Della
vita di S. Giuseppe veramente sappiamo molto poco. Nel Vangelo sono
riferite solo tre o quattro azioni di lui; un antico autore ha notato
che non è riportata neppure una sua parola. E' probabile che gli
evangelisti tutti presi, tutti intenti com'erano a parlare delle
grandi cose concernenti il Salvatore del mondo, non siano stati in
grado di pensare ad altro. A meno che lo Spirito Santo non abbia
voluto con questo farci capire più chiaramente il silenzio e
l'umiltà di S. Giuseppe, il suo amore per la solitudine e la vita
nascosta. Tuttavia non si può negare che questo silenzio costituisca
una gran perdita per noi.
Se
il Signore ci avesse permesso di conoscere nei particolari la vita di
questo gran santo vi avremmo travato di sicuro esempi bellissimi,
norme molto sagge specialmente per quanti vivono nello stato
matrimoniale. Ma se è vero che noi abbiamo ragione di rimpiangere
infinitamente questa mancanza, io penso però che dobbiamo
rattristarcene unicamente per noi stessi e non nei confronti di S.
Giuseppe. Supponendo che i libri santi non avessero detto di lui
nulla all'infuori del fatto che egli fu lo sposo di
Maria (Mt. 1, 16), questo già sarebbe stato sufficiente per
darci l'idea di una santità straordinaria e per far lavorare
in questo campo l'eloquenza di tutti gli oratori cristiani.
Quanto a me, oggi, invece di lamentarmi della scarsità delle fonti devo confessare che quelle sole parole - «sposo di Maria» - mi sembrano cariche di un altissimo significato tanto che io mi trovo come sopraffatto dal numero e dall'eccellenza delle cose in esse racchiuse...
Anche se non ci sono altri motivi per fare l'elogio di san Giuseppe, bisogna farlo, penso, per il solo desiderio di piacere a Maria. Possiamo essere certi della sua intensa partecipazione agli onori che si tributano a questo Santo, cosa di cui essa stessa si sente onorata. Infatti lo riconosce come suo vero sposo ed ha sempre nutrito nei suoi riguardi i sentimenti che una moglie fedele deve avere per l'uomo a cui Dio l'ha unita così strettamente. Inoltre l'uso che S. Giuseppe ha fatto dell'autorità di capo di famiglia, il rispetto da lui avuto per la purezza verginale di lei, hanno suscitato in Maria una gratitudine, pari solo all'amore che lei stessa nutriva per questa virtù, e quindi anche un gran desiderio di veder glorificato S. Giuseppe...
Tutta la vita di questo gran Santo si può dividere in due parti: il tempo prima del matrimonio e quello successivo ad esso. Della prima parte noi non sappiamo proprio niente e della seconda abbiamo scarse notizie. Tuttavia io mi permetto di affermare che l'una e l'altra sono state molto sante. Il primo periodo è stato santo perché si è concluso con un matrimonio meraviglioso. Il secondo è ancora più santo poiché è vissuto interamente in questo matrimonio. Intendo dire che quella mirabile unione è stata frutto della grandissima santità già raggiunta allora da S. Giuseppe, e nello stesso tempo fu causa della santità ancora più eccelsa alla quale S. Giuseppe venne successivamente elevato.
Quanto a me, oggi, invece di lamentarmi della scarsità delle fonti devo confessare che quelle sole parole - «sposo di Maria» - mi sembrano cariche di un altissimo significato tanto che io mi trovo come sopraffatto dal numero e dall'eccellenza delle cose in esse racchiuse...
Anche se non ci sono altri motivi per fare l'elogio di san Giuseppe, bisogna farlo, penso, per il solo desiderio di piacere a Maria. Possiamo essere certi della sua intensa partecipazione agli onori che si tributano a questo Santo, cosa di cui essa stessa si sente onorata. Infatti lo riconosce come suo vero sposo ed ha sempre nutrito nei suoi riguardi i sentimenti che una moglie fedele deve avere per l'uomo a cui Dio l'ha unita così strettamente. Inoltre l'uso che S. Giuseppe ha fatto dell'autorità di capo di famiglia, il rispetto da lui avuto per la purezza verginale di lei, hanno suscitato in Maria una gratitudine, pari solo all'amore che lei stessa nutriva per questa virtù, e quindi anche un gran desiderio di veder glorificato S. Giuseppe...
Tutta la vita di questo gran Santo si può dividere in due parti: il tempo prima del matrimonio e quello successivo ad esso. Della prima parte noi non sappiamo proprio niente e della seconda abbiamo scarse notizie. Tuttavia io mi permetto di affermare che l'una e l'altra sono state molto sante. Il primo periodo è stato santo perché si è concluso con un matrimonio meraviglioso. Il secondo è ancora più santo poiché è vissuto interamente in questo matrimonio. Intendo dire che quella mirabile unione è stata frutto della grandissima santità già raggiunta allora da S. Giuseppe, e nello stesso tempo fu causa della santità ancora più eccelsa alla quale S. Giuseppe venne successivamente elevato.
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