Miei cari, voi che
siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto
più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con
rispetto e timore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e
l’operare secondo il suo disegno d’amore.
Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.
Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato. Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi. Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.
Parola di Dio
Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.
Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato. Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi. Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.
Parola di Dio
Riflessione
Paolo,
in questa lettera, condivide con noi la sua gioia nel sapere che i
fratelli di Filippi, nonostante la sua assenza, si comportano in
maniera degna di essere chiamati figli di Dio.
Questo
ottimismo dell'apostolo, forse è dettato dal fatto che i Filippesi
erano davvero delle persone sincere. Generalmente quando il gatto
non c'è... i topi ballano... ma in questo caso Paolo è convinto
che siccome è stato Dio ha operare nei loro cuori, non lascerà
incompiuta la Sua opera. Dio ha un disegno stupendo per tutti noi e
una volta che ha iniziato le fondamenta non lascerà che il
“cantiere” fallisca... a meno che noi decidiamo di licenziarci.
“Siamo infatti opera sua, creati in Cristo
Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le
praticassimo” (Ef 2, 10). E' anche vero
che lavorare nel cantiere del buon Dio è un po' faticoso... non
solo, con tutto il materiale che si trova sparso dappertutto, molto
spesso ci troviamo a terra e siamo costretti a metterci in
infortunio... E' proprio in questi momenti che non dobbiamo mollare, la preghiera fiduciosa deve essere la nostra medicina. Senza la
mano di Dio infatti, noi siamo spacciati perché, oltre a non avere
la forza, molto spesso non comprendiamo... “L'uomo
naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono
follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può
giudicare solo per mezzo dello Spirito” (1 Cor 2,
14). Siamo forse dei somari? Ebbene sì... Gesù mio... ma
chi te l'ha fatto fare? Non stavi bene da solo? Eri in paradiso... tutto
bello... tutto beato... Dì la verità: ti annoiavi?
Paolo
però esorta tutti noi a dedicarci alla salvezza con
impegno e anche con qualche sforzo. E se non riusciremo a vedere la
luce la responsabilità sarà solo nostra. Dio infatti mette
nei nostri cuori il volere e l'agire, ma ci rende liberi di dire
di si o di dire di no... Lui non può salvarci senza il nostro
consenso e di conseguenza la nostra salvezza sarà data dalla
risposta affermativa al Suo amore.
Chi
cerca di avere amico Gesù deve stare lontano dall'amicizia degli
uomini che amano solo le cose terrene. Deve avere insomma il
coraggio di andare nella direzione opposta, anche se si troverà da
solo; deve guardare la monetina dalla parte opposta a quella di “Cesare”!!!
Nella
società in cuoi viviamo non è facile e Gesù conosce le nostre
difficoltà. Ma Lui, se noi lo vogliamo, ci darà la Sua forza
rendendo i Suoi comandamenti meno gravosi. Evitiamo allora di essere
sicuri di noi stessi o pensare di essere a posto con il Signore,
perché lungo il cammino, che non conosciamo, potremmo avere delle
amare sorprese.
Paolo
ci esorta quindi ad essere obbedienti prendendo come esempio i
Filippesi, ci esorta a non brontolare troppo, a
tenere a freno la lingua, ma soprattutto a essere coerenti
con il Vangelo. Infatti, solo l'esempio di cristiani coerenti potrà
far brillare una pietra grezza. E se la pietra non si trasformerà in
un diamante forse sarà perché noi non abbiamo dato una bella
testimonianza... “Così risplenda la vostra
luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e
rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli” (Mt 5, 16).
Chiediamo
al buon Dio di rafforzare la nostra fede, in modo da essere delle
pietre autentiche
e non delle
belle opere di bigiotteria... belle da vedere, ma finte... Gesù
mio, non metterò più il mio reggiseno magico... te lo prometto.
Pace
e bene
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