Per
la festa del patrono della città solenni cerimonie religiose al
termine delle quali si rinnova la tradizione della "Dote di San
Nicola". La dote di San Nicola, con la quale viene attribuita
una quota in denaro a favore di tre future spose, è una tradizione
che si riferisce a un atto di liberalità di San Nicola, vissuto nel
IV secolo e vescovo di Mira, nei confronti di tre orfane di questa
città dell'Asia Minore.
La
storia di San Nicola
La leggenda di San
Nicola affascinò il medioevo dei cristiani e dei pagani. Durante la
vita si prese carico di orfani, vedove e gente perseguitata. Oggi,
assieme ai suoi "alter ego", Babbo Natale e Santa Claus,
continua a portare serenità a tutte le genti del mondo. Ma chi era
davvero San Nicola?
La figura di San
Nicola, come quella di molti santi è avvolta nel mistero: le uniche
notizie che ci sono arrivate, narrano che nacque nella città di
Pàtara, nella regione occidentale dell’antica Grecia, oggi al sud
della Turchia, intorno agli anni 260-280 d. C. La leggenda narra che
ereditò una grossa fortuna dai genitori e che la sua bontà lo
indusse a distribuirla ai poveri del suo paese.
La vita:
Divenuto vescovo
di Myra nel 300, in un periodo in cui tutti i cristiani erano
perseguitati, fu imprigionato ed esiliato da Diocleziano. Con
Costantino, che nel 313 permise il culto del cristianesimo, Nicola fu
liberato e riassunse la carica di Vescovo di Myra. Dopo la sua morte
(il 6 dicembre di un anno compreso tra il 340 e il 352), il suo corpo
su seppellito a Myra ed in seguito, traslato a Bari da 62 marinai
pugliesi. San Nicola divenne uno dei santi più venerati, non solo
dai cristiani occidentali, ma anche dagli Ortodossi dell’Impero
Bizantino: oggi è patrono della Russia e della Grecia. Intorno al
secolo XI i marinai normanni lo elessero a loro protettore,
contribuendo alla diffusione capillare del culto anche in Francia, in
Germania, in Olanda e in Inghilterra. San Nicola ispirò numerose
opere letterarie e musicali: la "Liturgia di San Nicola"
(secolo X), il dramma "Legenda Aurea" di Iacopo de Varagine
(‘200), che nel 1438 fu tradotto in inglese sotto il titolo "The
Gilte Legende", ed altri componimenti di vario genere. Durante i
secoli successivi, il culto di San Nicola fu portato dai coloni
olandesi anche nel Nuovo Mondo, a New York (allora New Amsterdam).
Le leggende:
Sul personaggio di
San Nicola esiste tutta una serie di leggende che furono alla base
della sua venerazione. Durante la vita si prese sempre carico di
orfani, di vedove e di gente perseguitata. La sua fama di generosità
deriva dalla leggenda che lo vuole benefattore di tre ragazze, le
quali rischiavano di finire come prostitute, non essendo il loro
padre in grado di pagare i debiti da cui era gravato. Quando San
Nicola lo venne a sapere, per tre notti consecutive, gettò nella
finestra della stanza da letto delle figlie borsellini di monete
salvandole da un destino infausto. Il padre pagò i debiti e gli
rimasero i soldi anche per le doti delle tre figlie. Per questo
motivo le ragazze nubili che hanno il desiderio di sposarsi pregano
San Nicola. Durante la sua permanenza a Bari, secondo la leggenda,
salvò la vita ad alcuni marinai, per cui con l’attributo
dell’ancora, viene venerato come patrono dei marinai e dei
commercianti. San Nicola protesse inoltre i pescatori e nell’Europa
centrale i traghettatori, si curò dei ponti e protesse dalle
alluvioni. Il giorno della festa di San Nicola – il 6 dicembre –
da allora fu associato alla ricchezza e alla prosperità. Per tale
motivo i commercianti amavano concludere in questa data affari
impegnativi.
Le tradizioni popolari:
Tra le tradizioni
popolari legate al santo, la più significativa è sicuramente quella
legata alla modalità di presentazione dei doni, in occasione della
festa del santo (dal camino, nella calza, nella scarpa), che
probabilmente deriva dalla leggenda secondo cui San Nicola, regalò
denaro alle tre figlie dell'uomo indebitato. San Nicola (St. Nicolaus
o Santa Claus) porta i regali ai bambini in Inghilterra, negli Stati
Uniti, in Svezia ed in altri paesi. Nella tradizione ceca la strenna
di San Nicola avveniva il 5 dicembre, alla vigilia della festa del
santo. Già dal Medioevo esiste (soprattutto in alcune zone d’Italia)
la tradizione delle maschere di San Nicola, che giunge accompagnato
da un angelo e da un diavolo che visitano le case portando i regali
ai bambini buoni. A Bari, l’8 di maggio, si festeggia la
traslazione delle ossa di San Nicola, con un corteo storico ed una
"regata" sul mare con le barche cariche di gente che vanno
verso la statua del santo (le reliquie del Santo si trovano nella
cripta della Chiesa di San Nicola sul Lungomare di Bari, dedicato
all'Imperatore Augusto). In Cecoslovacchia, numerose chiese sono
consacrate al culto di San Nicola, in particolare la cattedrale di
Ceské Budejovice, mentre a Praga, gli sono dedicate due chiese, tra
cui, , degna di nota, è quella situata nel quartiere di Malá
Strana, costruita dall’archittetto K.I.Diezenhofer, su commessa dei
commercianti e marinai che lavoravano a Praga, e che rappresenta la
massima espressione del barocco ceco.
San Nicola protettore:Oltre ad essere patrono di Russia, Grecia e Lorena, è anche protettore di:
- bambini
- vergini
- chierichetti
- pellegrini e viaggiatori
- commercianti,
- avvocati
- giudici
- notai
- farmacisti
- osti e commercianti di vino
- fabbricatori e commercianti di profumi
- pescatori, marinai e zatterieri
- mugnai, panettieri e commercianti di grano e di semi
- macellai
- mastri birrai e distillatori
- contadini
- tessitori
- commercianti di panno e di pizzi
- scalpellini
- operai nelle cave
- rilegatori
- bottonai
- candelai e pompieri
- prigionieri
Inoltre si può pregare San Nicola:
- per la buona navigazione
- contro il pericolo dell‘acqua sia sulla terraferma che sul mare
- contro i ladri
- perché aiuti a riavere gli oggetti persi o smarriti.
Cattedrale di San Nicola di Sassari
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