Prima
di essere esaltata, l'anima viene umiliata e, prima di essere
umiliata, è esaltata. Se l'anima vorrà riflettere a ciò, vedrà
bene quanti alti e bassi patisce in questo cammino e come dopo aver
goduto la prosperità viene qualche tempesta e travaglio, talché
le sembra che quella abbondanza le sia stata data per prepararla e
rinforzarla in vista della funzione seguente, come dopo la miseria e
la burrasca viene l'abbondanza e la bonaccia per cui all'anima sembra
di aver fatto quella vigilia per godere poi di quella festa. Questa è
la norma ordinaria dello stato di contemplazione, finché non si
raggiunge quello di quiete: non si rimane mai nelle stesse posizioni,
ma è tutto un salire e uno scendere.
San Giovanni della Croce - 2N 18, 3
San Giovanni della Croce - 2N 18, 3
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