L'osmogenesi
è un carisma posseduto da alcuni Santi. Tale carisma, in talune
circostanze consentiva ai medesimi di far percepire a distanza o a
chi gli stava vicino, profumi particolari.
Tali profumi vengono definiti odori di santità. Padre Pio era in possesso di tale carisma e tali fenomeni erano così frequenti per lui, che la gente comune era abituata a definirli come i Profumi di Padre Pio.
Spesso il profumo emanava dalla sua persona, dagli oggetti che toccava, dai suoi indumenti. Altre volte il profumo era percepibile nei luoghi in cui passava.
Tali profumi vengono definiti odori di santità. Padre Pio era in possesso di tale carisma e tali fenomeni erano così frequenti per lui, che la gente comune era abituata a definirli come i Profumi di Padre Pio.
Spesso il profumo emanava dalla sua persona, dagli oggetti che toccava, dai suoi indumenti. Altre volte il profumo era percepibile nei luoghi in cui passava.
Un giorno un noto Medico
aveva tolto dalla piaga del costato di Padre Pio una benda che era
servita a tamponare il sangue e l'aveva chiusa in un astuccio per
portarla nel suo laboratorio di Roma, per analizzarla. Durante il
viaggio, un Ufficiale e altre persone che erano con lui dissero di
sentire il profumo che di solito emanava Padre Pio. Nessuna di quelle
persone sapeva che il dottore aveva nella borsa la benda intrisa del
sangue del Padre. Il medico conservò quel panno nel suo studio, e lo
strano profumo impregnò per lungo tempo l'ambiente, tanto che i
pazienti che andavano per le visite chiedevano spiegazioni.
***
Fra
Modestino raccontava: "Una volta mi trovavo in vacanza a San
Giovanni Rotondo. Al mattino mi presentai in sacrestia per servire la
Messa a Padre Pio, ma già c'erano altri che si disputavano questo
privilegio. Padre Pio interruppe quel sommesso vociare dicendo - la
Messa la serve solo lui - e indicò me. Nessuno parlò più,
accompagnai il Padre all'altare di San Francesco e, chiuso il
cancelletto iniziai a servire la Santa Messa in assoluto
raccoglimento. Al "Sanctus" ebbi un improvviso desiderio di
risentire quell'indescrivibile profumo che già tante volte avevo
percepito nel baciare la mano di Padre Pio. Il desiderio fu subito
esaudito. Un'ondata di tanto profumo mi avvolse. Aumentò sempre di
più' fino a togliermi il respiro. Mi ressi con la mano alla
balaustra per non cadere. Stavo per svenire e chiesi mentalmente a
Padre Pio di evitarmi una brutta figura dinanzi alla gente. In quel
preciso istante il profumo sparì. A sera, mentre l'accompagnavo alla
cella, chiesi a Padre Pio spiegazioni sul fenomeno. Mi rispose:
"Figlio mio, non sono io. È il signore che agisce. Lo fa
sentire quando vuole e a chi vuole. Tutto avviene se e come piace a
Lui."
***
Ero
dietro allo sportello del confessionale dal quale vedevo Padre Pio
che confessava dall'altro sportello - raccontava una signora. Mentre
pensavo dentro di me che stavo per parlare ad un santo, fui inondata
da un forte profumo
di gigli. Ciò mi impressionò molto perché io alla storia dei
profumi non avevo mai creduto. E così mi convinsi che i profumi di
Padre Pio esistevano veramente.
***
Una signora di Bologna, di
24 anni, si era fratturata il braccio destro che, tre anni prima, era
stato operato in seguito a un grave incidente. Dopo una nuova
operazione seguita da un lungo e penoso trattamento, il chirurgo
dichiarò al padre della ragazza che ella non avrebbe più ripreso
l'uso del braccio, completamente anchilosato in seguito
all'asportazione di una sezione della scapola, non essendo riuscito,
disgraziatamente un innesto osseo. Desolati, padre e figlia, partono
per San Giovanni Rotondo. Padre Pio li riceve, li benedice e
dichiara: "Soprattutto niente disperazione! Confidate nel
Signore! Il braccio guarirà. È la fine di luglio 1930. L'inferma
ritorna a Bologna senza che si sia costatato il minimo miglioramento.
Padre Pio si è dunque sbagliato! Non ci si pensa più e i mesi
passano. Il 17 settembre, giorno delle stimmate di S. Francesco,
improvvisamente l'appartamento in cui viveva la famiglia è invaso da
un delizioso odore di giunchiglie e di rose. Questo dura un quarto
d'ora circa, con grande stupore dei coinquilini che cercano invano
l'origine di quegli effluvi. Da quel giorno la giovane riprese l'uso
del braccio. Una radiografia, che ella conservava gelosamente,
mostrava la rimessa a nuovo dell'osso e delle cartilagini.
***
Un
uomo raccontava: "...un giorno, cedendo alle insistenze di mia
moglie decisi di andare da Padre Pio. Non avevo più messo piede in
una chiesa da ben venticinque anni, precisamente dal giorno del mio
matrimonio. Sentii il bisogno di confessarmi, ma Padre Pio, appena
gli comparvi davanti, senza nemmeno guardarmi, mi disse bruscamente:
"Vattene!" - "Sono qui per confessarmi, mi dia
l'assoluzione" - gli dissi rudemente. "Vattene, ho detto",
mi rispose rudemente. Me ne andai. Attraversai di corsa la chiesa
piccola e mi precipitai in albergo. Mia moglie, avendomi veduto
uscire in quel modo, mi raggiunse in camera. - "Cosa è
successo? Cosa fai?" - mi domandò. "Faccio la
valigia e me ne vado". In quel momento un'ondata di profumo mi
fece trasalire. Un profumo intenso, meraviglioso. Rimasi interdetto.
Mi calmai all'istante. E all'istante sentii nascere in me un gran
desiderio di tornare da Padre Pio. Ci tornai il giorno dopo, ma prima
feci un accurato esame di coscienza. Padre Pio mi accolse
benevolmente e mi dette l'assoluzione".
***
Racconta
una signora: - Vittima di un incidente stradale, mio marito venne
portato in fin di vita all'ospedale di Taranto. I medici disperavano
di poterlo salvare. Nel recarmi a visitarlo, ogni giorno mi fermavo
in preghiera davanti ad un monumento di Padre Pio eretto nei pressi
del nosocomio. Il "Santo" un giorno, per darmi il segno che
aveva accolto le mie suppliche, mi fece avvertire un meraviglioso
profumo di gigli. Da quel momento le condizioni di mio marito sono
migliorate e si sono avviate verso la completa guarigione.
***
Un
signore di Toronto racconta: - Nel lontano 1947 mia moglie,
gravemente ammalata, era ricoverata in una clinica di Roma per subire
un delicatissimo intervento chirurgico. Partii alla volta di San
Giovanni Rotondo, mi confessai da Padre Pio e, dopo aver ricevuto la
sacramentale assoluzione, descrissi al Padre le condizioni di salute
di mia moglie. Quindi aggiunsi: "Padre, mi aiuti a pregare!"
In quell'istante avvertii un profumo delizioso e persistente che mi
sorprese. Tornai a casa la sera tardi. Appena aprii il portone,
avvertii nuovamente quello stesso profumo che avevo sentito accanto a
Padre Pio e mi rincuorai fiducioso. Mia moglie subì l'operazione
che, benché molto delicata, riuscì perfettamente. A lei raccontai
l'esperienza meravigliosa vissuta e insieme ringraziammo il venerato
Padre Pio, tra le lagrime di intensa e sincera commozione.
***
Due giovani sposi polacchi,
residenti in Inghilterra, dovevano prendere una grave decisione.
Umanamente parlando la situazione sembrava disperata. Che fare?
Qualcuno parlò loro di Padre Pio. Gli scrissero. Nessuna risposta!
Allora presero la decisione di andare a San Giovanni Rotondo, per
domandare a viva voce aiuto e consiglio. Dall'Inghilterra alla
Puglia, il tragitto è lungo! I viaggiatori fecero sosta a Berna e si
domandarono con angoscia se valeva la pena di continuare. "Supponiamo
che il Padre non ci riceva neppure!" Una sera stavano
conversando, un pò tristi, in una camera di albergo di infima
categoria: per economia avevano preso a pigione una soffitta. Era
d'inverno e nevicava. Intirizziti dal freddo, scoraggiati, erano sul
punto di decidersi a riprendere la via del ritorno, allorché
d'improvviso si sentirono avvolti da un profumo squisito e forte,
talmente piacevole, che furono riconfortati del tutto. la donna si
mise ad ispezionare il cassettone, l'armadio a muro, per trovare la
boccetta di profumo dimenticata da qualche viaggiatore distratto.
Ricerche inutili! Poco dopo il profumo svanì e la camera tornò a
esalare il solito odore di tanfo fetido e di muffa. Incuriositi, i
due viaggiatori, interrogarono l'albergatore che sembrò cadere dalle
nuvole. Era la prima volta che i clienti del suo albergo, che non
profumava per nulla di acqua di rose, credevano di sentire del
profumo. Nondimeno tutta questa avventura li rianimò e li confermò
nel proposito di continuare il viaggio ad ogni costo. Arrivati a San
Giovanni Rotondo, andarono subito da Padre Pio, che li ricevette a
braccia aperte. Il giovane, che sapeva l'italiano, balbettò qualche
scusa. - "Vi abbiamo scritto Padre, ma poiché non ci avete
risposto..." - "Come non vi ho risposto? E quella sera
all'albergo svizzero, non avete sentito nulla?...Con poche parole
risolse le loro difficoltà e li congedò. Rapiti, traboccanti di
gioia e di riconoscenza, essi capirono soltanto allora "quello
strano modo di corrispondere" di Padre Pio con quelli che lo
invocavano in loro soccorso.
***
Un
signore conobbe Padre Pio per una serie di coincidenze abbastanza
strane. "Sentii parlare per la prima volta di questo
straordinario religioso subito dopo la guerra", racconta,
"soprattutto da un amico che era giornalista come me. Poiché
questi conosceva bene il Padre me ne parlava con un entusiasmo che a
me sembrava perfino eccessivo. La mia prima reazione era di
indifferenza ed incredulità, specialmente quando il mio amico mi
raccontava di certi fenomeni, come i profumi di Padre Pio, che molti
dicevano di sentire in luoghi molto lontani dal religioso. Ad un
certo momento, però, cominciarono a capitare anche a me questi
strani fatti. All'improvviso sentivo un intenso profumo di violette
in luoghi insoliti, dove era impossibile che ci fosse. Il pensiero
correva a Padre Pio, ma mi ribellavo, dicevo a me stesso che ero
vittima di suggestioni. Un giorno il fenomeno si verificò anche
mentre ero in vacanza con mia moglie. Ero andato alla stazione per
spedire un espresso, e in quel luogo, che in genere è tutt'altro che
profumato, sentii quell'inconfondibile profumo di violette. Mentre
riflettevo su quel fatto, mia moglie disse: "Ma da dove viene
questo profumo?" "Lo senti anche tu? Esclamai meravigliato.
Allora le raccontai di Padre Pio, delle discussioni con il mio amico
e di quel profumo che da tempo mi perseguitava. "Se fossi in
te", disse mia moglie "partirei subito per San Giovanni
Rotondo". Il giorno dopo eravamo in viaggio. Quando gli fummo
davanti, il Padre mi disse: "Ah, ecco il nostro eroe; ce n'è
voluto per farlo arrivare". Quello stesso giorno ebbi la
possibilità di parlare con lui, e da quel momento la mia vita fu
sconvolta.
***
Racconta
un signore: "Alcuni anni fa venni colpito da infarto cardiaco.
Mi venne consigliato di sottopormi a intervento chirurgico per
migliorare la mia condizione di vita e decisi di entrare in ospedale
per l'operazione. Era il mese di giugno 1991. Nel corso
dell'operazione, di per sé riuscita, mi vennero applicati ben 4
by-pass. Purtroppo, al risveglio dall'anestesia, mi trovai
paralizzato alla gamba e al braccio destro. L'amarezza fu grande, ma
dopo il primo attimo di scoramento, la fede tornò a sostenermi e
cominciai a pregare Padre Pio. La mia fiducia nel venerato Padre non
venne delusa. Pregai facendo un triduo che la mia povera mamma,
consigliava per casi disperati e, dopo tre giorni, nello stesso
mattino in cui terminai il triduo, pur essendo circondato solo da
altri ammalati, sentii aleggiare intorno a me un profumo intenso di
mughetto. Quando questo profumò svanì, sentii un formicolio al
piede destro e capii subito che le mie preghiere erano state
esaudite".
***
Racconta
una signora: - "Ero affetta da una grave forma di limitazione
del campo visivo ad entrambi gli occhi, che mi faceva soffrire e
vedere poco. Consultai diversi medici e dopo varie analisi mi fu
diagnosticata un'avvenuta emorragia oculare irreversibile e un
probabile tumore all'ipofisi. Ciò mi procurò tanta ansia e
sofferenza; questo male, come dichiarò lo specialista non è
suscettibile di guarigione. Di passaggio per Benevento volli
raggiungere Pietrelcina, dove ebbi la fortuna di visitare i luoghi
del venerato Padre Pio. Durante la visita in una delle ultime stanze
che ospitarono il Padre, fui presa da commozione indicibile e, mentre
pregavo per i miei familiari, avvertii un intenso profumo di incenso.
Nel ritornare a Roma, in treno, meditai su ciò che era avvenuto e mi
rammaricai di non aver pregato Padre Pio per i miei occhi malati.
Chiesi subito, con fede, il suo intervento. L'aiuto del Padre non si
fece attendere: migliorai progressivamente e dopo poco tempo riebbi
totalmente la vista. Lo specialista che mi visitò, registro
meravigliato il totale recupero del campo visivo avvenuto
misteriosamente".
***
Un
signore di Canicattì racconta: - "All'inizio del 1953, mia
moglie, fin dai primi mesi di gravidanza, fu colpita da una grave
forma di nefrite. La sua vita e quella del nascituro, a dire dei
medici, correvano seri pericoli. Nessuna cura si rivelò efficace. Il
3 maggio, disperato, scrissi una lettera a Padre Pio chiedendo
l'aiuto delle sue preghiere. Dopo qualche giorno, sia io che mia
moglie, contemporaneamente, ma in stanze diverse, avvertimmo un
misterioso odore di rose. In quel preciso istante bussò alla porta
di casa il postino e ci consegnò una lettera, spedita dal convento
di San Giovanni Rotondo, in cui leggemmo che Padre Pio avrebbe
pregato per mia moglie e per la creatura che portava in grembo.
L'indomani ricorremmo ad un nuovo esame di laboratorio che, con
sorpresa indicibile, decretò l'improvvisa scomparsa della nefrite."
***
Un
noto avvocato devoto di Padre Pio racconta: - "Una volta ero
nella chiesa vecchia del convento ad ascoltare la Messa, la lunga
Messa di Padre Pio e, proprio all'elevazione dell'Ostia, mi distrassi
pensando ad altro, restando in piedi, unico in mezzo alla folla di
fedeli inginocchiati. Improvvisamente fui colpito da un penetrante
odore di viole che mi fece tornare alla realtà e guardandomi
intorno, mi chinai anch'io col ginocchio per terra ma senza pensare
allo strano profumo. Come al solito, dopo la funzione religiosa, mi
recai a salutare il Padre che mi accolse con questa battuta: "Che,
oggi eri nu poco stunato 'ncapa?" - "Si Padre, oggi sono
stato un pò distratto. Fortunatamente mi ha svegliato il vostro
profumo..." - "Ma quale profumo, per te ci vogliono e
paccari...(gli schiaffi)".
***
Un impiegato siciliano,
dopo la sua conversione volle confessarsi da Padre Pio, che gli tenne
la mano destra stretta tra le sue. L’impiegato racconta che quando
arrivò a Foggia notò che la mano destra aveva un profumo che non
aveva la sinistra. Era lo stesso profumo che lui sentiva quando era
vicino a Padre Pio. Il profumo non scompariva nemmeno quando lui si
lavava le mani. Siccome Padre Pio gli aveva dato una penitenza della
durata di due mesi, in tutto quel periodo un identico profumo gli
saliva dal petto al naso ed era così bello che si sentiva inebriato.
Qualche volta il profumo scompariva ed allora lui provava a
suggestionarsi per sentirlo ma senza alcun risultato. Poi, finita la
penitenza, il profumo svanì.
***
Frate Ludovico da San
Giovanni Rotondo assicura che “Padre Pio lasciava una scia di
profumo, quando passava per i vari locali del convento.
Padre
Federico attesta: “Qualche volta, per sapere dove stava Padre Pio,
bastava seguire la scia del profumo.
***
Il Signor
Piero racconta: “Mentre viaggiavo in macchina, andando a velocità
piuttosto sostenuta, avvertii un’ondata di profumo. Mi ricordai che
un giorno avevo chiesto a Padre Pio il significato di quel fenomeno
ed il Santo mi aveva risposto: “Figlio mio, quando lo senti, stai
attento”. In quell’attimo rallentai ma non potei evitare di
uscire fuori strada. Mi andò bene però, senza danni alla mia
persona.
Complimenti per questo interessante bel sito d'ispirazione cattolica !A proposito di Fra Modestino questo straordinario uomo di Dio che ho conosciuto trovandomi nel 2001 un po' di giorni a San Giovanni Rotondo perché mia madre era ricoverata a Casa Sollievo della Sofferenza ; e allora decisi di fare la fila per chiedere a Fra Modestino che pregasse per lei.Dopo che aveva ascoltato tutti prima di impartire la benedizione ai presenti racconto' che con il crocefisso che gli aveva regalato Padre Pio , lo appoggiò sul grembo di una donna sterile e quest' ultima tornò da Fra Modestino con un bambino in braccio per ringraziarlo. Adesso che Fra Modestino è in cielo preghiamo perché interceda che si fermi questo massacro della guerra in Ucraina!
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