INCONTRO
D’AMORE DIO CON NOI, NOI CON DIO
“Chi
cerca trova!” Questo proverbio, che tra l’altro ha profonde
radici bibliche, è credibile? Noi, purtroppo, nella vita conosciamo
l’amara e inquietante delusione di cercare senza trovare. Si pensi
a chi cerca inutilmente il lavoro o un futuro; a chi non trova un
familiare scomparso da casa; a chi ha perso la pace del cuore e non
sa darsi pace; a chi è finito nella sventura o nella malattia e non
ha più speranza di uscirne; a chi ha smarrito un bene prezioso e
non sa come e dove trovarlo... Ma se questo è vero per tante
situazioni umane, non è assolutamente vero per quanto riguarda la
nostra ricerca e il nostro rapporto con Dio. La Bibbia ci dice
infatti, che Dio è “Colui che si fa trovare” ( Is 55, 6 ) e
anzi, quando ci allontaniamo da lui, ci viene a cercare, perché non
vuole assolutamente perderci. Per il suo infinito amore ha voluto
farsi il “ Dio con noi” ( Mt 1,23 ). È così! In Cristo Gesù,
“Dio fatto uomo”, la divinità incontra e abbraccia l’umanità,
e l’umanità ha la piena garanzia di incontrare e abbracciare la
divinità. L’incontro salvifico con Dio in Gesù è il vero
traguardo del nostro cammino umano e cristiano.
Dalla
ricerca al felice incontro
Un
ateo convertito, André Frossard, volendo provare l’esistenza di
Dio a partire dal gioioso “ritrovamento” della sua vita
attraverso la fede, ha scritto un libro interessante: “Dio esiste!
Io l’ho incontrato!”. Sì, l’incontro con Dio, per chi si
converte a lui, è davvero bello e gioioso. Per capirlo basta
leggere nel Vangelo, l’incontro-conversione della Maddalena ( Lc
7,36-50 ), della donna samaritana ( Gv 4,5-42 ), del ricco e inquieto
Zaccheo ( Lc 19,1-10 )... E ancora più convinta e convincente la
testimonianza del più grande convertito del Cristianesimo,
l’apostolo Paolo: “Non sono più io che vivo, è Cristo a
vivere in me” ( Gal 1,20 ). Ma un vero incontro con Dio può
avvenire anche quando ci rendiamo conto che, in Dio creduto e amato,
troviamo il valore e il fine supremo della nostra vita sulla terra. A
proposito, mi viene da applicare all’incontro con Dio
un’espressione più volte sentita nella mia infanzia: “Benedetto
il giorno che ti ho incontrato!”. Così diceva ogni tanto mio
papà alla mamma, quando vedeva la sua tenace, amorevole e preziosa
laboriosità in famiglia. In quelle parole, anche se dette in un
italiano arrangiato, c’era tutta l’anima e il cuore di mio padre
che, orfano dei genitori già a dodici anni e con due fratellini a
carico, aveva trovato nell’amore attento e premuroso di mia mamma
la forza della sua non facile vita personale e familiare. Perché
non considerare la propria vita quotidiana un “felice incontro”
con Dio una “vita insieme” con Colui, “nel quale viviamo,
operiamo e siamo” ? Ci accorgeremmo che si tratta di un incontro
che non delude, ma realizza pienamente la vita, e ci dona sicurezza,
pace e gioia. Perché Gesù non si smentisce: “Rimanete in me e
io in voi, come i tralci alla vite; chi rimane in me e io in lui
porta molto frutto ( cfr Gv 15, 4-6 ). L’incontro nostro con Cristo
diventa una mutua presenza, feconda di bene e salvezza.
L’esperienza
di chi crede
Dio,
non solo sostiene la fede dell’uomo, ma si offre a lui come
interlocutore personale: gli va incontro, lo guida e protegge “come
il pastore il suo gregge”, sta con lui e si prende cura di lui, lo
libera, stringe con lui un’alleanza eterna e lo chiama a sé e al
suo progetto di salvezza, nel messia promesso: Cristo Gesù. Tutto
questo attraversa la storia e la vita di ogni credente e
particolarmente dell’antico popolo di Dio e di quello nuovo che è
la Chiesa. Nei Salmi e nei libri dei Profeti, la vicinanza di Dio e
l’esperienza di trovarsi con Lui trasmettono al credente “forza e
speranza, sicurezza e difesa, aiuto sempre vicino nelle angosce” (
cfr Sal 45 ). D’altra parte l’esperienza della vicinanza di Dio
spinge il credente ad accostarsi a Lui con piena fiducia: “Io sono
con te sempre, perché mi hai preso per mano e mi guidi con il tuo
consiglio” ( Sal 73 ). Il Salmista può dunque dire con gioia a
Dio: “Sono tranquillo e sereno, come un bimbo svezzato in braccio a
sua madre” ( Sal 130 ). Egli sa che “nessuno, dovunque e comunque
si trovi a vivere, può sfuggire alla mano, agli occhi e al cuore di
Dio, o sottrarsi alla sua presenza attiva e salvatrice” ( cfr Sal
139 ). Lungo la storia, Dio dimostra di “essere con” il suo
popolo e con coloro che egli mette alla guida del suo popolo: non li
lascia mai soli. Questo continuato atteggiamento di Dio si manifesta
ancora più visibilmente e in Gesù. L’evangelista Matteo ci
tiene a dimostrare come in Gesù si realizzano le antiche profezie e
i Salmi. Giovanni evangelista, poi, precisa che Gesù porta avanti
questa realizzazione non solo con la sua vita, morte e risurrezione,
ma, e in modo definitivo, anche attraverso il dono del suo Spirito
“che dimora e rimane con noi” ( Gv 14,16-17 ). La presenza attiva
dello Spirito Santo trasmette ai credenti la certezza che, anche
nella sofferenza e nella morte, non viene mai meno l’amore di Dio,
perché “quanti si mantengono fedeli al Dio che hanno incontrato,
vivranno presso di Lui nell’amore” ( cfr Sap, 3,9 ). Proprio in
questo incontro con Dio, l’apostolo Paolo vede il destino ultimo
dei credenti: “...E così saremo sempre con il Signore, il quale
è morto affinché, sia nella vita come nella morte noi viviamo
sempre con Lui” ( cfr 1Tes 4,17; 5,10 ). Insomma, l’incontro dei
fedeli con Dio in Cristo, contrassegna la grande speranza umana e
cristiana: neppure la morte potrà spezzare il nostro “essere con
Dio”.
Come
e dove incontrare Dio, oggi?
In
Gesù, certamente Dio ha manifestato all’umanità tutta la sua
volontà di amore e salvezza; si è fatto come noi per farci come
lui. Tra Dio e noi, come tra noi e Dio, non poteva esserci un
incontro migliore di questo. Ma, come tenere vivo oggi il nostro
incontro con Dio? Chiaramente Gesù ci ha detto che egli rimane in
noi e noi in lui, solo se osserviamo ciò che Lui ci chiede.
L’apostolo Giovanni, infatti, afferma: “Chi osserva i suoi
comandamenti dimora in Dio ed egli in Lui” ( 1Gv 3,24 ). Questo è
fondamentale per “rimanere nell’amore di Dio” ( Gv 15,10 ).
Eppure, per la nostra umana debolezza, noi rischiamo di mancare
all’appuntamento di questo incontro che coinvolge, cambia e salva
la nostra vita. Il Vangelo ci mette in guardia: Gesù “venne fra i
suoi, ma i suoi non lo hanno accolto” ( Gv 1,11 ). Il rischio di
non riconoscere e non accogliere Dio che viene a noi in Cristo Gesù,
c’è e può riguardare anche chi, come noi, si crede già dalla
parte di Dio, ma non si premura di accostarsi a Lui e di “fare
vita” con Lui. Tanti, troppi hanno la presunzione di poter fare a
meno di Dio e si chiudono in una stolta autosufficienza che un po’
alla volta li rende prigionieri di se stessi e li getta in una
disperata solitudine. Comunque, un vero incontro con Dio in Cristo
Gesù, è possibile e offerto a noi. Per questo incontro, i vescovi
italiani, nella loro “Lettera ai cercatori di Dio”, indicano
alcune possibilità concrete e legate tra loro: l’ascolto della
Parola di Dio, la preghiera e i sacramenti, il servizio...; cose che
fan parte dell’insegnamento cristiano, e che lungo i secoli vengono
testimoniate meravigliosamente dalla vita santa di tanti nostri
fratelli e sorelle nella fede.
L’incontro
si fa ascolto
Ascoltare
è nella logica dell’incontro tra persone che si conoscono e si
amano. Ricordiamo bene l’atteggiamento di Maria di Betania, che
ascolta amorevolmente Gesù, mentre la sua brava sorella Marta,
tutta presa dalle sue faccende domestiche, critica il suo
atteggiamento. “Marta, Marta - dice Gesù - tu ti agiti per molte
cose, Maria però ha scelto la parte migliore” ( Lc 10, 41-42 ).
Chi vuole “vivere di Gesù e rimanere in Lui”, non può fare a
meno di ascoltare Gesù. Perché egli è il Verbo di Dio, la
“Parola” unica e definitiva di Dio che in Gesù ci dice tutto e
ci dona tutto. È questa l’esperienza e l’insegnamento dei
santi. Il papa san Gregorio Magno ha scritto: “Imparate a conoscere
il cuore di Dio nelle parole di Dio”. Perché l’ascolto della
Parola di Dio renda vivo l’incontro con Lui, richiede la risposta
sincera e coerente della vita: “Siate di quelli che mettono in
pratica la parola e non ascoltatori soltanto” ( Gc 1,22 ). È
così che l’ascolto di Dio diventa vero incontro d’amore con
Lui. Inoltre, perché l’ascolto di Dio tocchi il nostro cuore, ci
è necessario il silenzio esteriore e interiore. L’ascolto allora
ci trasmette la luce di Dio e la forza dello Spirito, si fa preghiera
e discernimento, ci aiuta a riconoscere i segni di Dio e a riportare
i nostri problemi ( compreso il dolore ) sul cammino della salvezza.
“Certo, - scrivono i vescovi italiani - il silenzio è necessario
all’ascolto, però non è mutismo, ma espressione di un amore che
supera ogni parola. Solo l’amore, infatti, apre alla conoscenza
dell’Amato, come è stato per il discepolo Giovanni che,
nell’intimità dell’ultima Cena ha posato il capo sul petto del
Signore”. L’invito del beato nostro fondatore P. Dehon è molto
bello: “Anche noi dobbiamo posare il capo sul Cuore di Cristo e
ascoltare le sue parole, lasciando che esse tocchino il nostro cuore
e lo facciano ardere in una vera vita d’amore con Lui”.
L’incontro
si fa preghiera
L’attento
e silenzioso ascolto della Parola di Dio è gia preghiera. Ma questa
si caratterizza soprattutto come dialogo e incontro con Lui. Gesù
infatti è con noi nella preghiera che ci riunisce in comunità di
fede e di amore: “Dove due o tre di voi sono riuniti a pregare, -
egli ci assicura - .io sono in mezzo a loro” ( Mt 18, 19-20 ).
Molti pensano di non saper pregare; altri chiedono come pregare. La
risposta, secondo i vescovi italiani, è semplice: pregare è
lasciarsi amare da Dio e aprirsi alla sua presenza d’amore, dando
fedelmente un po’ del nostro tempo a Lui, per orientare o offrire a
Lui la nostra vita quotidiana. Con la preghiera, portiamo a Dio il
nostro cuore anche se è in tumulto, e non dobbiamo temere di dire
tutto a Dio: le difficoltà e il dolore, il peccato e l’incredulità
della nostra vita, ma anche la gioia e la speranza, e persino la
ribellione e la protesta che abbiamo dentro di noi. Tutto comunque va
posto nelle mani di Dio, lodandolo e ringraziandolo per i suoi
benefici, invocandolo con perseveranza per le necessità nostre e
degli altri, senza però pretendere di avere risposte immediate e di
assoggettare Dio ai nostri desideri. Lui sa di che cosa noi abbiamo
bisogno, e saprà entrare nella nostra vita e nel nostro cuore, fino
a toccarci l’anima. Farà crescere in noi la libertà da ogni
paura, il coraggio di amare nonostante tutto, la fedeltà e la
pazienza verso le persone che Egli ci ha affidato, la saggezza e
l’impegno nelle situazioni in cui ci troviamo e che Dio conosce.
Pregando si impara ad usare i modi e attendere i tempi di Dio, che
non sono i nostri modi e i nostri tempi; si impara a seguire le vie
di Dio che spesso non sono le nostre vie. E tutto questo ci è dato
in modo attivo e efficace nei sacramenti, soprattutto nell’Eucaristia
celebrata ( Messa ) e adorata, nella confessione e negli altri
sacramenti che realizzano il nostro più profondo incontro con Dio e
inseriscono nel mistero di Cristo salvatore la nostra vita nei suoi
vari passaggi: nascita e morte, salute e malattia, crescita e
testimonianza nello Spirito, amore di coppia, peccato e perdono.
L’incontro
ci conduce ad amare e servire
L’incontro
con Dio ci conduce a amare e servire gli altri con il cuore di Gesù,
riconoscendo e amando Lui negli altri. Egli ce lo ricorda : “Tutto
quello che avrete fatto a uno solo di questi miei fratelli più
piccoli, l’avete fatto a me” ( Mt 25,40 ). Così noi facciamo
quello che Lui stesso ha fatto: servire e amare. Sono tanti i modi e
le vie che oggi i cristiani hanno per imitare Gesù attraverso il
servizio al prossimo. “La Chiesa dicono i nostri vescovi - ne
indica alcuni: far conoscere il Vangelo, vivere il servizio della
preghiera, sentirsi responsabili degli altri, prendersi cura dei più
poveri e bisognosi”. La fede pone a fondamento di questo servizio
l’impegno di una testimonianza che renda credibile l’amore di
Cristo nel mondo: “Da questo tutti sapranno che siete miei
discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” ( Gv 13,35 ).
Gesù trasmette ai credenti la forza di questa testimonianza
attraverso il suo Spirito che ci rende capaci di amare e servire
secondo le beatitudini evangeliche. Così facendo, noi manifestiamo
veramente il volto e il cuore di Cristo che è il povero, il
sofferente, il mite, il puro di cuore, l’affamato di giustizia e
l’operatore di pace. Allora, anche chi non ha fede, guardando alla
nostra vita e alla propria vita, potrà riconoscere: “Dio esiste!
Io l’ho incontrato!”. Va’, Dillo a GesU!
NEI
PROBLEMI DELLA VITA
Se
il mesto tuo cuore - in mezzo alla prova, fra tanto dolore - la pace
non trova; se priva di incanto - la vita è quaggiù, non piangere
tanto, - va’, dillo a Gesù! * Nel pianto, nel duolo - consolaci
tu! Speriamo in te solo, - o caro Gesù! Se vedi svanire - le gioie
terrene, e non sai sfuggire - a tante tue pene; se il tuo bel fiore -
appassisce quaggiù, va’ povero cuore! - Va’, dillo a Gesù! *
Va’, dillo a Gesù - che tutto perdona; ti legge nel cuore - la
pace ti dona. Lui sì ti comprende; - ti assiste quaggiù, ti ama e
ti attende. - Va’, dillo a Gesù!
PREGHIAMO
PRESENTACI AL FIGLIO TUO!
O
Maria, mediatrice e avvocata nostra, presentaci al figlio tuo Gesù,
riconciliaci con Lui, raccomandaci a Lui. Per la Misericordia che hai
generato, fa’ che Gesù Cristo nostro Signore, che per tuo mezzo
si è degnato di farsi partecipe della nostra infermità e della
nostra miseria, ci renda partecipi della sua gloria e beatitudine.
Amen. ( s. Bernardo)
GRAZIE
DELLA TUA PRESENZA
Grazie,
Signore, per l’immensa generosità che ci esprimi nella tua
presenza eucaristica. Grazie, perché, dopo il tempo tanto breve
della tua vita terrena accanto a noi, hai voluto rimanere ancora più
vicino a noi per sempre nell’Eucaristia. Grazie, perché,
sacrificato per noi, ti metti a nostra disposizione, ti offri al
nostro sguardo, ci attendi, ci accogli, ci ascolti e ci esaudisci!
Grazie per la tua presenza umile e nascosta nelle nostre chiese, per
la tua bontà aperta a tutti. Grazie per tutto il bene, il conforto
e la gioia che procuri a tutti noi, comunicandoci il tuo corpo,
accogliendo la nostra adorazione della tua presenza. Grazie per aver
spinto fino all’estremo il tuo amore per noi. O Signore, fa che
rispondiamo a tanto amore stando vicino a te con tutta la nostra
vita. Amen.
ACCOMPAGNA
TUTTA LA MIA VITA
Venga
il tuo Regno, o Signore! Il tuo Cuore regni in mezzo a noi! Lo
desidero con tutto l’ardore dell’anima, e a questo voglio
dedicarmi fino al sacrificio. Eccoti il mio cuore, innanzitutto.
Vieni, vivi e regna in me. Concedimi il tuo santo Spirito. Fammi
conoscere la tua volontà. Stammi sempre vicino. Dirigi e accompagna
tutta la mia vita. Fa’ di me l’Araldo del tuo divin Cuore, nella
Chiesa e nel mondo. Amen. ( Ven. P. Dehon )
TESTIMONI
DELL’INCONTRO CON TE
Dio,
nostro Padre, manda il tuo Spirito. Infondi su di noi l’amore del
tuo Figlio Gesù, e rendici testimoni ardenti del messaggio di
salvezza del Vangelo, per condividere con gli altri la carità che
alimenta la vita, la fede che professa l’amore, la speranza che
consola ogni cuore. Facci comprendere che vale la pena di donare
interamente la vita per te e per l’umanità che invoca
solidarietà e pace, verità e amore. Ti preghiamo, Padre buono:
accostati a noi e donaci la tua benedizione, perché possiamo
contribuire alla costruzione della Civiltà dell’Amore, nella
piena attuazione della libertà e della pace. Amen. ( beato
Giovanni Paolo II )
RESTACI
ACCANTO!
Accogli,
o Signore, la nostra preghiera che ti dice il desiderio e la
nostalgia del tuo incontro con noi. Tu, in verità, sei già
venuto. Ti sei fatto come noi per comunicarci la tua grazia e il tuo
amore. Ti sei messo al passo con noi che stentiamo ad avvicinarci a
te. Restaci accanto, perché la tua presenza ci realizza e ci salva.
Donaci la forza del tuo Spirito, perché il nostro continuo andare
sulle strade della vita sia raggiunto e accompagnato da te, Dio per
noi, Dio con noi! Amen.
SOSTIENICI
SULLA VIA DEL BENE
Gesù,
divino Viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del
nostro cuore, ci sei venuto incontro e ci hai trovato. Non lasciarci
prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati, orienta e sostieni i nostri passi sulla via
del bene. Accosta e benedici i bambini, i giovani, gli anziani, le
famiglie, in particolare i malati. Sostieni i sacerdoti e le persone
consacrate. Benedici tutta l’umanità. Nell’Eucaristia ti sei
fatto per noi “farmaco di immortalità”: dacci il gusto di una
vita piena, che ci faccia camminare su questa terra come pellegrini
fiduciosi e gioiosi, guardando sempre al traguardo della vita che non
ha fine. Rimani, rimani con noi, Signore! Amen. ( beato Giovanni
Paolo II )
DA
TE LA GENEROSITÀ DEL CUORE
Signore,
dona alla mia vita uno slancio generoso che mi porti a incontrare te
incontrando gli altri, a donarmi a te mettendomi a servizio di tutti.
Nel servizio del prossimo, insegnami a seguire i tuoi modi e i tuoi
tempi. Donami la generosità del cuore e l’arte difficile di dare
sé stessi senza imporsi, di persuadere senza costringere,
rispettando sempre la libertà altrui. Amen.
VOGLIO
TE SOLO, SIGNORE!
Ti
ho cercato, Signore della vita, e tu mi hai fatto il dono di
trovarti: te voglio amare, mio Dio. Perde la vita, chi non ama te. È
niente e vive per nulla, chi non vive per te. Accresci in me, ti
prego, il desiderio di conoscerti, di incontrarti, di amarti, mio
Dio. Concedimi questo dono, perché, se non mi doni te stesso, anche
se tu mi dessi il mondo intero, non saprei cosa farmene. Dammi te
stesso, Dio mio Signore. Ecco, io ti amo, Signore, ma tu aiutami ad
amarti di più! Amen. ( sant’Anselmo d’Aosta )
ATTO
DI AFFIDAMENTO AL PADRE
Mio
Dio, Gesù ti ha rivelato come un Padre, pieno di comprensione e di
amore, sempre pronto ad accogliere chiunque si rivolga a te. Io credo
che tu mi ami così come sono. Credo che tu sia sempre pronto ad
abbracciarmi; aiutami a rifugiarmi in te. Credo che mi ascolti e che,
anche prima della mia preghiera, tu conosci i miei desideri più
profondi. Tu sei qui con me e io sono con te, proprio adesso. Mi ami,
mi perdoni, provi gioia di incontrarmi. Per questo vengo a te con
grande fiducia. So che tutto ciò che vuoi da me è la mia fede e
il mio amore, oggi. Eccomi, o Padre! Amen.
TI
SENTO VICINO
Cominciando
questo nuovo giorno, ti sento vicino e ti invoco. Aiutami a pregare e
a raccogliere i miei pensieri in te, perché da solo non sono
capace. C’è buio in me, ma tu sei luce. Sono solo, ma tu non mi
abbandoni. Non ho coraggio, ma tu mi sei di aiuto. Sono inquieto, ma
in te c’è pace. In me c’è amarezza, ma in te pazienza. Non
capisco le mie vie, ma tu sai la mia strada. Padre del Cielo, lode e
gloria a te per la quiete della notte; lode e grazie a te per il
nuovo giorno. Signore, qualunque cosa mi procuri questo giorno, sia
comunque lodato il tuo santo nome. Amen. ( Dietrich Bonhoeffer )
GESÙ,
VENGO A TE
Signore
Gesù, vengo a te, così, come sono. Perdona i miei peccati! Io mi
pento di tutto quello che volontariamente o involontariamente ho
fatto di male. Dono a te tutto me stesso. Ti invito ad entrare nella
mia vita. Accetto te come mio Signore e salvatore. Accoglimi nella
tua misericordia, con le mie ferite e le mie povertà. Guariscimi,
convertimi, fortificami col tuo Spirito. Ti amo, Signore Gesù, ti
lodo e ti ringrazio per la mia vita e per ogni bene che nel tuo amore
mi dai. Amen.
ATTIRACI
A TE
O
Gesù, divino Pastore delle nostre anime, attiraci a te e rendici
tuoi seguaci, partecipi della tua sete universale di redenzione, per
la quale nella Messa ci chiami a rinnovare il tuo sacrificio. Tu, o
Signore, presente accanto a noi e sempre vivo per intercedere per
noi, dischiudi gli orizzonti del mondo intero, in cui tanti fratelli
chiedono luce di verità e calore di carità. Con la forza del tuo
Spirito rendici sale della terra e luce del mondo. Amen. ( Ven.
Paolo VI )
VOGLIO
AMARE CON TE E COME TE
Signore
Gesù, voglio amare tutti coloro che tu ami. Voglio amare con te e
come te la volontà del Padre. Nulla separi il mio cuore dal tuo.
Tutto quello che vuoi, io lo voglio. Tutto quello che desideri, io lo
desidero. Dio mio, ti do il mio cuore; offrilo al Padre, come
qualcosa che è tuo, perché ti appartiene. La tua volontà si
compia in me e in tutte le creature. Amen. ( Charles de Foucauld )
LE
ESIGENZE DEL TUO AMORE
La
tua Parola, Signore, mi richiama all’essenziale della tua legge e
le esigenze del tuo amore. Posso conoscere la Bibbia a memoria, ma se
non ho la carità, è come se non l’avessi mai letta. Posso dire
di essere disponibile con gli altri, ma se penso che il povero
incontrato è per me una disgrazia, non lo sono affatto. Se dono
agli altri solo ciò che non uso più, se ho paura a condividere le
pene altrui, se considero pretesa una richiesta di giustizia rivolta
a me, se non sopporto la presenza di un anziano in casa mia, se non
dico nemmeno “buon giorno” a chi abita il mio stesso palazzo, ho
già in tasca la sentenza di condanna nel tuo giudizio finale, o
Signore, perché sul mio volto tu non trovi nessun lineamento del
tuo volto e nessun segno del tuo amore, per poter essere eternamente
con te, come cittadino del tuo Regno. Aiutami, Signore! Amen.
TRINITÀ
CHE ADORO
Mio
Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi interamente di me,
per stabilirmi in te, come se la mia anima fosse già
nell’eternità. Nulla possa turbare la mia pace o farmi uscire da
te, o mio immutabile Bene; ogni istante mi porti nelle profondità
del tuo mistero. Pacifica la mia anima; rendila il tuo cielo, la tua
dimora preferita e il luogo del tuo riposo. Fa’ che io non ti lasci
mai solo, ma sia totalmente in te, vigile nella fede, in totale
adorazione, nel completo abbandono alla tua azione. O miei Tre, mio
Tutto, Mia Beatitudine, mi consegno a voi. Seppellitevi in me,
perché io mi seppellisca in voi, in attesa di venire a contemplare
nella vostra luce l’abisso della vostra grandezza. ( s.
Elisabetta della Trinità )
INSEGNAMI
AD AMARE!
Eccomi
alla tua presenza, Signore, amore del Padre e forza dello Spirito per
noi. Accogli la mia preghiera: insegnami ad amare! Ti chiedo di saper
donare senza chiedere contraccambio, di saper offrire senza misurare,
di saper pazientare senza cedere alle provocazioni, di saper
perdonare senza alcuna volontà di rivalsa. Aiutami ad amare nei
giorni felici e in quelli difficili. Sostieni col tuo Santo Spirito
la mia volontà di amare soprattutto quando la mia vita è messa
alla prova dalle offese e dagli insulti, dalle provocazioni e dalle
ingiustizie, dalle infedeltà e dalle indifferenze. Donami di amare
anche quando non trovo amore, e donami la fiducia che apre una
breccia nel muro del sospetto. Donami la benevolenza che guarda ogni
cosa e persona con occhi limpidi e cuore aperto. Donami la gioia
serena di chi affronta con te ogni giorno, per fare come te e per te
qualcosa di bello e di buono per gli altri. Amen.
TI
HO INCONTRATO
Ti
ho incontrato, Signore, quando meno ti aspettavo. Fu una scoperta
quasi inavvertita al principio. I tuoi passi furono silenziosi come
quelli di una mamma, che a paura di svegliare il suo bambino. Le tue
parole furono pronunciate con dolcezza ineffabile. La tua mano mi
sfiorò e i miei occhi si aprirono a una luce dorata. Ti riconobbi
dopo aver camminato con te un giorno intero. Capii allora che, quando
ti cercavo, già ti possedevo; quando ti sentivo lontano, tu mi eri
vicino. Eri tu che mi cercavi: aspettavi solo che ti riconoscessi.
Eri tu, Signore, nella parola dolce e misteriosa che avevo ascoltato,
nell’amore delicato e puro che avevo scoperto, negli occhi del
bimbo che mi aveva guardato; nei due innamorati che si tenevano per
mano; in quei due sposi che spingevano insieme la carrozzina; nel
povero che per strada mi ha chiesto un po’ di pane; nei solchi del
patire ove l’uomo è straziato e percosso; nella brezza del fresco
mattino che ristora i miei polmoni; nel fiore delicato che ho colto
tra le macerie di una casa. Tardi ti ho incontrato e conosciuto,
Signore, ma in tempo per spendere validamente la vita, in tempo per
cantare il tuo amore. ( Averardo Dini )
PROTEGGI
LA FAMIGLIA!
Dio,
dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che
sei Amore e Vita, fa’ che ogni famiglia umana sulla terra cerchi e
trovi il tuo Figlio Gesù Cristo, e mediante lo Spirito Santo che è
sorgente di divina carità, diventi un vero santuario della vita e
dell’amore. Fa’ che la tua grazia guidi i pensieri e le opere dei
coniugi verso il bene delle loro famiglie. Fa’ che le giovani
generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno per la loro
umanità e la loro crescita nella verità e nell’amore. Fa’ che
l’amore delle famiglie cristiane si dimostri più forte di ogni
debolezza e di ogni crisi che attraversa la loro vita. Te lo
chiediamo per Cristo nostro Signore che è la via la verità e la
vita. Amen. ( beato Giovanni Paolo II - 1984 )
IL
“PERPETUO SUFFRAGIO”
Ogni
giorno, la comunità di Casa S. Maria ricorda i propri Benefattori
defunti, offrendo al Signore la preghiera quotidiana, ma anche la
propria vita e attività sacerdotale e religiosa. A tutti i nostri
amati Benefattori segnaliamo l’opportunità di un particolare
suffragio: le sante Messe Perpetue. Le sante Messe Perpetue sono
quelle che in Casa S. Maria e nel nostro Istituto sono appositamente
celebrate ogni giorno e per ogni anno, in “perpetuo suffragio” di
coloro che vengono iscritti, dopo una esplicita richiesta e una
libera offerta. Agli interessati la comunità invia una pagellina di
iscrizione. Anche quando gli altri ti dimenticassero, ci sarà
sempre un Sacerdote del S. Cuore che prega per te!
errebi
grafiche ripesi • falconara (an) DIO TI AMA CASA S. MARIA - 63078
PAGLIARE (AP) - C.C.P. 4630 ANNO 63 o - N. 2 Marzo 2012 - Poste
Italiane SpA - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n. 46) Art. 2, Comma 1, DCB Ascoli Piceno Autoriz. Trib. di Ascoli
Piceno N. 275 del 19-4-90 - Direttore Responsabile P. Vincenzo Pinto
www.casasantamaria.it - tel. 0736 - 899055 Taxe perçue (Tassa
riscossa) CMPP Ancona
Dio
ti ama, in modo unico. Nessuno può prendere il tuo posto nel suo
cuore. Ha dato il suo Figlio per te e te lo dona ogni giorno nella
celebrazione eucaristica. Forte di questa certezza, puoi chiedere
tutto al tuo Dio, senza remore o esitazioni, perché è Gesù che
prega con te. I frutti della tua preghiera saranno sempre migliori di
quelli che tu ti attendi, perché Dio ti ama, ti ama!
Dal
sito: http://www.casasantamaria.it/
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