Introduzione
Nelle apparizioni della Madonna a
Fatima, nel 1917, sono state confermate le due principali devozioni
mariane che hanno resistito alla prova del tempo: quella del Rosario
e quella dello Scapolare. Donate agli uomini durante il Medioevo,
queste devozioni concedono privilegi inestimabili in relazione alla
perseveranza, alla salvezza dell'anima e alla conversione del mondo.
Esse furono sempre importanti e attuali, ma con le rivelazioni di
Fatima sono diventate ancor più necessarie e urgenti.
Alla conclusione delle apparizioni, il
giorno 13 ottobre, mentre avveniva il grande miracolo del Sole, visto
da più di cinquantamila persone, la Madre di Dio si mostrò ai tre
pastorelli nelle vesti della Madonna del Monte Carmelo, presentando
nelle loro mani, lo Scapolare. E' certo che, avvenendo in
concomitanza con il fenomeno più alto fra tutti quelli accaduti
nella Cova da Iria, la presentazione dello Scapolare durante
quest'apparizione finale non fu un dettaglio senza importanza. Si può
affermare che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare sono
parte integrante del Messaggio che ci ha lasciato la Madre di Dio a
Fatima, unitamente al Rosario ed alla devozione al Cuore Immacolato
di Maria.
Infatti, i riferimenti all'Inferno e al
Purgatorio, la necessità della penitenza e l'intercessione di Nostra
Signora contenuti nel Messaggio sono in assoluta consonanza con le
promesse collegate allo Scapolare.
Chi pone l'attenzione sul vero
significato delle apparizioni, concluderà facilmente che
1'esaudimento delle richieste della Madonna di Fatima impone che si
conosca l'importanza del dono dello Scapolare, e che questo sia
diffuso il più ampiamente possibile. Infatti l'abbandono nel quale è
caduta a poco a poco la devozione allo Scapolare è stato
concomitante al crescente disconoscimento del significato profondo
del Messaggio della Madre di Dio.
I devoti della Madonna di Fatima sono
invitati a lavorare con zelo al fine di ristabilire l'uso di questo
sacramentale che l'incommensurabile bontà della Madre di Dio ci ha
lasciato. Sarà un altro grande passo verso il compimento della
missione che la Santissima Vergine ci ha affidato a Fatima: stabilire
nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria.
LA FAMIGLIA SPIRITUALE DI SANT’ELIA
Nello scenario ridente e poetico della
Galilea, in un piccolo promontorio sopra il Mare mediterraneo, si
eleva il Monte Carmelo, rifugio di molti virtuosi santi che,
nell’Antico Testamento, si ritiravano in quel luogo solitario per
pregare per la venuta del Divino Salvatore. Ma nessuno di loro,
tuttavia, impregnò di tante virtù quelle rocce benedette quanto
Sant’Elia.
Quando il profeta delle zelo ardente si
ritirò lassù, verso il IX secolo prima dell’Incarnazione del
Figlio di Dio, erano tre anni che un’implacabile siccità chiudeva
i cieli della Palestina, castigando l’infedeltà degli ebrei verso
Dio. Mentre pregava con fervore, chiedendo che il castigo fosse
alleviato per i meriti di Quel Redentore che sarebbe dovuto venire,
Elia mandò un servo sulla vetta del monte, ordinandogli: “Vai e
guarda del lato del mare”. Ma il servo non vide niente. E,
scendendo, disse: “Non c’è nulla”. Fiducioso, il profeta gli
fece fare sette volte l’infruttuosa scalata. Alla fine il servo
ritornò, dicendo: “Ecco, una nuvoletta come una mano d’uomo,
sale dal mare”. Difatti, la nube era tanto piccola e diafana che
sembrava destinata a scomparire al primo soffio dell’infuocato
vento del deserto. Ma a poco a poco crebbe, si allargò nel cielo
fino a coprire tutto l’orizzonte e precipitò sulla terra sotto
forma di abbondante acqua. (1 Re 18, 43-44). Fu la salvezza del
popolo di Dio.
La piccola nuvola era una figura
dell'umile Maria, i cui meriti e virtù avrebbero superato quelli di
tutto il genere umano, attraendo il perdono e la Redenzione per i
peccatori. Il Profeta Elia aveva scorto nella sua contemplazione il
ruolo di mediatrice della Madre del Messia atteso. Fu, per così
dire, il suo primo devoto.
Una bella tradizione ci dice che,
sull'esempio di Sant'Elia, vi furono sempre sul Monte Carmelo eremiti
che lassù vissero e pregarono, recuperando e trasmettendo ad
altri lo spirito eliatico. E quel luogo santificato da uomini
contemplativi richiamava altri contemplativi. Verso il secolo IV,
quando cominciarono ad apparire i primi monaci solitari dell'Oriente,
le pendici rocciose del Monte Carmelo accolsero una cappella, nello
stile delle comunità bizantine, le cui tracce si vedono ancor oggi.
Più tardi, verso il secolo XII, un gruppo di nuove vocazioni, questa
volta venute dall'Occidente unitamente alle Crociate, aggiunse
nuovo fervore all'antico movimento. Subito venne edificata una
piccola chiesa dove la comunità si dedicava alla vita di preghiera,
sempre animata dallo spirito di Elia. La piccola "nuvoletta"
cresceva sempre di più.
La crescita del numero dei fratelli
della Madonna del Monte Carmelo rendeva necessaria un'organizzazione
più perfezionata. Nel 1225 una delegazione dell'Ordine si diresse a
Roma per richiedere alla Santa Sede l'approvazione di Una Regola,
effettivamente concessa dal Papa Onofrio III nel 1226.
Con l'invasione dei luoghi santi da
parte dei musulmani, il superiore del Monte Carmelo diede il permesso
ai religiosi in occidente dove trasferirsi fondarono nuove comunità,
ciò che molti fecero dopo la caduta dell'ultimo baluardo di
resistenza cristiana, il Forte San Giovanni d'Acri. I pochi che vi
erano rimasti furono martirizzati mentre cantavano la "Salve
Regina".
SAN SIMONE STOCK
Nel Continente Europeo i frati del
Carmelo cominciarono ad andare vagando come membri di un Ordine quasi
sconosciuto, malvisto e sull'orlo della scomparsa. La famiglia
religiosa di Elia sembrava un tronco secco e vecchio, destinato in
poco tempo al disfacimento.
Era il momento atteso della Madonna per
far rifiorire, sull'alto della verga disseccata, un fiore: San Simone
Stock. Questo inglese di riconosciute virtù, pur eletto all'incarico
di Generale dell'Ordine, non esercitava un'effettiva autorità sopra
i suoi fratelli, poichè il Carmelo non possedeva ancora una
struttura giuridica coesa e uniforme, capace di conservare uno
spirito, promuoverlo e trasmetterlo alla posterità.
La virtù compensava, però, la
mancanza di autorità. Pregando la Madonna con molto fervore,
San Simone La implorò che non permettesse la scomparsa dell'Ordine
Carmelitano. In questa desolante situazione, la Santissima
Vergine apparve al suo buon servitore (nel 1251) egli consegnò
lo Scapolare, perchè fosse usato sopra le vesti.
In quell'epoca i servi usavano una
tunica come abito civile. Sopra di essa indossavano una tunica più
piccola, che indicava, per il colore e per le caratteristiche
peculiari, l'identità del suo padrone. Lo Scapolare del Carmelo era
simile a questa piccola tunica. La Madonna consegnava, quindi, a San
Simone Stock una livrea propria dei suoi servi, affinchè fosse usata
da tutti i carmelitani, e prometteva:
"Ricevi,
figlio dilettissimo, lo Scapolare del tuo Ordine, segno della mia
fraterna amicizia, privilegio per te e per tutti i carmelitani.
"Coloro che moriranno rivestiti di questo Scapolare non andranno nel fuoco dell'Inferno. Esso è un segno di salvezza, protezione e sostegno nei pericoli e di alleanza di pace per sempre".
Questa meravigliosa promessa della Santissima Vergine non è di poco valore per il cristiano che realmente desidera salvare la sua anima. Molti Papi e teologi hanno confermato e spiegato che, chi ha devozione per lo Scapolare e lo usa effettivamente, riceverà da Maria Santissima la grazia della contrizione e della perseveranza finale. E' una promessa simile a quella, fatta dalla Madonna, a coloro che avessero praticato la devozione della comunione riparatrice dei primi cinque sabati del mese.
IL PRIVILEGIO SABATINO
Ma, una seconda promessa fatta dalla
Madonna del Carmelo ha dato una ancor più rilevante importanza alla
devozione dello Scapolare. In un'apparizione al Papa Giovanni XXII,
riferendosi a quelli che avrebbero portato lo Scapolare durante la
loro vita, la Santissima Vergine disse quanto segue:
"Io, Madre di bontà, scenderò il primo sabato dopo la loro morte e quanti troverò nel purgatorio, libererò e condurrò al monte santo della vita eterna".
Lo stesso Pontefice confermò questa
indulgenza plenaria nella celebre Bolla Sabatina, del 3 marzo 1322,
confermata posteriormente da diversi Papi come, Messandro V Clemente
VII, Paolo III, S. Pio V e S. Pio X. Nel 1950 il Papa Pio XII scrisse
sullo Scapolare, esprimendo il suo desiderio perchè "sia il
simbolo di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, della qual
abbiamo molto bisogno in questi tempi tanto pericolosi" e nel
discorso celebrativo del VII Centenario dello Scapolare nel 1951,
diede questa magnifica testimonianza: "Quante anime buone hanno
dovuto, anche in circostanze umanamente disperate, la loro suprema
conversione e la loro salvezza eterna allo Scapolare che indossavano!
Quanti inoltre, nei pericoli del corpo e dell'anima, hanno sentito,
grazie ad esso, la protezione materna di Maria! La devozione allo
Scapolare ha fatto riversare su tutto il mondo fiumi di grazie
spirituali e temporali". Il Papa Paolo VI esortava. (nel
1965): "Abbiamo in grande stima le pratiche e gli esercizi di
pietà verso la Beatissima Vergine, raccomandati lungo i secoli dal
Magistero della Chiesa, tra i quali stimiamo di dover ricordare
espressamente la religiosa prassi del Rosario e dello Scapolare del
Carmelo".
Anche il Papa Giovanni Paolo Il lo ha
raccomandato insistentemente testimoniando che: "io, fin dalla
mia giovinezza, porto al mio collo lo Scapolare della Vergine e mi
rifugio con fiducia sotto il mantello della Beata Vergine Maria,
Madre di Gesù" (Udienza generale, Papa Giovanni Paolo II,
16luglio 2003).
All'inizio lo Scapolare era di uso
esclusivo dei religiosi carmelitani. Più tardi, la Chiesa, volendo
estendere i privilegi e i benefici spirituali di questo abito
religioso a tutti i cattolici, diede la possibilità del suo
ricevimento a tutti i fedeli.
A partire dal misericordioso intervento
della Madre di Dio, dopo l'apparizione a San Simone Stock, l'Ordine
Carmelitano rifiorì e conobbe altri periodi di gloria, accrescendo
in tutta la Chiesa Cattolica la devozione alla Santissima Vergine. In
questo Ordine nacquero i tre luminari, per non citare che questi, che
risplenderanno dappertutto e per sempre nel firmamento della
Chiesa: Santa Teresa d'Avila, San Giovanni della Croce e Santa Teresa
del Bambino Gesù, tutti e tre proclamati "Dottori della Chiesa"
.
II Santo Padre raccomanda lo Scapolare
"Nel segno dello Scapolare si
evidenzia una sintesi efficace di spiritualità mariana, che alimenta
la devozione dei credenti, rendendoli sensibili alla presenza amorosa
della Vergine Madre nella loro vita. Lo Scapolare è essenzialmente
un 'abito'. Chi lo riceve viene aggregato o associato in un grado più
o meno intimo all'Ordine del Carmelo, dedicato al servizio della
Madonna per il bene di tutta la Chiesa (cfr. Formula dell'imposizione
dello Scapolare, nel 'Rito della Benedizione e imposizione dello
Scapolare', approvato dalla Congregazione per il Culto Divino e la
Disciplina dei Sacramenti, 5/1/1996). Chi riveste lo Scapolare viene
quindi introdotto nella terra del Carmelo, perché 'ne mangi i frutti
e i prodotti' (cfr Ger 2,7), e sperimenta la presenza dolce e materna
di Maria, nell'impegno quotidiano di rivestirsi interiormente di Gesù
Cristo e di manifestarlo vivente in sè per il bene della Chiesa e
di tutta l'umanità (cfr. Formula dell'imposizione dello Scapolare,
cit.).
"Due, quindi, sono le verità
evocate nel segno dello Scapolare: da una parte, la protezione
continua della Vergine Santissima, non solo lungo il cammino della
vita, ma anche nel momento del transito verso la pienezza della
gloria eterna; dall'altra, la consapevolezza che la devozione verso
di Lei non può limitarsi a preghiere ed ossequi in suo onore in
alcune circostanze, ma deve costituire un 'abito', cioè un indirizzo
permanente della propria condotta cristiana, intessuta di preghiera e
di vita interiore, mediante la frequente pratica dei Sacramenti ed il
concreto esercizio delle opere di misericordia spirituale e
corporale. In questo modo lo Scapolare diventa segno di 'alleanza' e
di comunione reciproca tra Maria e i fedeli: esso infatti traduce in
maniera concreta la consegna che Gesù sulla croce, fece a Giovanni,
e in lui a tutti noi, della Madre sua, e l'affidamento dell'apostolo
prediletto e di noi a Lei, costituita nostra Madre spirituale.
"Di questa spiritualità
mariana, che plasma interiormente le persone e le configura a
Cristo, primogenito fra molti fratelli, sono uno splendido esempio le
testimonianze di santità e di sapienza di tanti Santi e Sante
del Carmelo, tutti cresciuti all'ombra e sotto la tutela della Madre.
Anch'io porto sul mio cuore, da
tanto tempo, lo Scapolare del Carmine! Per l'amore che nutro verso la
comune Madre celeste, la cui protezione sperimento continuamente,
auguro che quest'anno mariano aiuti tutti i religiosi e le religiose
del Carmelo e i più fedeli che la venerano filialmente, a crescere
nel suo amore e a irradiare nel mondo la presenza di questa Donna del
silenzio e della preghiera, invocata come Madre della misericordia,
Madre della speranza e della grazia" (Lettera messaggio di
Giovanni Paolo II all'Ordine del Carmelo, del 25-3-2001, in
L'Osservatore Romano, 26-2713/2001).
ESEMPI DI CONVERSIONE E MIRACOLI
Lo Scapolare non è soltanto uno
strumento che ci garantisce l'indulgenza divina nell'istante
dell'ultimo respiro. Esso è anche "un sacramentale" che
attrae le benedizioni divine su chi lo usa con pietà e devozione.
Innumerevoli miracoli e conversioni hanno dimostrato la sua efficacia
spirituale tra i fedeli. Nelle "Cronache del Carmelo" ne
troviamo, innumerevoli esempi. Vediamone appena qualcuno:
l. "Nello stesso giorno in cui San
Simone Stock ricevette dalla Madre di Dio lo Scapolare e la promessa,
fu chiamato ad assistere un moribondo, che era disperato. Quando
arrivò, mise sul pover'uomo lo Scapolare che aveva appena ricevuto,
chiedendo alla Madonna che mantenesse la promessa che gli aveva
appena fatto. Immediatamente l'impenitente si pentì, si confessò e
morì nella grazia di Dio.
2 - "Sant'Alfonso de' Liguori,
fondatore dei Redentoristi, morì nel 1787 con lo Scapolare del
Carmelo. Quando venne avviato il processo di beatificazione del
santo vescovo, all'aprirsi del suo tumulo, si constatò che il corpo
era ridotto in cenere, così come il suo abito; soltanto il suo
Scapolare era completamente intatto. Questa preziosa reliquia si
conserva nel Monastero di Sant’Alfonso, a Roma. Lo stesso fenomeno
di conservazione dello scapolare si verificò quando venne aperto il
tumulo di San Giovanni Bosco, quasi un secolo dopo.
3. "Nell'ospedale di Belleview, di
Nuova York, fu ricoverato un anziano. L'infermiera che lo assistette,
vedendo sopra le sue vesti uno Scapolare colore castagno scuro, pensò
subito di chiamare un sacerdote. Mentre questi recitava la
preghiera degli agonizzanti, il malato apri gli occhi e disse:
"Padre, io non sono cattolico". "Allora, perchè usa
questo Scapolare?" "Ho promesso ad un amico che l'avrei
usato sempre e di pregare tutti i giorni un'Ave Maria". "Ma
sei in punto di morte. Non vuoi diventare cattolico?" "Si,
Padre, lo voglio. L'ho desiderato tutta la mia vita". Il
sacerdote 1o preparò rapidamente, lo battezzò e gli somministrò
gli ultimi sacramenti. Poco tempo dopo il povero signore moriva
dolcemente. La Santissima Vergine aveva preso sotto la sua protezione
quella povera anima che indossava il suo scudo". (Lo Scapolare
del Monte Carmelo - Edizioni Segno, Udine, 1971)
LO SCAPOLARE E IL MESSAGGIO DI FATIMA
L'Ordine della Madonna del Carmelo si installò in Portogallo quando lo spirito cristiano della nazione era ancora diffuso con la spada da santi ed eroi. Il suo maggior protettore fu il Beato Nun'Alvares Pereira, chiamato Nuno di Santa Maria perchè il tenero amore per Maria Santissima fu il più elevato e sublime ideale della sua vita. Da giovane, Nuno si era dedicato interamente a Lei e tutto ciò che faceva era in nome e onore di Maria. Dopo essere stato armato cavaliere, incise sulla sua spada il nome di Maria e nel suo stendardo la sua immagine. Nelle sue grandi lotte, riponeva sempre la speranza nella Madre di Dio e da Lei attendeva la vittoria. Come ringraziamento per i grandi benefici ricevuti ordinò di costruire chiese e conventi, come il Monastero della Battaglia e il Convento del Carmelo a Lisbona, dove, a 70 anni, entrò come fratello converso, unitamente ad altri compagni d'arme.
Si può persino considerare il Beato
Nuno come fondatore dell'Ordine in Portogallo, poichè fu grazie a
lui, per la sua influenza, che si stabilì in questo paese una
Provincia Carmelitana nel 1423. Nel 1250, i Cavalieri di S. Giovanni
avevano donato ai carmelitani un convento a Moura, ma fu la
fondazione di Lisbona che diede loro slancio. A partire da allora, lo
Scapolare fu molto diffuso in Portogallo, come in tutta l'Europa. Ma
il tempo lo fece gradualmente relegare nell'oblio.
Nel 1917, a Fatima, a conclusione delle
apparizioni, durante le quali la Madonna proclamò la verità
della sua sovranità, e profetizzò il trionfo del Suo Cuore
Immacolato, Ella apparve rivestita dell'abito della sua più antica
devozione - quello del Carmelo. E, in questo modo, mostrò come una
sintesi tra lo storicamente più remoto (il Monte Carmelo), il più
recente (la devozione al Cuore Immacolato di Maria) ed il futuro
glorioso, che è il trionfo ed il regno di questo stesso Cuore
(Fatima e la Madonna del Carmelo, P Higino di Santa Teresa,
Coimbra,1951).
Lo Scapolare è un segno inequivocabile
che il cattolico zelante nell'adempimento delle richieste della Madre
di Dio troverà in questa devozione una fonte abbondante di grazie
per la sua conversione personale e per il suo apostolato,
specialmente in questi tempi di profonda scristianizzazione della
nostra società. Questo "Vestito di Grazia" fortificherà
la sua certezza che, nel chiudere gli occhi a questa vita e
all'aprirli all'eternità, troverà il suo fine ultimo, Cristo Gesù,
nella Gloria Eterna.
QUESTIONI PRATICHE
Gode dei privilegi legati allo
Scapolare colui che diventa membro della famiglia carmelitana. A tale
scopo esso deve essere obligatoriamente imposto dal sacerdote,
secondo il rituale previsto. In caso di pericolo di morte, però, se
è impossibile trovare un sacerdote, persino anche un laico lo può
imporre, recitando una preghiera a la Madonna e utilizzando uno
scapolare già benedetto.
Qualunque sacerdote o diacono può
effettuare l'imposizione dello Scapolare. Per questo, deve utilizzare
una delle formule per la benedizione previste nel Rituale romano
(vedere p. 39).
Lo scapolare deve essere indossato in
modo continuo (anche durante la notte). In caso di necessità, come
quando ci si deve lavare, è permesso toglierselo, senza perdere il
beneficio della promessa.
Lo scapolare viene benedetto soltanto
una volta, quando viene fatta l'imposizione: tale benedizione ha
valore per tutta la vita. La benedizione del primo, perciò, è
trasmessa agli altri scapolari che si utilizzassero per
sostituire quello precedente deteriorato.
LA MEDAGLIA SCAPOLARE
Il papa S. Pio X concesse la facoltà
di sostituire lo scapolare di stoffa con una medaglia, che deve avere
su una delle facce il Sacro Cuore di Gesù e, nell'altra, qualche
immagine della Madonna. La si può usare ininterrottamente (al collo
o in altro modo), godendo dei medesimi benefici promessi per lo
Scapolare. Tuttavia, la medaglia non può essere imposta, ma deve
essere soltanto utilizzata in sostituzione del tessuto già ricevuto.
E' raccomandabile, quindi, che non si smetta completamente di usare
lo Scapolare di stoffa, anche quando si usa abitualmente la medaglia
(per esempio si po' portarlo durante la notte). In ogni modo, la
cerimonia dell'imposizione deve necessariamente essere fatta con
lo scapolare di tessuto. Quando si cambia la medaglia, non è
necessaria un'altra benedizione.
CONDIZIONI PER BENEFICIARE DELLE PROMESSE
1 - Per beneficiare della promessa
principale, la preservazione dall'inferno, non esiste altra
condizione che l'appropriato uso dello scapolare: cioè, riceverlo
con retta intenzione e portarlo effettivamente sino all'ora della
morte. Si suppone, per questo effetto, che la persona abbia
continuato a portarlo, anche se nel punto di morte ne fosse stata
privata senza il suo consenso, come nel caso dei malati negli
ospedali.
2 - Per beneficiare del "privilegio
sabatino"', è necessario adempiere a tre requisiti:
a) Portare abitualmente lo Scapolare (o
la medaglia).
b) Conservare la castità consona al
proprio stato (totale, per i celibi, e coniugale per gli sposati). Si
noti che questo è un obbligo di tutti e di qualunque cristiano, ma
goderà di questo privilegio, soltanto chi vivrà abitualmente in
tale stato.
c) Recitare quotidianamente il piccolo
Ufficio della Madonna. Tuttavia il sacerdote, nel fare l'imposizione,
ha il potere di commutare questa obbligazione un po' difficile per il
comune laico. Si suole sostituirlo con la recita giornaliera del
Rosario. Le persone non devono temere di chiedere al sacerdote questa
commutazione.
3 - Coloro che ricevono lo scapolare e
poi dimenticano di portarlo non commettono peccato. Cessano
soltanto di ricevere i benefici. Colui che torna a portarlo, anche se
lo ha lasciato per un lungo tempo, non ha bisogno di un'imposizione.
Lo Scapolare è un
sacramentale
"No, non basta dire che lo
Scapolare è un segno di salvezza. Io sostengo che non vi sia altro
che faccia tanto certa la nostra predestinazione." (San
Claudio Colombière, S. J.)
l. E' un segnale di alleanza con la
Madonna. Con il suo uso, esprirniamo la nostra consacrazione a
Lei.
2. E' un segno di salvezza. Chi muore
con esso non patirà il fuoco dell'inferno.
3. Nel primo sabato dopo la morte la
Sanlissirna Vergine libererà dal purgatorio, tuttii quelli che lo
hanno portato.
4. E' un segno di protezione in tutti i
pericoli.
NOTA IMPORTANTE
Non è necessario precisare che coloro
che si permettono deliberatamente di vivere una vita di peccato,
supponendo che con l'uso dello scapolare si salveranno, fanno molto
male. Dio potrà permettere che muoiano senza di esso.
Tuttavia, non dobbiamo combattere l'uso dello scapolare da parte dei peccatori. San Claudio Colombière, gesuita, in un sermone sulla Vergine del Carmelo, che predicò nella Chiesa delle Carmelitane di Lione, disse: "Non vi voglio lusingare: in nessun modo si può passare da una vita di peccato e di disordine alla vita eterna, se non per la strada della sincera penitenza; però, questo sincero pentimento, la più affettuosa delle madri lo saprà facilitare in tale modo che, quando meno lo penserete, farà brillare nelle vostre anime un raggio di luce soprannaturale che in un istante vi farà scorgere l'errore".
IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Il ministro con le braccia
allargate, pronuncia questa preghieradi benedizione:
O Dio, autore e perfezionatore della
santità, che chiami alla pienezza della vita cristiana e alla
perfezione della carità coloro che hai fatto nascere dall'acqua e
dallo Spirito Santo, guarda con benevolenza coloro che stanno per
ricevere devotamente lo Scapolare del Carmine che lo porteranno
diligentemente come segno della loro offerta alla Vergine Maria del
Monte Carmelo.
Fa' che lasciandosi amare dalla Vergine
tenerissima, siano conformi all'immagine del tuo Figlio Gesù Cristo,
e dopo aver percorso felicemente il cammino della vita, possano
entrare nella gioia della tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Segue l'aspersione con l'acqua
benedetta.
FORMULA DELL'IMPOSIZIONE
Il sacerdote impone quindi lo
Scapolare a ciascun fedele, che lo ha richiesto e dice:
Ricevi questo Scapolare (col quale
entri nella Confraternita della famiglia della Beata Vergine Maria
del Monte Carmelo). Fiducioso dell'amore preveniente di così grande
Madre, dedicati alla sua imitazione e alla sua intimità.
Ricevi questo simbolo come ricordo
della presenza di Maria nell'impegno quotidiano di rivestirsi
interiormente di Gesù Cristo di manifestarlo vivente in le per il
bene della Chiesa e di tutta l'umanità e a gloria della Santissima
Trinità. Amen.
Se necessario, il sacerdote può
dire una volta per tutti, a voce alta, la formula dell'imposizione
dello Scapolare. Tutti rispondono insieme Amen' e si accostano al
ministro per ricevere lo Scapolare.
Terminata l'imposizione, il
sacerdote rivolle a tutti queste parole:
Ricevendo questo Scapolare siete stati
accolti nella famiglia del Carmelo, consacrata in special modo
all'imitazione e al servizio della Vergine Madre di Dio, perché
possiate vivere per Cristo e la sua Chiesa con il medesimo spirito
contemplativo e apostolico dell'Ordine del Carmelo.
E perché possiate conseguire
perfettamente questo ideale, con le facoltà che mi sono concesse, io
vi ammetto alla partecipazione di tutti i beni spirituali dell'Ordine
del Carmelo.
Dopo aver spiegato brevemente e con
chiarezza gli impegni e gli obblighi che comporta l'ammissione alla
famiglia del Carmine in forma istituzionale, il ministro conclude il
rito con una solenne benedizione.
CONCLUSIONE DEL RITO
Il ministro stendendo le mani sui
presenti:
Il Padre vi inondi del suo amore
misericordioso donatoci in Cristo Gesù figlio della Vergine Maria.
R/. Amen.
Gesù Cristo vi faccia partecipi
dell'amore del Padre nel calore materno della Vergine del Carmelo sì
che diventiate operatori di ogni bene. R/. Amen.
Lo Spirito che vi ha ispirato di porvi
sotto il manto di Maria, vi faccia apostoli nel cammino della pace e
della giustizia. R/. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente
Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga
sempre. R/. Amen.
oppure:
Il Signore ci benedica, ci preservi da
ogni male e ci conduca alla vita eterna. R/. Amen.
La celebrazione termina, con un
canto mariano.
(Formula
dell'imposizione dello Scapolare, nel "Rito della Benedizione e
imposizione dello Scapolare", approvato dalla Congregazione per
il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 5/1/1996)
FORMULA BREVE PER L'IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE
Ricevi questo Scapolare segno di una
relazione speciale con Maria, la Madre di Gesù, che ti impegni ad
imitare. Questo Scapolare ti ricordi la tua dignità di cristiano, la
tua dedizione al servizio del prossimo e all' imitazione di Maria.
Portalo come segno della sua protezione e come segno della tua
appartenenza alla famiglia del Carmelo. Sii disposto a compiere la
volontà di Dio e ad impegnarti nel lavoro per la costruzione di un
mondo che risponda al piano di fraternità, giustizia e pace di
Cristo.
PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO
O gloriosissima Maria, madre e decoro
del Carmelo, eccomi rivestito dello Scapolare, segno della tua
benevolenza verso di me. Fa' che ora mi senta anche impegnato ad
imitare le tue virtù e in particolare l'umiltà, la purità, la
carità. Donami la gioia della tua protezione, Scampami dai pericoli
in vita e in morte, e morendo con il tuo aiuto nella grazia del
Signore, sia ammesso al più presto a godere la sua visione. O
Vergine santa, assistimi perché io porti sempre con tanto rispetto
il tuo santo abito e nella mia condotta nulla lo disonori o smentisca
la mia devozione verso di te, ottienimi che custodendo con premura la
Parola di Dio e compiendo in terra la sua volontà, possa presentarmi
a lui rivestito delle tue virtù così da meritare di vivere con lui
e con le per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Dal sito http://www.preghiereagesuemaria.it/
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