Vantaggi del raccoglimento
Quantunque
voi dobbiate sempre stare raccolti in voi stessi, nei limiti permessi
della debolezza umana, dovete tuttavia ogni giorno, se nulla vi si
oppone, presentarvi con qualche esercizio particolare allo Sposo
celeste della vostra anima: sforzarvi di unirvi a Lui, sia che
sentiate devozione, sia che non ne sentiate affatto.
Bisogna
scegliere una determinata ora per unire particolarmente l’anima a
Dio
Per
far questo, vi sceglierete un’ora speciale; per questo scopo potete
servirvi, e con grandissimo vantaggio, dell’esercizio che vi
abbiamo precedentemente raccomandato, dandovi delle formule di
aspirazione .
Ma
vogliamo anche insegnarvi un altro mezzo che i maestri di vita
spirituale giudicano della più grande utilità.
Per
compiere l’esercizio di unione con Dio bisogna pentirsi dei propri
peccati
Comincerete
dunque col raccogliere i vostri sensi e le vostre forze, poi vi
prostrerete in spirito ai piedi di Gesù Cristo, piangerete con
dolore ed umiltà i vostri peccati e li getterete nell’abisso della
misericordia di Dio, perché egli li consumi, li distrugga, li
annienti; ecciterete in voi il vivo desiderio di non avere mai offeso
un Padre così buono, per meritare con ciò di piacergli come se
realmente non l’aveste offeso mai.
Proporsi di evitare il peccato
Proporrete
poi, con l’aiuto della grazia, di evitare tutto ciò che a Dio
dispiace, chiederete che vi perdoni per i meriti di Gesù Cristo,
della beatissima Vergine Maria e di tutti i santi.
Domanderete
di essere lavati nel sangue prezioso di Gesù Cristo, di essere
perfettamente guariti e santificati, ed avrete infine ferma fiducia
di ottenere l’intera remissione dei vostri peccati e un completo
perdono.
Meditare la vita del Salvatore
Indi
passerete al ricordo della vita e della passione di Gesù Cristo e
ringrazierete questo divino Redentore.
Umiliarsi profondamente
In
seguito vi porrete in spirito, al disotto di ogni creatura,
preferirete tutti gli altri a voi stessi e li comprenderete tutti nel
sentimento di una stessa carità.
Rinuncerete
a tutto ciò che è inferiore a Dio; vi rassegnerete interamente alla
sua volontà e vi mostrerete disposti a soffrire in spirito di
penitenza ogni specie di tribolazione.
Tutto
ciò deve essere fatto con sincerità somma; ma se non foste ancora
pervenuti al punto di poterlo dire dal profondo del vostro cuore e
con piena volontà, ditelo almeno come lo potete, e sarete a Dio
graditi.
Chiedere a Dio la sua grazia
Compiuto
questo, chiederete al Signore quanto vi è necessario per giungere
alla unione perfetta con lui, e invocherete altresì la gloriosa
Vergine Maria, madre di Dio, e tutti gli abitanti della celeste
Gerusalemme a fine di ottenere, per loro intercessione, la grazia che
desiderate.
Bisogna
anche pregare per il prossimo
Pregherete
in favore di tutti coloro per i quali Gesù Cristo si è degnato
offrirsi come vittima; e offrirete le vostre preghiere non soltanto
per i cristiani, ma anche per gl’infedeli sparsi in tutto il mondo,
sentendo realmente nel profondo del cuore una viva compassione per
quelli che col peccato sfigurano l’immagine di Dio stampata in loro
stessi e si rendono volontariamente estranei alla felicità che Dio
promette nell’eternità e a tutte le delizie del regno dei Cieli.
Bisogna
pregare per le anime del Purgatorio
Vi
interesserete inoltre delle anime dei fedeli defunti, trattenute
ancora nelle fiamme del Purgatorio; estenderete il vostro
interessamento a tutta l’immensa famiglia di Dio e invocherete con
tutto il cuore la salvezza di tutti.
Non
vi è mezzo più efficace per attirare su voi gli sguardi della
divina misericordia.
Dobbiamo glorificare Dio con una immensa carità
Dopo
ciò innalzerete la vostra preghiera alla SS. Trinità, celebrandone
le lodi; ecciterete in voi il desiderio di amare Iddio sempre di più.
Agli occhi di Dio i vostri meriti saranno tanto grandi quanto lo
saranno stati i vostri desideri, perché Iddio nella sua misericordia
accetta le buone intenzioni degli uomini in luogo delle buone opere,
quando si è nella impossibilità di compierle.
Infine,
con amorose aspirazioni verso Dio, con desideri ardenti, gli
chiederete la grazia di essere felicemente uniti a Lui per sempre.
LO STESSO ESERCIZIO RIDOTTO IN FORMA DI PREGHIERA
Pensa
di aggiungere a quanto è stato detto una formula di preghiera adatta
all’esercizio giornaliero di cui si è parlato, per un maggior
progresso dell’anima.
L’uomo si riconosce peccatore
O
Gesù, mio Signore e mio Dio! che vi dirò? Io piego, in spirito le
ginocchia dinanzi a voi, depongo il mio cuore ai vostri piedi e
riconosco i miei falli.
Ho
peccato, o mio Dio, ho fatto il male in vostra presenza, ho peccato
contro il mio Creatore, contro il mio Redentore, contro il mio
Benefattore e Padre.
Ahimè!
sono sempre stato troppo ingrato e infedele verso voi; io sono tutto
ciò che vi è di più miserabile e spregevole, sono cenere, polvere;
non sono niente, Signore.
O
Signore, abbiate pietà di me!
L’uomo domanda la grazia e il perdono
Io
vengo a deporre tutte le mie iniquità, le mie negligenze, le mie
mancanze (e voi sapete, Signore, quale ne sia l’enormità e il
numero) nelle vostre piaghe adorabili.
Vengo
a gettarle nell’immenso braciere del vostro amore, a inabissarle
nell’oceano infinito della vostra misericordia.
Perché,
o Signore, vi ho offeso?
Perché
ho messo un ostacolo alla vostra grazia?
Come
mi dolgo di non aver sempre cercato di piacervi, di obbedire alle
vostre sante ispirazioni e alla vostra divina volontà in tutte le
cose!
Egli si propone di essere più fedele in avvenire
Io
mi propongo, con l’aiuto della vostra grazia, di evitare d’ora in
avanti tutto ciò che vi dispiace, pronto a morire mille volte
piuttosto che volere qualcosa che possa offendervi.
O
dolce Gesù, siatemi propizio, per i meriti della vostra santa
umanità, per quelli della vostra beatissima Madre e di tutti i
vostri santi.
Lavatemi
nel vostro sangue prezioso, purificatemi completamente, guaritemi e
santificatemi senza riserva.
Il
peccatore benedice e glorifica Gesù Cristo per le sue infinite
misericordie
Vi
adoro, vi lodo, vi glorifico, vi benedico, vi ringrazio, mio Signore
Gesù, per tutte le vostre misericordie e i vostri benefici. Vi
ringrazio, o Figlio del Dio vivente, Altissimo Dio, che nell’eccesso
della vostra carità per me, vi siete degnato di farvi uomo.
Per
me, siete nato in una stalla, siete stato avvolto in povere fasce,
avete riposato in una mangiatoia, avete avuto per nutrimento il latte
verginale della vostra Santa Madre, avete sopportato la povertà,
l’indigenza, e per trent’anni siete stato aggravato di una
infinità di lavori e di fatiche; per me avete voluto che un sudore
di sangue stillasse dalle vostre membra fra tante angosce; per me
siete stato preso ignominiosamente e caricato d’indegni ferri,
avete voluto soggiacere al peso di una ingiusta condanna, siete stato
coperto di vergognosi sputi, avete ricevuto schiaffi, siete stato
rivestito in segno di scherno di una veste bianca, il cui uso rendeva
ridicoli, siete stato esposto ad ogni specie di scherni, avete voluto
essere crudelmente lacerato a colpi di frusta, e spietatamente
coronato di spine, inumanamente inchiodato a una croce e abbeverato
di fiele e aceto.
Voi,
o mio Dio, che avete rivestito gli astri di tanto splendore, siete
stato disprezzato, denudato, coperto di ferite, abbattuto da dolori
immensi, sospeso ad una croce infame.
Per
me voi avete sparso il vostro sangue così prezioso; per me infine
siete morto!...
Il peccatore chiede a Gesù Cristo la grazia di amarlo
O
mio dolce Gesù, unica salvezza della mia anima! fate ch’io vi ami
col più ardente amore e che dal più profondo del cuore compatisca i
vostri dolori.
Io
abbraccio la vostra croce adorabile e la bacio per amor vostro e per
la vostra gloria.
Io
saluto le piaghe da voi sofferte per me e nelle quali è inciso il
mio nome.
Vi
saluto, mille volte vi saluto, o piaghe benefiche del mio Salvatore,
del Dio che mi ha tanto amato!
Buoni proponimenti del peccatore
O
mio adorabile Salvatore! io, il più miserabile dei peccatori, mi
metto in vostra presenza al disotto di ogni creatura.
Io
non merito che la terra mi sopporti. Fra tutti gli uomini non ve n’è
uno che non debba essere preferito a me.
Io
mi metto al disotto di tutti, e mi faccio volontariamente il
servitore di tutti. Nei trasporti di una sincera carità, abbraccio
tutti gli uomini, specialmente quelli che mi tormentano e mi
perseguitano.
Per
amor vostro rinuncio ad ogni peccato, ad ogni vanità, a tutti i
piaceri mondani, a tutto ciò che è contrario all’ordine; rinuncio
anche alla mia propria volontà, abbandono e disdegno tutto ciò che
è meno di voi e vi preferisco a tutto.
Accetto
i vostri disegni sopra di me.
Io
desidero che la vostra santa volontà si compia sempre in me, nel
tempo e nella eternità.
Io
mi offro a voi, pronto a soffrire, con l’aiuto della vostra grazia
e per la gloria del vostro nome, ogni specie d’ignominia,
d’ingiuria, di disprezzo e di obbrobri, ogni specie di tribolazione
e di dolori.
Io
sono pronto a soffrire la privazione assoluta di ogni consolazione
sensibile.
Io
non mi rifiuto di vivere, se tale è la vostra volontà, in quella
povertà e fra quelle afflizioni in cui voi stesso siete vissuto.
Il peccatore domanda le virtù cristiane
O
amabilissimo Gesù, fate morire in me tutto ciò che vi dispiace.
Ornate
la mia anima delle vostre virtù e dei vostri meriti.
Datemi
la vera umiltà, la vera obbedienza, la vera dolcezza, la vera
pazienza, la vera carità.
Datemi
un assoluto impero sulla mia lingua, su tutte le mie membra, su tutti
i miei sensi.
Datemi
la libertà interiore, lo spirito di povertà, la purezza e la
perfetta contemplazione di voi stesso.
Rendete
la mia anima conforme all’anima umana che faceva parte della vostra
santa umanità, e il mio corpo conforme a quel corpo così puro e
così privo di ogni macchia, che voi avete rivestito.
Spandete
in me la luce serena e brillante della vostra divinità.
Egli desidera di essere trasformato in Cristo
Io
credo fermamente che abitate in me con la vostra divinità.
Degnatevi
dunque di vedere coi miei occhi, di udire con le mie orecchie, di
parlare con la mia bocca, di agire, insomma, con tutto il mio essere,
per operare in me ciò che vi piace.
Liberatemi
da tutto ciò che mi imbarazza e mi impedisce di essere unito a voi
perfettamente .
Per
mezzo delle vostre piaghe adorabili introducetemi fino al fondo della
mia anima, affinché conoscendomi, io conosca voi stesso e vi ami e
vi sia intimamente unito e mi riposi tranquillamente nel godimento
delle vostre perfezioni, per la gloria del vostro nome.
Esauditemi,
o Signore, non in ragione della mia volontà ma della vostra.
Esauditemi
nella misura che vi sembra conveniente alla vostra gloria e alla mia
salvezza.
Preghiera alla Vergine Maria e ai Santi
O
Maria, o tenera Madre di Dio, o gloriosa Regina del cielo, abbiate
pietà di me.
Intercedete
per me, voi, ch’io posso chiamare un giglio puro e profumato, opera
perfetta della risplendente e pacifica Trinità.
Ottenetemi
la grazia di amare il vostro divin Figlio Gesù Cristo d’un amore
perfetto, e di diventare un’anima secondo il suo cuore.
O
voi tutti, Santi e Sante di Dio! voi, Angeli beati, soccorretemi.
Pregate
per me, immortali abitanti della patria celeste, affinché io possa
col vostro aiuto, piacere al supremo Re, la cui contemplazione
immediata e piena di dolcezza vi inonda di una gioia inesauribile.
Preghiera per tutti gli uomini
O
Gesù, salvatore misericordioso, abbiate pietà della vostra Chiesa;
abbiate pietà di tutti quelli per i quali avete versato il vostro
sangue.
Convertite
i poveri peccatori, richiamate gli eretici e gli scismatici,
illuminate gli infedeli che non vi conoscono. Soccorrete tutti coloro
che sono in preda a qualche difficoltà o a qualche tribolazione.
Soccorrete
quanti si sono raccomandati alle mie preghiere o desiderano di
raccomandarvisi.
Soccorrete
i miei parenti, i miei amici, i miei benefattori; rendeteli tutti
graditi ai vostri occhi.
Concedete
il perdono e la vostra grazia ai vivi e il riposo e la luce eterna ai
defunti.
Per
tutti, Signore, io vi offro il vostro sangue prezioso e tutto ciò
che avete voluto fare e soffrire per la nostra salvezza, vi offro
tutti i meriti della vostra umanità.
Preghiera alla Trinità
O
Trinità! Dio altissimo, clementissimo, misericordiosissimo, Padre,
Figlio, Spirito Santo, Dio uno, voi lo vedete, io spero in voi.
Istruitemi, dirigetemi, sostenetemi.
O
Padre, con la vostra infinita potenza, fissate in voi la mia memoria
e riempitela di santi e divini pensieri.
O
Figlio, con la vostra eterna sapienza, illuminate il mio intelletto,
accordategli la conoscenza della vostra suprema verità e della mia
bassezza.
O
Spirito Santo, che siete l’amore del Padre e del Figlio, con la
vostra incomprensibile bontà, trasportate la mia volontà in voi e
infiammatela del fuoco inestinguibile della vostra carità.
Perché
non posso io, adorabile Trinità, lodarvi e amarvi così
perfettamente come i santi e gli angeli del cielo? Almeno, o Signore,
ch’io glorifichi come mi è possibile la vostra saggia e benefica
potenza.
Io
benedico la vostra onnipotente e benefica saggezza; e glorifico la
vostra saggia e onnipotente misericordia.
Ma
poiché io non posso abbastanza lodarvi, degnatevi, ve ne scongiuro,
di lodarvi voi stesso in me, con tutta la perfezione che meritate.
Oh!
se avessi tutto l’amore di tutte le creature, con quanta gioia mi
affretterei a volgerlo verso di voi e ad impiegarlo per amarvi!
L’uomo chiede a Dio di immergerlo in lui
O
mio Signore e mio Dio! mio principio e mio fine, o essenza
supremamente semplice, supremamente tranquilla e supremamente
amabile, o abisso di dolcezze e di delizie! o mia amabile luce, e
suprema felicità della mia anima! o torrente d’ineffabile diletto!
oceano di gioie inesprimibili! pienezza perfetta di ogni bene, mio
Dio e mio Tutto, che cosa mi potrà mancare, se possiedo voi?
Voi
siete il mio bene unico ed immutabile. Io non devo cercare che voi.
Io
non cerco e non desidero che voi solo. O Signore, attiratemi a voi.
Infuocatemi
del fuoco del più cocente amore.
Considerate
tutta la mia povertà, la mia inanità, la mia ignoranza, la mia
cecità. Io busso, apritemi!
Aprite
ad un orfano che vi implora. Immergetemi nell’abisso della vostra
divinità; rendetemi un solo spirito con voi, affinché io possa un
giorno possedere in me le vostre soavi e sante delizie.
Nessun commento:
Posta un commento