Non avrei voluto annoiarvi con un'altra lettera, ma un impulso forte interiore mi costringe a farlo. Questo giorno non è indifferente per voi; è un giorno di grandi grazie spirituali e di grandi misericordie: è il giorno della vita!
Sapete
voi che cosa significa gettarsi nel Cuore di Gesú, quando Egli
discende immolato sugli altari? Significa farsi sostituire da Lui!
Gran
cosa, o Gesú mio! È nella immolazione tua che io trovo la vita
novella: tu mi supplisci, tu Sapienza infinita, e la mia mente si
apre ai lumi tuoi. Io comincio così a discernere le tenebre che sono
in me, e l'umiltà vera si fa strada nel cuore, quella umiltà che
non è vano nascondimento, ma che è il riconoscimento vero di me
come nulla, di te come tutto!
Tu
vieni sull'altare, ti immoli per me... la santa Messa si celebra per
me, questo inestimabile tesoro diventa mio!
Tu
dunque copri le mie miserie passate e presenti... ti metti davanti a
me, mi ammanti del tuo Sangue, e dai Cieli sgorga un fiume di
misericordie e di grazie per l'anima mia. In me non ci sono ostacoli
più: questo fiume tutto travolge, e lascia in disparte le mie pietre
e la mia melma, solo perché io possa riguardarmi spesso per il nulla
che sono!
Tu
vieni sull'altare, e vieni per scegliere nell'aiuola il piccolo
fiorellino tuo. Dove lo riporrai, o dolce Gesú?... Io non lo so; mi
abbandono a te completamente, perché vivo io, ma non più io, sei tu
che vivi in me!
Tu
mi atterri, o Gesú mio; si benedetto! Io voglio fare solo quello che
vuoi tu, sempre, non voglio più chiamarmi padrona di me... Ecco ti
apro tutto il mio cuore! Possiedi le mie energie, possiedi i miei
pensieri, possiedi il mio ingegno; i miei affetti, le mie
sensibilità... le mie miserie! Dove passi tu spuntano i fiori, cade
la rugiada, spira il vento salutare che rinnova, arde il sole
benefico che feconda, e tutto diventa fiorito! È passato l'inverno
dell'anima mia, o Gesú dolce, è passato!
Tu
ti mostrasti a me una volta e mi attraesti quando io ero più
sfiduciata della vita... ora tu mi leghi a te! Per sempre, o Gesú,
per sempre; ma senza vincoli di ansietà e di oppressione! Io non ti
fo anzi nessun voto: il mio voto è l'amore!. Se ti promettessi
qualche cosa, sarebbe la mia volontà a promettertelo; ora la mia
volontà è nulla; io so che non so concepire che cose infantili e
sciocche!
Eccomi
dunque a te, Gesú mio, il mio voto. è uno solo, è fervido, è
ardente: fa' di me quello che vuoi, Guidami come bimba, per la mano,
per forza, nelle vie della tua SS. Volontà e dei tuoi ammirabili
disegni; negli atti più indifferenti il soffio della tua vita divina
mi animi, di modo che per te o Gesú, non per la mia volontà, per
te, non per la mia forza, per te solo, non per i miei sforzi, tutto
diventi tuo, tutto, senza restrizioni, senza concorso stolto delle
miserie mie!
Come
bimba tua; tutta tua, legata a te, Padre mio dolcissimo, io volgo lo
sguardo a te anche se debbo muovermi indifferentemente: da te aspetto
la parola di vita, da te bevo questa vita nuova, da te la piglio ed
in te la rifondo! Sarò sempre piena di te, sempre vuota di me; in
tutto ti glorificherò, in tutto mi umilierò.
Questo
lavoro mirabile lo farai tu, o Gesú, perché tu ti immoli per me
questa mattina, e cosi mi leghi a te. Questo sacrificio della Messa e
la santa Comunione che fo è come l'attacco del filo elettrico al
motore già arrugginito... in un momento lo agita un fremito...
stride, cigola sui cardini suoi e poi gira velocemente!... La ruggine
non si scorge più in questo movimento nuovo di vita; la ruota, i
pezzi di questo motore sembrano levigati, belli, splendenti, perché
l'occhio non vi si può più fermare... Dio si compiace di te, o
Gesú, e si compiace anche di me perché mi vede in te, perché mi
ama in questo movimento di vita!... Lascia dunque che io mi abbracci
a te, o Gesú dolce... tu sei mio!
Da
oggi in poi la mia confidenza deve essere illimitata in te, perché
tu me lo permetti. Se avessi reciso la mia chioma, se avessi posto
sul capo un panno bianco, che cosa avrei fatto? Io ho reciso la mia
volontà nella tua, la mia nullità nel tuo tutto!...
Se
mi fossi appartata in un chiostro avrei cercato la mia pace nella
solitudine, mi sarei raccolta forse più in me che in Te! Tu sei il
mio ricovero, o Gesú, ed io preferisco muovermi per te solo,
preferisco glorificarti con la vita che tu stesso mi hai data
Sei
mio, o Gesú buono, sei mio! Ma che dico? Hai forse tu bisogno di me?
No, mio Dio... sono un nulla! Ed allora io non cerco che te, non
bramo che la tua gloria: fa' che la mia voce sia suggestiva per
chiamare intorno a te le anime; che il mio cuore lasci dovunque
impronte di fuoco per tirare a te tutto, che la mia mente, povera e
nulla, sia trapassata dal tuo lume per spargere luce, per farti
conoscere dovunque!
Ecco
i miei propositi, o Gesú mio, ecco la mia consacrazione, ecco il mio
chiostro, ecco i miei voti: tu solo.
Gesú,
figlia mia, accetta le vostre offerte, e per questo vi dico che
questo è giorno solenne per voi. Oramai non dovrete più
preoccuparvi dell'avvenire, del modo col quale potrete agire: Egli vi
guiderà come una bimba, per mano, ed alle volte anche per forza.
Poco per volta vi troverete in un altro campo; senza accorgervene, vi
troverete nelle sue mani, ed allora quanti segreti vi manifesterà
Egli stesso!
Voi
non vi allarmerete più di nulla: difetti ne troverete in voi, ed oh
quanti, ma non farete altro che dirlo a Gesú, Egli vi libererà
subito dalla scoria. La vita vi seguiterà a dare delle amarezze, ma
Egli le muterà tutte nella sua gloria! I Vedrete il mondo
sconquassato per un momento; le epidemie, le rovine, le stragi, le
persecuzioni lo agiteranno, e sarete sicura di passare fra le fiamme
senza bruciarvi, perché siete proprietà di Gesú. Egli saprà
salvarvi, Egli saprà guidarvi. Voi non dovete fare nulla di nuovo:
dovete solo offrirvi spesso a Gesú.
Prima
di decidervi ad un'azione ditegli nell'intimo del cuore, con vera
sincerità: Signore guidami dove vuoi tu. Non gli domandate molte
cose, non gli proponete molti progetti, lasciate che Egli stesso
faccia i piani e che Egli stesso li sviluppi. Seguitate ad essere
gioviale, schietta, serena; non vi ammantate di malinconia; dove non
può entrarvi Gesú, penserà Lui stesso a pigliarvi per mano ed a
guidarvi altrove.
Oh,
se tutti sapessero abbandonarsi a Gesú in tale maniera nella SS.
Eucaristia, vi assicuro che il mondo si muterebbe. Questa è proprio
la vita universale e ce lo dice l'Apostolo: «Restaurare tutto in
Gesú, sia ciò che è di cielo, sia ciò che è di terra».
Questo
è lo scopo altissimo per il quale il Verbo di Dio si fece uomo: Egli
volle supplirci, e volle guidare tutte le nostre attività
pigliandone possesso.
Questo
è il grande segreto di una perfezione completa, nella quale non
entrano né piccolezza, né pettegolezzi umani! Tante nostre
preghiere oggi ricevono l'esaudimento, tanti vostri sospiri oggi si
appagano... Vedrete con i fatti che non parlo a caso.
Stavo
scrivendo la lezione di Religione, ed una forza mi ha costretto a
scrivervi; ho dovuto spezzare tutto per farlo. Questo è anche un
segno della realtà di quello che vi dico. Ve lo confesso
candidamente: io mi trovo in questo stato da anni e mi consolo che
tutto fa Gesú, tutto.
Quando
esco amo che Egli mi diriga là dove vuole operare, e veggo che lo
fa. Quando scrivo voglio che Egli operi, e lo fa... Oh quanto è
buono Gesú! Vi benedico di cuore nel suo SS. Nome. Benedico le
vostre sorelle e la famiglia vostra. Sapete che nella Messa ho sempre
presente l'anima di Ferruccio? Dio gli ha usato misericordia.
Pregate
per me, per mio fratello e credetemi sempre vostro povero servo
Dolindo
Ruotolo
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