"Chi
trova un amico, trova un tesoro!". Bella questa cosa che
ci dice la Bibbia (Sir 6,14).
Se poi l'amico trovato si chiama Gesù, la cosa è molto ma
molto più bella, meravigliosa.
Perché,
trovando Lui, si trova non un tesoro ma "il tesoro", il
vero tesoro, al quale inevitabilmente si attacca il cuore
( cfr Lc 12,34 ),
al quale coraggiosamente si dedica la vita ( cfr Fil
1,21 ) e per il quale decisamente
vale la pena lasciar perdere il resto (cfr Rm
8,37-39).
Nel mese
di giugno, che la devozione cristiana dedica al Sacro Cuore, vogliamo
puntare la nostra attenzione sull'amore di Dio per noi, amore che ha
il suo segno e il suo riferimento teologico e umano nel Cuore di
Gesù, visto come "tesoro" e amato come "amico".
Queste non sono parole superate o fuori luogo. Al contrario ci
portano al centro della nostra fede e della nostra vita, in modo
sempre più attuale e significativo. Infatti "l'amore di Cristo
è la chiave per capire il cristianesimo, la luce della propria vita
spirituale…
Ricordiamolo
questo, per capire il segreto del mondo e mettere il nostro cuore
all'unisono con il Cuore di Cristo" (
Paolo VI, 14.06.1970).
Gesù,
per noi, chi è?
Chi è
stato e chi è Gesù per l'umanità? Come affascina e attira oggi la
nostra vita? In quale mistero ci introduce e verso quale meta ci
conduce?". La teologia presenta Gesù come il Figlio di Dio
fatto uomo, il Messia e Redentore morto e risorto per la salvezza
dell'umanità, Colui che instaura il Regno di Dio, il Giudice e il
Traguardo della storia e del mondo. È così e sarà così.
Tuttavia
nello scorrere del tempo, l'immagine di Cristo, senza nulla perdere
del suo valore fondamentale, subisce delle accentuazioni e delle
varianti, ben riconoscibili ma non esclusive, che rispondono alle
diverse esigenze religiose, sociali e culturali dei credenti.
Nei
primi secoli, il Cristianesimo ha avuto bisogno di affermare e
difendere la "signoria di Cristo Figlio di Dio", di fronte
al paganesimo e a quelli che consideravano Gesù un profeta
esemplare, un maestro e guaritore straordinario e unico… ma solo un
uomo. Si direbbe che il culto cristiano tendeva
a esprimere l'onore di Dio.
Nel
periodo medioevale, il culto di Cristo, visto come "Dio esigente
e giusto giudice", ha favorito nel mondo cristiano la
tendenza al timore di Dio.
Nei secoli successivi il culto di Gesù è prima entrato in
una "concezione mistica" ( s.Gertrude, s. Bernardo, s.
Margherita Maria ) e poi ha subìto una accentuazione "sociale",
con risvolti molto positivi ( si pensi all'impegno sociale della
Chiesa e all'opera di P. Dehon per il Regno del S. Cuore nelle anime
e nella società), ma a volte anche negativi, come l'idea di un
"Cristo rivoluzionario" dei guerriglieri sudamericani o la
cosiddetta "teologia della liberazione".
Ma lungo
il cammino del Cristianesimo è rimasta sempre viva un'altra immagine
di Cristo, che gradualmente è apparsa la più rispondente alla
natura e alla missione cristiana nel mondo:
quella dell'amore di Dio,
nel segno di Cristo-Cuore, Cristo-Amico. Da alcuni secoli ad
oggi, grandi santi e teologi, sostenuti dal Magistero della Chiesa,
riconoscono che il futuro del Cristianesimo sta proprio nell'essere
"religione del cuore". "Espressione genuina di questa
religione - afferma R. Schnackenburg - è l'amicizia di Gesù e
l'amicizia con Gesù".
Quel
Cuore amico Gesù, apparendo a santa Margherita Maria, le confida:
"Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini". Qualcuno
forse non dà la giusta importanza a queste parole; sarebbero - si
dice - rivelazioni "private", e quindi poco fondate. Ma i
Vangeli, che sono rivelazione divina, non lasciano dubbi: "Dio
ci ha tanto amati da darci il Figlio suo, il quale ci ha chiamati
amici
e ci ha amati fino alla fine" ( cfr Gv
3,16, 13,1 ).
Il cuore
umano, dunque, trova in Gesù un cuore amico e fedele. Nella vita è
importante avere un amico buono e fedele, in cui trovare vicinanza
umana, affinità spirituale,coincidenza di sentimenti e di volontà.
Gesù, sensibile a questa attesa del cuore umano, ha preso
l'iniziativa e si è fatto nostro amico. Ce lo dice lui stesso: "Non
voi avete scelto me, ma io ho scelto voi… Non vi chiamo servi, ma
amici…" (cfr Gv
15, 13-15). Gesù si svela ai
suoi amici, apre loro il suo cuore, "li rende liberi"
( Gv 8,36 ),
intreccia con essi un rapporto di profonda intimità e dona
loro ciò che solo Lui può dare: la verità che illumina il loro
essere e l'amore del Padre che cambia la loro vita: "Voi siete
miei amici, perché tutto quello che il Padre mi ha detto l'ho
trasmesso a voi, e come Lui mi ama, anch'io amo
voi" (cfr Gv 15,16 ).
Questo
amore, che Gesù ha effuso come figlio sulla Madre sua, lo riversa
come amico sui discepoli e sulle persone particolarmente care come il
giovane apostolo Giovanni e gli amici di Betania ( Lazzaro, Marta e
Maria ), ma anche su tanti altri che egli incontra e soprattutto sui
piccoli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti...
Gli
rinfacciano di essere frequentatore e "amico dei pubblicani e
dei peccatori". Ma, proprio perché Salvatore di tutti, non
poteva che essere amico di tutti. Lo sarà con Zaccheo, con la
Maddalena, con Giuda il traditore che egli bacia chiamandolo "amico",
con Pietro il rinnegatore su cui posa il suo sguardo di amico, con il
ladro finito sulla croce come Lui…
Le
figure del pastore che riporta sulle spalle la pecorella smarrita,
del padre che riabbraccia il figlio scapestrato ma tornato a casa,
della casalinga che cerca e ritrova la moneta perduta, dell'uomo che
importunato nella notte aiuta il suo amico, del buon samaritano che
soccorre l'uomo ridotto in fin di vita dai briganti… sono
l'attestato più bello dell'amicizia di Gesù.
Può
essere nostro amico?
Considerate
le caratteristiche di una normale amicizia che "fa
dell'amico un altro te stesso" ( Sir
6,11 ), può sembrare poco
realizzabile una nostra amicizia con Gesù: tra noi e lui infatti c'è
una differenza incolmabile e una distanza di secoli; non conosciamo
il suo volto e la sua voce; le sue parole ci suonano esigenti e per
certe cose persino dure; ci sentiamo colpevoli della sua tragica fine
sulla croce.
Eppure
Gesù può, anzi vuole essere nostro amico. Come?
Si
tratta di accogliere con fede e vivere con fedeltà la sua amicizia
nel concreto della nostra esistenza. Allora, egli colma ogni
differenza ed elimina ogni distanza. E noi avvertiamo l'intima
vicinanza del suo Cuore che trasmette nuovi impulsi di grazia al
nostro agire, e infonde in noi la sua stessa disponibilità a dare la
nostra vita a gloria del Padre e a servizio dei fratelli.
Il
Cuore-Amico di Cristo ci istruisce, corregge e perdona.
E,
conoscendo la nostra umana fragilità, ci viene incontro
amorevolmente: "Venite a me voi tutti che siete affaticati e
oppressi e io vi ristorerò" ( Mt
11,28 ). La sua è la voce
dell'amico che ci comprende e che, anche quando ci chiede cose
grandi e difficili, ci dona tranquillità e pace.
Gesù,
l'amico che nell'ora della sua prova dice sì al Padre (
Mc 14,30 )
e muore per noi, è nostro sostegno e incoraggiamento, perché
è risorto e continua ad essere il "Vivente con noi" e "il
Vivente per noi" presso il Padre. La sua amicizia ce lo rende
familiare anche nell'ora dell'amarezza e delle avversità; ci aiuta
soprattutto ad accogliere con fiduciosa speranza la volontà divina.
Al capezzale dei sofferenti, quante volte si avverte questo
confortevole
accompagnamento
di Gesù-Amico!
Le
esigenze della vera amicizia "La vera amicizia - ha scritto
prima di Cristo il pagano Sallustio - è volere o non volere insieme
la stessa cosa".
Benedetto
XVI riprende queste parole antiche nella sua enciclica "Dio è
amore", per segnalare un'esigenza fondamentale della vera
amicizia e dell'amore cristiano: "la comunione di mente e di
volontà tra noi e Dio" ( n.17 ).
Gesù,
Figlio di Dio, ha affermato la stessa cosa: "Voi siete miei
amici se fate quello che vi chiedo" ( Gv
15,14 ).
Ma Gesù,
proprio perché amico, non ci comanda a bacchetta, consegnandoci una
lista di doveri. Egli per primo ha fatto per noi quello che ci chiede
di fare per lui.
Nell'Ultima
Cena ha lavato i piedi ai discepoli facendosi loro servo: "Vi ho
dato l'esempio, perché come ho fatto io facciate
anche voi" ( Mc 10,15 ).
Se ai discepoli ha chiesto il coraggio di dare la vita per lui
e per gli altri, Gesù manifesta con quanto amore sa "dare la
vita per i propri amici" (Gv
15,15). E li invita a fare
altrettanto senza perdersi d'animo nelle contrarietà e
persecuzioni: "A voi miei amici dico: non
temete!.." ( Lc 12,4 ).
La
storia dei martiri cristiani dimostra che da sempre e anche oggi
l'amicizia con Gesù fa superare la paura dei tormenti e della morte,
divenendo continua semina di Cristianesimo nel mondo. Ma anche la
vita di tanti tra noi, nell'ambito sia personale che familiare e
sociale, porta il segno di questa amicizia in quello che può
diventare il "martirio" o il sacrificio dell'esistenza.
Secondo
Padre Dehon, non si tratta di fare cose grandi ed eroiche, ma di
valorizzare con amore l'umile quotidianità della vita di casa e di
lavoro, perché "nulla è piccolo nell'amore".
Chi
avverte e vive l'amicizia di Cristo arriva ad affrontare anche le
prove della vita, mantenendosi nella fiduciosa serenità e nella
pace. Questa capacità nostra viene dal fatto che ci sentiamo nelle
mani e anzi nel Cuore di Dio-Amico: "Se Dio è con noi, chi sarà
contro di noi?
Niente e
nessuno potrà mai separarci dall'amore di Cristo" (
Rm 8,31,39 ).
Ancora:
la vera amicizia cerca la vicinanza con la persona amica, si
interessa alla sua vita, capisce e accogli i suoi desideri. A
riguardo, quanto è attento l'amico Gesù! La sera in cui istituisce
il Sacramento della sua Presenza nell'Eucaristia e preannuncia il suo
ritorno al Padre, assicura: "Non vi lascerò soli, ma sarò con
voi sino alla fine dei secoli; voglio che dove
sarò io siate anche voi" ( cfr Gv14,3,18;17,24
).
La vera
amicizia inoltre spinge a immedesimarsi con l'amico, a confidarsi con
lui, a condividere le sue scelte di vita e i suoi sentimenti, a
imitare i suoi atteggiamenti. In tal senso, è evidente la profonda
amicizia di Gesù, fattosi
uomo per
noi. Ma è chiaro anche l'affermarsi della nostra amicizia per lui,
attraverso l'apertura all'azione del suo Spirito, l'ascolto della sua
Parola, l'imitazione delle sue virtù, l'oblazione spirituale, la
preghiera soprattutto eucaristica, l'attenzione al suo manifestarsi
negli altri e soprattutto nei bisognosi.
Come Lui
e con Lui Per esperimentare la bellezza e l'efficacia dell' amicizia
di
Cristo,
dobbiamo saper valutare la sua umanità, perché, come afferma il
Concilio, "Cristo è l'uomo perfetto che ha restituito ai figli
di Adamo la somiglianza con Dio. Egli ha amato
con cuore d'uomo" ( GS, 22 ).
Nel
tempo la devozione al Cuore di Gesù forse è stata spiritualizzata
troppo. Per evitarle il rischio di un certo sentimentalismo, si è
voluto accentrarla sul culto dell'amore di Dio, dando meno risalto al
Cuore umano di Cristo. Ma oggi
la
"teologia della carità" torna ad approfondire e proporre
l'amore umano del Cuore di Cristo-Amico, come manifestazione e
sorgente di una vera e nuova umanità, per la persona umana che,
creata a immagine dell'amore di Dio,facilmente si disumanizza.
Il Cuore
umano di Cristo, mentre ci rivela l'uomo dal cuore nuovo, si presenta
a noi come progetto di vita: "Imparate da
me che sono mite e umile di cuore" ( Mt
11,29 ). Qui c'è tutto il
Cuore umano di Cristo e tutto il cuore del vero cristiano.
La
mitezza,
infatti, trasforma la vita: placa le passioni, vince i
difetti, mette pace e ordine nell'anima, e soprattutto fa spazio
all'azione di Dio che rende "beati i miti"
( Mt 5,5 ).
L'umiltà dona
la pienezza della carità che tutti stima, tutti ama, tutti
serve ed aiuta, con gioiosa semplicità e dedizione.
L'unione
della mitezza ed umiltà realizza in noi la piena imitazione del
Cuore umano di Cristo che dona totalmente se stesso come
misericordia. E misericordia significa proprio "dare il cuore".
Dio Padre ha dato il suo Cuore nel Cuore del Figlio e chi segue
Cristo si trova "cuore a cuore" con lui, diventa
misericordioso come lui e con lui, impara a dare il cuore ovunque e
comunque, sempre e ad ogni costo, persino ai nemici.
Tutto
questo ci porta a rinnovare la nostra vita nella imitazione e
comunione del Cuore di Cristo-Amico che ispira ogni momento, ogni
gesto, ogni atteggiamento, ogni azione, ogni desiderio, ogni
speranza. Noi così diventiamo rivelazione viva del Cuore di Cristo
nell'umanità a cui ci lega il nostro presente e il nostro futuro. Ed
è così che si realizza l'eterno progetto dell'amore di Dio: "fare
di Cristo il Cuore del mondo".
"Gesù,
dal Cuore aperto, tu sei per noi la verità che ci illumina, la vita
che ci nutre e ci rinnova, la forza che ci sostiene, la luce che
rischiara il nostro cammino, la via che ci fa salire al Padre, per
cantare in eterno la divina misericordia".
(
Giovanni Paolo II )
TU SEI
IL VERO AMICO
Gesù,
sei tu il solo e vero amico. Tu prendi
parte
alle mie pene, te le addossi, possiedi
il
segreto di volgerle in bene. Tu mi ascolti
con
bontà, quando ti racconto le mie afflizioni
e non
manchi mai di addolcirle.
Ti
trovo sempre in ogni luogo. Tu non ti
allontani
mai e mi accompagni sempre
ovunque
vado. Non ti annoi mai di ascoltarmi;
non ti
stanchi mai di farmi del
bene. Io
sono sicuro di essere amato.
Per
quanto misero io sia, nessuno spirito
più
nobile, più grande e anche più santo mi
toglierà
la tua amicizia. La morte, che ci
strappa a
tutti gli amici, mi riunirà a te.
Nessuna
disgrazia può staccarti da me;
anzi io
non godrò mai più pienamente di
te, e tu
non mi sarai mai più vicino di
quando
tutto mi sarà contrario.
Tu
sopporti i miei difetti con una pazienza
ammirevole;
le mie stesse infedeltà e
ingratitudini
non ti impediscono di cercarmi
e
ricominciare a dimostrarti amico.
O
Gesù, mio solo e vero amico,
concedimi
di volere
e accogliere la tua amicizia, affinché
io sia
tuo, adesso e sempre. Amen.
(
S. Claudio la Colombière )
PREGHIAMO
cuore a
cuore con Gesù
A TE,
AMICO DEGLI UOMINI
Cosa ti
darò in cambio, Signore per la tua infinita bontà?
Gloria a
te, nato da Maria Vergine e Amico degli uomini!
Gloria a
te, misericordioso e generoso! Gloria a te che
assolvi i
peccati! Gloria a te che sei venuto a salvarci!
Gloria a
te che fosti legato, flagellato e schernito! Gloria a
te che
fosti inchiodato alla croce! Gloria a te che sei morto
e
risorto! Gloria a te che fosti annunciato e creduto tra gli
uomini.
Gloria a te che sei salito al cielo, siedi alla destra
del Padre
e tornerai come giudice del mondo. In quell'ora
la tua
mano mi protegga, così che possa cantare: gloria a
te che ti
sei degnato di salvare il peccatore con la tua
misericordia.
Amen. ( S. Efrem,+ 379 )
MISERICORDIOSO
SIGNORE
O Cuore
pieno di misericordia e di dolcezza del mio fedelissimo
Amico e
Signore Gesù, ti prego di attirare e assimilare
a te il
mio cuore, i miei pensieri e i miei affetti, tutte
le
facoltà della mia anima e del mio corpo, tutto ciò che è
in me,
tutto quello che sono e posso. Avvolgimi e inabissami
tutto in
te, a tua gloria e per l'adempimento della tua
santa
volontà.
O Gesù,
misericordioso Signore, mi affido al tuo divin
Cuore, mi
offro e mi abbandono interamente nelle tue
mani. Ti
prego anche, o Dio di bontà, di privarmi del mio
cuore
malvagio e ingrato, per darmi il tuo Cuore. E fa’ che
il mio
cuore sia secondo il tuo Cuore e realizzi fedelmente
la tua
volontà.
Signore,
mio Dio, togli i miei peccati e distruggi ciò che in
me non ti
è gradito. Dal tuo Cuore versa nel mio ciò che
maggiormente
ti piace. Unisci il mio cuore al tuo, la mia
volontà
alla tua, affinché non voglia mai e non possa voler
mai se
non quello che tu vuoi e come tu vuoi.
O mio Dio
e dolce Gesù, fa' che io ti ami con tutto me stesso,
sopra
ogni cosa. Amen. ( Lanspergio,
1489-1539 )
SEGNACI
CON IL TUO AMORE
Signore,
tu solo sai chi siamo, perché siamo e per chi
siamo. Il
tuo amore è l'unica aurora che noi aspettiamo per
vivere.
Chiamaci con intima persuasione, affascina il
nostro
cuore con il tuo Cuore, facci comprendere che in te
dobbiamo
risalire lungo il fiume della vita, fino alla sorgente
che sei
tu. Segnaci con il tuo amore, perché nel regno
eterno
della salvezza, siamo riconosciuti e accolti con te,
come
figli del Padre e fratelli tra noi. Amen.
UNICA
BEATITUDINE
Signore
Gesù, Figlio del Dio vivo, concedimi di aspirare a
te con
tutto il cuore, con un desiderio totale e un'anima
assetata.
Concedimi di respirare in te come nell'aria più
soave e
dolce, e dal fondo del mio essere chiamarti senza
fine con
un sospiro appassionato, o mia unica beatitudine.
Signore
di infinita misericordia, col tuo sangue prezioso
scrivi le
tue ferite nel mio cuore, perché mi facciano leggere
le tue
sofferenze e il tuo amore, così che in me viva
sempre il
ricordo delle tue piaghe e non cessi di piangere
d'amore
per tutto quello che hai sopportato per me.
Concedimi
di non dare valore a tutto il resto e di trovare
dolcezza
solo in te. Amen. ( S. Gertrude,
1256-1301 )
DAMMI
UN CUORE COME IL TUO
O Gesù
che tanto mi ami, ascoltami, te ne prego. Che la
tua
volontà sia il mio desiderio, la mia passione, il mio
amore.
Fa' che io ami quanto è tuo; ma soprattutto che io
ami te
solo.
Dammi un
cuore così pieno d'amore per te, che nulla
possa
distrarmi da te. Dammi un cuore fedele e forte, che
mai tremi
né si abbassi; un cuore retto che non conosca le
vie
tortuose del male; un cuore indomabile sempre pronto
a
lottare; un cuore valoroso che non indietreggi alla vista
degli
ostacoli; un cuore umile e dolce come il tuo, Signore
Gesù!
Amen. ( S. Tommaso d'Aquino )
ALLA
SCUOLA DEL TUO CUORE
O Cuore
santissimo di Gesù, tu ami beneficare i poveri e
istruire
chi brama imparare alla scuola del tuo santo
amore. Tu
mi inviti continuamente ad essere come te, mite
ed umile
di cuore. Fammi persuasa che per guadagnare la
tua
amicizia e diventare tua vera discepola, non posso far
nulla di
meglio che cercare di essere mite ed umile.
Concedimi
dunque quella vera umiltà che mi tenga sottomessa
a tutti,
che mi faccia sopportare in silenzio le piccole
umiliazioni,
anzi che me le faccia accettare volentieri,
con
serenità, senza scuse e lamenti.
O Gesù,
permettimi di entrare nel tuo Cuore come in una
scuola.
Che in questa scuola impari la scienza dei santi, la
scienza
del puro amore. O mio buon Maestro, che io ti
ascolti
con attenzione, mentre mi dici: "imparate da me
che sono
mite ed umile di cuore e troverete la vera quiete
dell'anima".
Amen. ( S. Margherita Maria Alacoque, 1647-1690 )
VOGLIO
DARTI IL MIO CUORE
Sì, o
Signore, lungo i secoli la tua croce redentrice ha attirato
tutti a
te. Ma oggi è il tuo costato aperto che ci affascina.
Un uomo
per quanto pieno d'amore, non avrebbe
immaginato
di poter offrire più della sua vita per i suoi
amici; ma
tu, dopo la tua morte, hai voluto darci anche il
tuo
Cuore, lasciandolo aperto come un testimone del tuo
amore. La
rivelazione del tuo Cuore scuote il nostro cuore
e lo
trascina in un insaziabile amore per te.
Cuore a
cuore: mi voglio donare a te senza riserva, o amabile
Salvatore,
come tu ti sei donato a me. Legami indissolubilmente
al tuo
Cuore, perché io non avrò riposo se
non trovo
vita e rifugio in te.
O Gesù,
la tua amicizia mi confonde. Come ricambiare le
tue
premure? Tu per me, hai dato tutto. Anch'io voglio darti
almeno
tutto il mio cuore, le mie azioni, le mie parole. Te lo
dico con
tutto me stesso: il mio cuore, o Gesù, è tuo. Mi
consacro
interamente a te e voglio vivere solo per amore
tuo.
( P. Dehon, Couronnes d'amour )
MIO
UNICO RIFUGIO
Cuore
adorabile di Gesù, vengo a te, perché sei il mio
unico
rifugio, la mia sola e certa speranza.
Tu sei il
rimedio a tutti i miei mali, il sollievo di tutte le mie
miserie,
la riparazione di tutte le mie colpe, il supplemento
a tutto
quello che mi manca, la certezza di tutte le mie
richieste.
Sei per me la sorgente infallibile e inesauribile di
luce, di
forza, di costanza, di pace e di benedizione.
Sono
sicuro che tu non ti stancherai mai di me e non cesserai
mai di
amarmi, aiutarmi e proteggermi, perché tu mi
ami di un
amore infinito.
Abbi
dunque pietà di me, Signore, secondo la tua grande
misericordia.
E fa' di me, in me e per me tutto ciò che vorrai.
A te mi
abbandono con la piena fiducia che non mi
abbandonerai
mai. Amen.
OFFERTA
DELLA GIORNATA
Cuore
divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore
immacolato
di Maria, madre della Chiesa, in unione al
sacrificio
eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le
sofferenze
di questo giorno, in riparazione dei peccati e
per la
salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito
santo, a
gloria del divin Padre. Amen.
NEI
GIORNI DELLA PROVA
O mio
Gesù, quando vengono i giorni della prova e della
lotta,
quando la sofferenza e le contrarietà si fanno pesanti,
sostienimi
e dammi la forza di sopportare tutto con
amore,
unendomi al dolore del tuo Cuore per la salvezza
mia e del
mondo.
Metti una
sentinella alle mie labbra, perché non esca nessuna
parola di
lamento e di offesa. Tutta la mia speranza
è nel
tuo Cuore amico. L'unica mia difesa è la tua
Misericordia.
Cuore di Gesù, confido in te! Amen.
MOSTRATI
CUORE PER TUTTI
Cuore
sacratissimo di Gesù, effondi le tue benedizioni
sulla
santa Chiesa, nostra madre, e sul nostro santo padre
il Papa,
sulla nostra patria e su tutti i suoi figli.
Santifica
i sacerdoti e conforta i missionari. Infervora gli
ordini
religiosi e aumenta le vocazioni sacerdotali e consacrate.
Fortifica
i giusti e converti i peccatori.
Consola
gli afflitti e dona serenità e lavoro ai tanti poveri e
ai
disoccupati. Proteggi i bambini e allieta gli anziani.
Difendi
gli emarginati e dona la prosperità e la pace alle
famiglie.
Solleva gli infermi e assiti i moribondi. Libera le
anime del
Purgatorio e stendi su tutti i cuori il dolce impero
del tuo
amore. Amen.
TRASFORMACI
IN TE
Cuore di
Gesù, vogliamo imparare da te ad essere miti ed
umili, ad
allargare il nostro cuore verso tanti sofferenti per
far
sentire che tu sei vicino a loro, attraverso la nostra
comprensione
e il nostro fraterno aiuto.
Attiraci
a te e trasformaci in te. Porta a noi la ricchezza del
tuo amore
infinito e brucia in noi ogni male della vita.
Aumenta
in noi la fede, la speranza e l'amore. Proteggici
nei
pericoli, consolaci nelle afflizioni, concedici la salute
del corpo
e dell'anima, soccorrici in ogni necessità e fa'
che dopo
averti amato e servito in questa terra, possiamo
goderti
eternamente in cielo. Amen.
BENEDICI
LA NOSTRA FAMIGLIA
Cuore di
Gesù, a te consacriamo la nostra famiglia. Fa'
che essa
sia immagine viva della tua unione con la
Chiesa,
sia cenacolo di fede, di preghiera e carità, dove
l'amore
si esprime nel saperci aiutare l'un l'altro, nel sacrificarci
l'uno per
l'altro, con la stessa dedizione e lo stesso
amore con
il quale tu ti sei sacrificato per noi.
Proteggi
la nostra famiglia nei pericoli, aiutala nelle avversità,
confortala
nelle tribolazioni, guidala nel cammino,
concedile
quanto ha bisogno in beni spirituali e materiali.
La tua
benedizione e il tuo amore siano sempre con noi,
finché
riuniti con te in cielo, lodiamo in eterno l'infinita
bontà
del tuo amatissimo Cuore. Amen.
PECCATORI
ABBRACCIATI DA TE
Cuore di
Gesù, onnipotenza che si è messa a nostro servizio
e splendi
come misericordiosissimo amore, noi ti
adoriamo.
Tu sei la verità che ci fa riconoscere peccatori
sì, ma
abbracciati da te. La tua umiltà rischiari le tenebre
del
nostro orgoglio e ci renda capaci di servire.
Cuore che
sei stato mite fino all'ultimo battito, guarisci l'intemperanza
e la
durezza delle nostre impazienze. Aiutaci
a
mantenere comprensione e pace, per rendere più felice
e
fraterna la vita nostra e degli altri. Amen.
ACCETTA
IL MIO SACRIFICIO
Eccomi, o
Gesù mio, mite Agnello di Dio, perennemente
immolato
sui nostri altari per la salvezza degli uomini. Io
voglio
unirmi a te, soffrire con te, immolarmi con te.
Per
questo ti offro tutte le pene, le amarezze, le umiliazioni
e le
croci della mia vita. Te le offro secondo le intenzioni
per le
quali si immola il tuo Cuore dolcissimo.
Il mio
modesto sacrificio ottenga le tue benedizioni per la
Chiesa, i
sacerdoti, i poveri peccatori, e la società intera.
E tu, o
caro Gesù, degnati di accettarlo per intercessione
del Cuore
Immacolato della tua Santissima Madre. Amen.
CI
AFFIDIAMO AL TUO CUORE
Signore
Gesù, ci rivolgiamo al tuo Cuore con umiltà e
venerazione,
col desiderio di darti gloria e onore. Grazie
perché
ti sei avvicinato a noi per condividere in tutto, fuorché
il
peccato, la nostra condizione umana.Ti lodiamo per
l'amore
che hai rivelato nel tuo Cuore trafitto per noi e
diventato
fonte di gioia e sorgente di vita eterna.
Perdona
la nostra poca fede e le nostre ingratitudini.
Convertici
a te e aiutacia
proclamare la tua
misericordia
agliuomini e
alle donne
del
nostro tempo. Ciconsacriamo
al tuo
sacro
Cuore. Re dell'amoree
Principe
della
pace, regna neinostri
cuori, nelle
nostre
famiglie e nelmondo
intero.
E rendicistrumenti del tuoamore e della tua
E rendicistrumenti del tuoamore e della tua
pace.
Amen.
(Giovanni
Paolo II)
ATTO
DI RIPARAZIONE
O Gesù
dolcissimo, il tuo immenso amore
per gli
uomini viene ripagato con tanta
ingratitudine;
per questo, prostrati davanti a
te,
intendiamo riparare gli oltraggi e le indifferenze
che
feriscono il tuo sacro Cuore e
rovinano
la tua presenza di amore nelle
anime e
nella società.
Anche
noi, a volte, ci macchiamo purtroppo
degli
stessi peccati. Con sincero pentimento
imploriamo
perciò la tua misericordia, e
con amore
vogliamo riparare le colpe
nostre e
degli altri, perché si estenda sempre
più sul
mondo la tua salvezza.
Con la
tua grazia, o Signore, e con tutte le
nostre
forze, vogliamo impedire le offese
contro di
te, per avvicinare a te il maggior
numero di
anime.
Accogli,
o Cuore di Gesù, per intercessione
del Cuore
immacolato di Maria, questo nostro
impegno
di riparazione, e conservaci nel tuo
santo
servizio fino alla morte, affinché possiamo
tutti
giungere in Paradiso, dove tu col
Padre e
con lo Spirito Santo vivi e regni nei
secoli
dei secoli. Amen.
QUESTO
IO DESIDERO
Venga, o
Signore,il tuo
Regno d'amore!
Il tuo
Cuore regni tra noi!
Questo io
desiderocon tutto
l'ardore dell'anima,
e a
questo voglio dedicarmifino al
sacrificio.
Eccoti il
mio cuore, innanzitutto.
Vieni,
vivi e regna in me.
Concedimi
il tuo Spirito.
Fammi
conoscere la tua volontà.
Guida e
sostieni tutta la mia vita.
Fa' di me
l'araldo del tuo Cuore
nella
chiesa e nel mondo.
(
P. Dehon, Retrait du
Sacré-Coeur )
OMAGGIO
CASA S. MARIA - 63036 PAGLIARE (AP) - C.C.P. 4630
N 5 giugno 2010 - taliane SpA - Sped. in A.P. -D.L. 353/2003 (conv.in L.
27/02/2004 n. 46) Art. 2, Comma 1, DCB Ascoli Piceno - Autoriz. Trib.
di Ascoli Piceno N. 275 del 19-4-90 - Direttore Responsabile P.
Vincenzo Pinto
www.casasantamaria.it
- tel 0736 – 899055 Taxe perçue (Tassa riscossa) CMPP Ancona
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