La
Madonna delle Grazie nel 1943 salvò la città dai bombardamenti
aerei e per gratitudine il vescovo Alessandro Mazzotti istituì la
festa del Voto con l’atto di consacrazione della città alla
Vergine, formulato dal sindaco di Sassari.
Negli
anni 1469-1470 dimorò nel convento il beato Bernardino da Feltre, e
proprio in questo periodo accadde un fatto miracoloso che diede
origine alla venerazione della Madre di tutte le Grazie.
Un
giorno dell’anno 1472, mentre Bernardino predicava, una colonna di
granito si spezzò e cadde sopra una donna che teneva in braccio il
suo bambino, i quali rimasero inspiegabilmente illesi. Proprio lì si
intraprese uno scavo e ai piedi della colonna fu trovata una statua
della Madonna, protetta da una campana, che fu subito portata in
chiesa dove fu eretta una cappella.
La chiesa di San Pietro fu costruita intorno al 1180, a fianco di un monastero benedettino femminile che apparteneva al giudice di Torres.
La chiesa di San Pietro fu costruita intorno al 1180, a fianco di un monastero benedettino femminile che apparteneva al giudice di Torres.
La
chiesa attuale risale al 1675 ed è preceduta da un grande atrio.
L’interno è a una sola navata con volte a botte lunettata, con
quattro cappelle sul lato sinistro: la prima è quella dedicata alla
Madonna delle Grazie, in stile gotico catalano.
All’altare
maggiore, in legno finemente intagliato e dorato, è collocato il
trecentesco simulacro della Vergine delle Grazie (eletta Patrona
della città e coronata nel 1909), circondato da statue di santi
francescani.
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