Cosa
bisogna fare per prepararci all’avvento del divino Salvatore che si
avvicina? Ce lo insegna San Giovanni Battista: “Fate penitenza –
egli dice – abbassate i monti dell’orgoglio e riempite le valli
di tiepidezza e pusillanimità, poiché la salvezza si avvicina”.
Queste valli non sono altro che la paura che, quando è troppo
grande, ci porta allo scoraggiamento. Lo sguardo alle gravi colpe
commesse porta con sé lo sgomento e la paura che abbatte il cuore.
Sono le valli che bisogna riempire di fiducia e speranza, per
l’avvento del Signore.
“Abbassate monti e colli”: cosa sono se non la presunzione, l’orgoglio e la stima di sé, che è un grandissimo impedimento alla venuta del Signore, il quale è solito umiliare e abbassare i superbi, poiché è capace di penetrare in fondo al cuore per scoprire l’orgoglio che vi è nascosto. “I passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati”. E’ come se dicesse: “Raddrizzate le intenzioni sbagliate per avere solo quella che piace a Dio, facendo penitenza, unico scopo a cui tutti dobbiamo tendere”.
Raddrizzate i sentieri, spianate i vostri umori con la mortificazione delle passioni e inclinazioni e avversioni. Che cosa desiderabile l’uguaglianza fra spirito e umore; ma quanto dobbiamo lavorare con fedeltà per conquistarla! Poiché siamo variabili e incostanti da non potersi dire quanto! Si troveranno persone che sono ora di buon umore e quindi si conversa con loro piacevolmente e con gioia; ma subito dopo le troverete afflitte e inquiete. Insomma, i sentieri tortuosi e impervi da raddrizzare per l’avvento del Signore.
“Abbassate monti e colli”: cosa sono se non la presunzione, l’orgoglio e la stima di sé, che è un grandissimo impedimento alla venuta del Signore, il quale è solito umiliare e abbassare i superbi, poiché è capace di penetrare in fondo al cuore per scoprire l’orgoglio che vi è nascosto. “I passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati”. E’ come se dicesse: “Raddrizzate le intenzioni sbagliate per avere solo quella che piace a Dio, facendo penitenza, unico scopo a cui tutti dobbiamo tendere”.
Raddrizzate i sentieri, spianate i vostri umori con la mortificazione delle passioni e inclinazioni e avversioni. Che cosa desiderabile l’uguaglianza fra spirito e umore; ma quanto dobbiamo lavorare con fedeltà per conquistarla! Poiché siamo variabili e incostanti da non potersi dire quanto! Si troveranno persone che sono ora di buon umore e quindi si conversa con loro piacevolmente e con gioia; ma subito dopo le troverete afflitte e inquiete. Insomma, i sentieri tortuosi e impervi da raddrizzare per l’avvento del Signore.
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