O
Maria, madre mia carissima, in quale abisso di mali mi troverei, se
con la tua mano pietosa non me ne avessi tante volte preservato? Da
quanti anni sarei già nell'inferno, se con le tue potenti preghiere
non me ne avessi liberato?
I
miei gravi peccati là mi cacciavano, la divina giustizia mi ci aveva
già condannato, i demoni fremevano impazienti di eseguire la
sentenza. Tu accorresti, o Madre, senza essere pregata né invocata
da me e mi salvasti.
Mia
amata liberatrice, che mai ti renderò per tanta grazia e per tanto
amore? Poi vincesti la durezza del mio cuore inducendomi ad amarti e
a riporre in te la mia fiducia.
In
quale abisso di mali sarei precipitato se con la tua mano pietosa tu
non mi avessi tante volte aiutato nei pericoli in cui sono stato in
procinto di cadere!
Continua,
speranza mia, vita mia, madre mia più cara della mia stessa vita,
continua a salvarmi dall'inferno e anzitutto dai peccati in cui posso
ricadere. Non permettere che io arrivi a maledirti nell'inferno.
Mia
diletta Signora, io ti amo. Come potrà la tua bontà sopportare di
veder dannato un tuo servo che ti ama? Ottienimi di non essere più
ingrato verso dite e verso il mio Dio che per amor tuo mi ha concesso
tante grazie.
Che
mi dici, Maria? Mi dannerò? Mi dannerò se ti abbandono. Ma come
potrei più abbandonarti? Come potrei scordarmi dell'amore che mi hai
dimostrato? Dopo Dio, sei tu l'amore dell'anima mia. Io non ho la
forza di continuare a vivere senza amarti.
Ti
voglio bene, ti amo e spero di amarti sempre nel tempo e
nell'eternità, o creatura la più bella, la più santa, la più
dolce, la più amabile che ci sia nell'universo.
Amen.
Sant'Alfonso
Maria de Liguori – Tratto da “ LE GLORIE DI MARIA “
Nessun commento:
Posta un commento