Nel Vangelo di Luca cap. 16 versetto 9 troviamo queste parole di Gesù: Ebbene,
io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché,
quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Come mai la ricchezza viene chiamata disonesta? Sembra
un'espressione un po' strana. In realtà, a ben vedere, è un'espressione
molto giusta. Infatti, come una persona che non mantiene le promesse è
disonesta, così la ricchezza promette benessere, felicità, amori, amici,
sicurezza, ma prima o poi si smentisce e non mantiene quanto ha
promesso.
Allora il Signore ci dice che non è dalla ricchezza che dobbiamo
sperare la felicità; la felicità la potremo raggiungere in pienezza solo
nelle dimore eterne. La ricchezza non va utilizzata per accrescere i
beni e gli amici della terra, ma per acquistare i beni e gli amici del
Cielo. Ogni atto di generosità, di bontà, di carità, anche se è nascosto
o non ottiene la riconoscenza degli uomini, è visto, apprezzato e ci
procura l'amicizia di quanti in Cielo non vivono che di reciproco amore.
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