"Sono stata abortita e non sono morta. La mia madre biologica era
incinta di sette mesi quando andò da "Planned Parenthood" nella
California del sud e le consigliarono di effettuare un aborto salino
tardivo. Un aborto salino consiste nell'iniezione di una soluzione di
sale nell'utero della madre. Il bambino inghiottisce la soluzione, che
brucia il bambino dentro e fuori, e poi la madre partorisce un bambino
morto entro 24 ore. Questo è capitato a me! Sono rimasta nella soluzione
per circa 18 ore e sono stata partorita VIVA il 6 aprile 1977 alle 6
del mattino in una clinica per aborti della California. C'erano giovani
donne nella stanza che avevano appena ricevuto le loro iniezioni ed
aspettavano di partorire bambini morti. Quando mi videro, provarono
l'orrore dell'omicidio. Un'infermiera chiamò un'ambulanza e mi fece
trasferire all'ospedale. Fortunatamente per me il medico abortista non
era alla clinica. Ero arrivata in anticipo, non si aspettavano la mia
morte fino alle 9 del mattino, quando sarebbe probabilmente arrivato per
il turno d'ufficio. Sono sicura che non sarei qui oggi se il medico
abortista fosse stato alla clinica dato che il suo lavoro è togliere la
vita, non sostenerla. Qualcuno ha detto che sono un "aborto mal
riuscito", il risultato di un lavoro non ben fatto. Fui salvata dal puro
potere di Gesù Cristo. Signore e Signori, dovrei essere cieca,
bruciata... dovrei essere morta! E tuttavia, io vivo! (continua...)
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