Lc
6,36-38
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
Riflessione
Gesù ci
insegna che la misericordia e la generosità nei confronti del prossimo
è il passaporto di un autentico cristiano che permette l'ingresso
nella Patria Celeste, ma a differenza del passaporto, che va rinnovato
ogni dieci anni, esercitare la misericordia è uno “sforzo” che
dobbiamo impegnarci a fare ogni giorno. Altrimenti, con quale
coraggio ci mettiamo ai piedi della croce invocando il Suo perdono
se noi non lo diamo agli altri? A volte abbiamo una gran bella faccia
di padella... chiediamo a Dio con suppliche e pianti la Sua
misericordia, la giustizia, la pace, la salute, ma noi... quanto ne
diamo di tutto ciò ai nostri fratelli? In confronto....”una
cippa lippa”!!!
A volte
si pensa che siccome abbiamo dato a un poverello delle nostre
sostanze siamo a posto con Dio. Mi viene da sorridere, quando un
giorno una persona mi ha detto che ogni tanto dedicava del suo tempo
per andare a sistemare i capelli a casa di qualche signora e che non
prendeva soldi e che Dio così l'avrebbe premiata... Come se Dio in
paradiso avesse bisogno di parrucchieri!!! E' vero che lassù ci
sarà un po' di vento e che saranno un po' tutti spettinati... ma non
penso che questo basti!!! Certo... la misericordia è anche questa,
ma esiste anche un'altra misericordia ed è quella spirituale, con la
quale però fatichiamo un po' di più perché ci “toglie” del
tempo per noi prezioso. Infatti, istruire un fratello che sta
iniziando il cammino di fede, consolarlo nei tanti momenti di
sconforto, perdonare qualcuno e sopportare con pazienza i suoi
limiti, dare dei buoni e saggi consigli, fare una coccola, ma
soprattutto far sorridere, comporta dispendio di tempo ed energie
e noi, molto spesso, siamo sempre di corsa e non abbiamo “tempo”
per queste cose... e quindi, la misericordia dov'è? Diceva bene Papa
Luciani: "Il buon umore, se comunicato, può diventare carità
squisita".
Allora, se
non vogliamo essere trattati allo stesso modo dal Signore, proviamo a
rilassarci un attimo, perché solo in questo modo abbiamo la
possibilità di notare lo sguardo triste di chi ci passa accanto o
che vive con noi. Una persona calma generalmente ha la pace nel
cuore. La pace porta silenzio e nel silenzio si possono sentire
meglio le grida di aiuto.
Pace e
bene.
Sei forte amica mia. Il Signore ti benedica sempre. Noemi
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