Fil 4, 12-14. 19-20
Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Riflessione
Domanda:
“Qual è il segreto della
serenità e della gioia di un vero discepolo di Gesù?” Semplice... Affidare la propria vita a
Cristo!!! Per tanti forse sono parole troppo forti, ma per chi come
Paolo ha sperimentato la manifestazione di Dio e la Sua misericodia,
questo “lasciarsi fare”, questo “abbandonarsi nelle Sue mani”, non sono chiacchiere, ma ciò che è essenziale nella propria vita.
Quando diamo a Dio le redini della nostra vita riceviamo subito un "pass" che ci permette di entrare a far farte della Sua
combriccola.
In
queste poche righe che Paolo scrive ai Filippesi per ringraziarli
dell'aiuto materiale ricevuto, di primo acchito si potrebbe
anche intravedere un pochetto di orgoglio da parte sua... Ringrazia, è
vero, ma sembra quasi che voglia sottolineare che ne poteva fare a
meno. Mi sa che è stato un po'
duretto, diciamocelo!!! Paolo però, con queste parole: “...so
vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato
a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e
all’indigenza” è come se ci esortasse a prendere esempio dal suo comportamento. Un comportamento che è proposto
anche nel libro III, capitolo XVII, dell'Imitazione di Cristo: “Figlio, se vuoi camminare con me, questo deve essere il
tuo atteggiamento. Devi essere pronto a patire, come pronto a godere;
devi lietamente essere privo di tutto e povero, come sovrabbondante e
ricco. Signore, qualunque cosa vorrai che mi succeda, la sopporterò
di buon grado per tuo amore. Con lo stesso animo voglio accettare
dalla tua mano bene e male, dolcezza e amarezza, gioia e tristezza; e
voglio renderti grazie per ogni cosa che mi accada. Preservami da
tutti i peccati, e non temerò né la morte né l'inferno. Purché tu
non mi respinga per sempre cancellandomi dal libro della vita,
qualunque tribolazione mi piombi addosso non mi farà alcun male”
.
Paolo dice quindi
che in qualsiasi situazione ci veniamo a trovare, dobbiamo avere
sempre fiducia in Gesù perché: “Nessuna
tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele
e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la
tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla”
(1 Cor
10, 13).
Ma
allora... ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad avere Gesù
come amico? Sapere che nelle prove possiamo
aggrapparci al Suo braccio, rifugiarci
presso di Lui, essere sempre aiutati, ci deve stimolare e
confortare. Il
Suo amore fedele è infatti
un vero sollievo offerto a tutti noi.
Peccato che non tutti
approfittino di tanta Grazia! Sembra quasi che nessuno abbia più bisogno
di Lui... Oh
poveretto!!!
Proviamo a considerare per un attimo il nostro modo di vivere... Vogliamo
sempre di più: più soldi, più cose, più successo, più stima,
più ferie, più tutto... e più abbiamo più vogliamo. Ma alla fine siamo sempre più insoddisfatti e non ci accorgiamo di ciò che il buon Dio ci dona
ogni giorno. Proviamo a pensare anche alle
nostre
fragilità, alle nostre paure, ai tanti momenti di sconforto, ai
tormenti, alle tribolazioni... quando il nostro cuore diventa come un palloncino
pronto a scoppiare... Allora, perché non approfittare dell'amicizia di
Gesù? E' Lui la nostra forza, è Lui che ci aiuterà a superare
tutte le nostre difficoltà. Basta solo rivolgere lo sguardo ai Suoi occhi meravigliosi, occhi che mendicano un po' del
nostro amore... e il
gioco è fatto!
“Tutto posso in colui
che mi dà la forza”... Questo
non significa che una
volta che ci mettiamo a seguire Gesù
diventiamo dei superman capaci di saltare da un grattacielo all'altro, o
che vediamo realizzarsi tutti i desideri che ci frullano in
testa... anzi, più
siamo Suoi discepoli e più siamo nella tormenta. Ma la Sua amicizia
ci da quella
forza e quella
fiducia che
ci aiuta a superare ogni
ostacolo
e così,
ogni cosa che faremo riuscirà
magnificamente.
Bisogna solo credere, perché solo sottomettendoci alla volontà di
Colui che è la nostra forza tutto prenderà
una piega perfetta.
Con
Gesù al
nostro fianco
piano piano riusciremo a progredire in questa via tanto
tortuosa e piena di insidie. Riusciremo insomma a essere un'amica
migliore, un coniuge migliore, un dipendente migliore... una
principessa gradita
ai Suoi occhi. Possiamo diventare tutte queste belle cose...!!! Però
in Cristo che ci da forza. Senza
di Lui combiniamo solo guai. Quindi,
l'ingrediente segreto per una vita gioiosa non è confidare nella
nostra forza, ma in quella di Gesù.
E
così, quando ci troviamo difronte a decisioni difficili, quando ci
troviamo in un vero pantano, quando
non
sappiamo come fare,
quando dobbiamo difendere ciò in cui crediamo... il buon Dio non
ci lascia
mai soli,
ma
ci da la luce e la forza per prendere la decisione giusta. Non
solo... prenderà Lui stesso i nostri piedi e li guiderà dove
noi non potevamo nemmeno immaginare di andare. E
tutti i nostri discorsi, i nostri pensieri, le nostre previsioni, le nostre certezze, le nostre paure... andranno in fumo. Infatti, con Gesù, le cose vanno quasi sempre al contrario di come noi le immaginiamo. Uno dei
problemi è che chiediamo a Dio meno di quello che Lui vuole
donarci.
Oltre
a essere poveretti, siamo anche mediocri!
Gesù
mio, aumenta la mia fede così che nessun problema possa
separarmi dal Tuo amore, Tu solo sei tutto quello che mi serve in questa
vita. Dammi
la forza e il coraggio di obbedirti, perché solo così potrò essere una
meravigliosa testimonianza per quanti incontro sul mio cammino, solo così sarò degna
di essere chiamata Tua amica.
Aiutami a non lasciarmi distrarre dai problemi di questo mondo, ma fa che mi accorga di tutte le consolazioni e benedizioni di cui mi colmi
ogni giorno. Voglio gridare come Paolo nella prima lettera a
Timoteo: “...Rendo
grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro,
perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero” (1,12).
Grazie Gesù...
Pace e bene
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