spirito Santo? Ti prego dunque,
Signore, manda sul mondo, che è Tuo, la grazia dello Spirito Santo,
affinché tutti conoscano il Tuo amore, Conforta i cuori oppressi
degli uomini, affinché nella gioia glorifichino la tua misericordia.
O Consolatore buono, io Ti supplico con le lacrime agli occhi di
confortare le anime angosciate degli uomini. Fa' conoscere a tutti i
popoli la dolcezza della Tua voce che dice loro: «Vi sono rimessi i
peccati». Sì, o misericordioso, è in tuo potere fare meraviglie e
non vi è prodigio più grande di questo: che si ami un peccatore
nella sua miseria. È facile amare un santo: ne è degno. Sì, o
Signore, ascolta la preghiera della terra. Tutti i popoli sono in
angoscia; tutti sono intristiti nei peccati, tutti sono stati privati
della Tua grazia e vivono nelle tenebre.
O
popoli, o terra tutta, gridiamo al Signore, e la nostra preghiera
sarà ascoltata, perché il Signore si rallegra del pentimento e
della conversione degli uomini. E tutte le potenze celesti aspettano
che anche noi gioiamo della soavità dell’amore di Dio e vediamo la
bellezza del suo Volto. Quando gli uomini conservano il santo timore
di Dio, serena e dolce è la vita sulla terra, Ora invece gli uomini
hanno cominciato a vivere secondo la loro volontà e la loro ragione,
e hanno abbandonato i santi comandamenti, e sperano di trovare la
felicità senza il Signore, non sapendo che soltanto il Signore è la
nostra vera gioia e solo nel Signore l’uomo trova la felicità.
Egli riscalda l’anima come il sole ravviva i fiori del campo e come
il vento li culla, infondendovi la vita. Il Signore ci ha dato ogni
cosa perché potessimo glorificarlo. Ma il mondo non comprende
questo. E come si può comprendere ciò che non si è né veduto né
provato? Anch'io, quando ero nel mondo, pensavo così: «Ecco,
questa è la felicità: essere sano, attraente, ricco e amato dagli
altri»; e per questo mi inorgoglivo. Ma quando ho conosciuto il
Signore per mezzo dello Spirito Santo, allora ho cominciato a
considerare tutta la gloria del mondo come il fumo che il vento
disperde. Ma la grazia dello Spirito Santo allieta e delizia l'anima
mia, e questa in profonda pace contempla il Signore e dimentica la
terra. Signore, riconduci il tuo popolo a Te, perché conosca il tuo
amore e tutti vedano nello Spirito Santo la mitezza del tuo Volto,
perché già quaggiù sulla terra tutti godano la visione del tuo
Volto affinché vedendo Ti come sei diventino simili a Te. Gloria al
Signore, perché ci ha dato il pentimento, e per mezzo. del
pentimento saremo salvati tutti, senza eccezione. Solo quelli che non
si pentono non saranno salvati, e per questo vedo la loro
disperazione, e piango di compassione per loro. Se ogni anima
conoscesse il Signore e comprendesse quanto Egli ci ama, non solo
nessuno dispererebbe della propria salvezza, ma neppure si
lamenterebbe.
L’anima
che ha perduto la pace deve pentirsi, e il Signore le perdonerà i
peccati, e allora essa troverà la gioia e la pace. E non avrà
bisogno di altri testimoni, è lo Spirito stesso che testimonia
dentro di noi che sono stati rimessi i peccati, e il segno del
perdono è il fatto che ti è venuto in odio il peccato. E che altro
dobbiamo aspettare? Chiedere che qualcuno ci canti qualche melodia
celeste? Ma nel cielo tutto vive per opera dello Spirito Santo, e a
noi sulla terra è stato dato lo stesso Spirito Santo. E nelle chiese
di Dio le liturgie divine si compiono nello Spirito Santo; e nei
deserti, sui monti e nelle caverne, e dovunque, gli asceti di Cristo
vivono nello Spirito Santo. E se lo conserviamo, saremo liberi da
ogni oscurità, e la vita eterna dimorerà in noi. Se tutti gli
uomini si pentissero ed osservassero i comandamenti di Dio, sarebbe
il paradiso sulla terra, perché «il Regno di Dio è dentro di noi
». Il Regno di Dio è lo Spirito Santo, e lo Spirito Santo è lo
stesso in cielo e sulla terra.
A
chi si pente il Signore dona il paradiso e il Regno eterno e dona Se
stesso. Nella grandezza della sua misericordia, Egli non si ricorda
dei nostri peccati, come non ha ricordato i peccati del ladrone sulla
croce.
Grande
è la Tua misericordia, o Signore. Chi saprà renderti grazie in modo
adeguato per aver versato sulla terra il tuo Spirito Santo? Grande è
la Tua giustizia, o Signore. Tu hai promesso agli Apostoli: «Non vi
lascerò orfani». E noi ora viviamo questa misericordia, e l'anima
sente che il Signore ci ama. Chi non sente questo, si penta, e il
Signore gli darà la grazia che guiderà la sua anima. Ma se vedi un
uomo peccatore senza averne compassione, la grazia ti abbandonerà.
Ci è stato dato il comandamento di amare, e l’amore di Cristo ha
compassione di tutti, e lo Spirito Santo ci dà la forza di fare il
bene.
O
Spirito Santo, non abbandonarci. Quando Tu sei con noi, l'anima sente
la tua presenza, e trova in Dio la sua beatitudine, perché Tu ci
doni l’amore ardente di Dio.
Il
Signore ha tanto amato gli uomini, sue creature, che li ha
santificati mediante lo Spirito Santo e li ha resi simili a Lui. Il
Signore è misericordioso, e lo Spirito Santo ci dà la forza di
essere anche noi misericordiosi. Fratelli, umiliamoci, affinché con
il pentimento acquistiamo un cuore compassionevole, e allora vedremo
la gloria del Signore, che è conosciuta dall'anima e dalla mente per
mezzo della grazia dello Spirito Santo.
Chi
si pente veramente è preparato a sopportare qualsiasi disavventura;
fame e nudità, freddo e caldo, povertà e fatica, disprezzo ed
esilio, ingiustizia e calunnia, perché la sua anima si protende
verso Dio e non si cura delle cose terrene ma si rivolge a Dio con la
preghiera pura.
Chi
è attaccato alle ricchezze e al denaro non può mai dimorare con
spirito puro in Dio, perché in fondo alla sua anima alberga
costantemente la preoccupazione di cosa fare di questi beni terreni.
E se egli non si pentirà davvero e non si rattristerà di aver
peccato davanti a Dio, morirà prigioniero di quella passione, senza
conoscere il Signore.
Quando
ti portano via ciò che possiedi, tu dallo, perché l’amore di Dio
non può opporre un rifiuto. Ma chi non ha conosciuto l'amore di Dio
non può essere misericordioso, perché non ha la gioia dello Spirito
santo nell'anima sua.
Se
il Signore che è misericordioso ha sofferto per dare a noi sulla
terra Io Spirito Santo che viene dal Padre, e se ci ha dato il suo
Corpo e il suo Sangue, allora è evidente che anche tutte le altre
cose di cui abbiamo bisogno ce le darà Lui. Rimettiamoci alla
volontà di Dio, e vedremo la sua provvidenza, e il Signore ci darà
anche quello che non ci aspetteremmo. Non affliggiamoci per la
perdita dei beni materiali: è un fatto senza importanza. L'ho
imparato già dal mio padre seguendo la carne. Quando accadeva
qualche contrarietà in casa, egli restava tranquillo. Dopo
l'incendio gli dicevano, compassionandolo: «Ti è bruciato tutto,
Ivan Petrovic». E lui rispondeva: «Il Signore farà in modo che le
cose si rimettano a posto». Una volta passavamo vicino al nostro
campo, e io gli dissi: «Guarda, ci rubano i covoni». E lui mi
rispose: «Eh, figliolo mio, il Signore ci ha dato abbastanza pane e
se costui sta rubando significa che ne ha bisogno». Un’altra
volta gli dissi: «Tu fai molte elemosine.
Ma altri, che vivono meglio di noi, danno di meno». Ma egli
rispose: «Eh, figliolo mio, il Signore ci darà il necessario». E
il Signore non ha mai deluso la sua speranza.
A
chi è compassionevole il Signore perdona subito i peccati. L'uomo
misericordioso non ricorda il male. Anche se lo hanno offeso e
maltrattato, anche se gli hanno tolto quello che possedeva, egli
resta imperturbabile, perché conosce direttamente la misericordia di
Dio. La misericordia del Signore non può esser portata via da nessun
uomo, perché è inviolabile e abita nell'alto dei cieli presso Dio.
Tutti
gli uomini che vivono nella castità e si pentono dei loro peccati, e
sono umili, obbedienti e sobri, sono andati in cielo e vedono il
Signore nostro Gesù Cristo nella gloria, e ascoltano i canti dei
Cherubini, mentre noi qui sulla terra ci agitiamo, come la cenere
portata dal vento, e la nostra mente resta attaccata alle cose
terrene.
Oh,
il mio spirito debole si spegne come una piccola candela al minimo
soffio di vento, mentre lo spirito dei santi brucia come il roveto
inconsumabile e non teme nessun vento. Chi mi darà un tale ardore
che io non conosca riposo, né di giorno né di notte, per l’amore
di Dio? L’amore di Dio è bruciante; per esso i santi sopportarono
tutte le afflizioni e ricevettero capacità prodigiose. Guarivano i
malati, risuscitavano i morti, camminavano sull’acqua, si alzavano
in aria durante la preghiera, facevano scendere, con la preghiera, la
pioggia dal cielo; io vorrei imparare solo l’umiltà e l’amore di
Cristo, così che io non offenda nessuno ma preghi per tutti come per
me stesso.
Ahimé,
io scrivo sull’amore di Dio, mentre io stesso non amo Dio come
dovrei, e per questo sono rattristato e afflitto, come Adamo cacciato
dal paradiso, e gemendo grido a gran voce: «Signore, abbi pietà di
me, della Tua creatura caduta». Quante volte Tu mi hai dato la
tua grazia, ed io non l'ho custodita perché sono vanaglorioso. Ma
l’anima mia Ti conosce, mio Creatore e mio Dio, e perciò Ti cerco
gemendo, come gemeva Giuseppe trascinato schiavo in Egitto. Io Ti
rattristo con i miei peccati, e Tu distogli il Tuo volto da me, e la
mia anima Ti desidera e languisce per Te.
Oh
Spirito Santo, non mi abbandonare .Quando Tu ti allontani da me,
allora pensieri cattivi opprimono il mio cuore e l'anima mia piange è
versa molte lacrime. Oh Signora tutta santa, Madre di Dio, tu vedi
il mio dolore, vedi che ho contristato il Signore e Lui mi ha
abbandonato. Ti supplico, salva me, creatura di Dio; salva me, tuo
servo.
Se
tu pensi male degli uomini, significa che dentro di te vive uno
spirito cattivo, e questo ti ispira pensieri cattivi contro i
fratelli. E se uno muore senza pentirsi, senza perdonare al fratello
, l’ anima sua andrà là dove sta il cattivo spirito che l'ha
soggiogata. Tale è la legge: se perdoni, significa che il Signore
ti ha perdonato . Se invece non perdoni al
fratello, significa che anche il tuo peccato resta con te.
Il
Signore vuole che noi amiamo, il prossimo. E se tu
pensi che il Signore ama il prossimo, vuol dire che l'amore di Dio è
con te. E
se pensi che
il Signore ama molto la sua
creatura,
e
tu stesso hai misericordia verso ogni creatura, e ami i nemici, e ti
consideri inferiore a tutti, questo significa che la potente grazia
dello Spirito Santo è con te.
Chi
porta dentro di sé, anche se non nella sua pienezza, lo Spirito
santo, si dà pena per tutti gli uomini, giorno e notte, e il suo
cuore soffre per ogni creatura di Dio, specialmente per gli uomini, i
quali non conoscono Dio, o si oppongono a Lui, e per questo andranno
verso il fuoco dei tormenti. Per costoro egli prega giorno e notte,
ancora di più che per se stesso, affinché tutti si pentano e
conoscano il Signore.
Il
Signore pregava per coloro che Lo crocifiggevano: «Padre, perdonali,
perché non sanno quello che fanno». Il primo diacono, Stefano,
pregava per quelli che lo lapidavano a morte: «Signore, non imputare
loro questo peccato». Anche noi, se vogliamo custodire la grazia
di Dio, dobbiamo pregare per i nemici. Se tu non hai compassione del
peccatore che sarà tormentato nel fuoco, significa che dentro di te
non vive la grazia dello Spirito Santo, ma uno spirito cattivo;
finché sei ancora in vita lotta per liberarti da esso, con il
pentimento.
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