Per mostrarvi il potere della preghiera
e le grazie che essa vi attira dal cielo, vi dirò che è soltanto
con la preghiera che tutti i giusti hanno avuto la fortuna di
perseverare. La preghiera è per la nostra anima ciò che la pioggia
è per la terra. Concimate una terra quanto volete, se manca la
pioggia, tutto ciò che farete non servirà a nulla. Così, fate
opere buone quanto volete, se non pregate spesso e come si deve, non
sarete mai salvati; perché la preghiera apre gli occhi della nostra
anima, le fa sentire la grandezza della sua miseria, la necessità di
fare ricorso a Dio; le fa temere la sua debolezza.
Il cristiano conta per tutto su Dio
solo, e niente su se stesso. Sì, è per mezzo della preghiera che
tutti i giusti hanno. perseverato... Del resto, ci accorgiamo noi
stessi che appena trascuriamo le nostre preghiere, perdiamo subito il
gusto delle cose del cielo: pensiamo solo alla terra; e se
riprendiamo la preghiera, sentiamo rinascere in noi il pensiero e il
desiderio delle cose del cielo. SI, se abbiamo la fortuna di essere
nella grazia di Dio, o faremo ricorso alla preghiera, o saremo certi
di non perseverare per molto tempo nella via del cielo.
In secondo luogo, diciamo che tutti i
peccatori debbono, senza un miracolo straordinario che accade
rarissimamente, la loro conversione soltanto alla preghiera. Vedete
santa Monica, ciò che fa per chiedere la conversione di suo figlio:
ora essa è al piede del suo crocifisso' a pregare e piangere; ora si
trova presso persone che sono sagge, per chiedere il soccorso delle
loro preghiere. Guardate lo stesso sant'Agostino, quando volle
seriamente convertirsi... SI, per quanto fossimo peccatori, se
avessimo fatto ricorso alla preghiera e se pregassimo come si deve,
saremmo sicuri che il buon Dio ci perdonerebbe.
Ah!, fratelli miei, non meravigliamoci
del fatto che il demonio fa tutto ciò che può per farci tralasciare
le nostre preghiere, e farcele dire male; è che capisce molto meglio
di noi quanto la preghiera è temibile nell'inferno, e che è
impossibile che il buon Dio possa rifiutarci ciò che gli chiediamo
per mezzo della preghiera...
Non sono né le lunghe né le belle
preghiere che il buon Dio guarda, ma quelle che si fanno dal profondo
del cuore, con un grande rispetto ed un vero desiderio di piacere a
Dio. Eccovene un bell'esempio. Viene riferito nella vita di san
Bonaventura, grande dottore della Chiesa, che un religioso assai
semplice gli dice: «Padre, io che sono poco istruito, lei pensa che
posso pregare il buon Dio e amarLo? ».
San Bonaventura gli dice: «Ah, amico,
sono questi principalmente che il buon Dio ama di più e che gli sono
più graditi». Questo buon religioso, tutto meravigliato da una
notizia così buona, va a mettersi alla porta del monastero, dicendo
a tutti quelli che vedeva passare: «Venite, amici, ho una buona
notizia da darvi; il dottore Bonaventura m'ha detto che noi altri,
anche se ignoranti, possiamo amare il buon Dio quanto i dotti. Quale
felicità per noi poter amare il buon Dio e piacergli, senza sapere
niente!. ».
Da questo, vi dirò che non c'è niente
di più facile che il pregare il buon Dio, e che non c'è nulla di
più consolante.
Diciamo che la preghiera è una
elevazione del nostro cuore verso Dio. Diciamo meglio, è il dolce
colloquio di un bambino con il padre suo, di un suddito con il suo
re, di un servo con il suo padrone, di un amico con il suo amico, nel
cui cuore depone i suoi dispiaceri e le sue pene.
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