sabato 6 dicembre 2014

6 Dicembre San Nicola Patrono di Sassari

Per la festa del patrono della città solenni cerimonie religiose al termine delle quali si rinnova la tradizione della "Dote di San Nicola". La dote di San Nicola, con la quale viene attribuita una quota in denaro a favore di tre future spose, è una tradizione che si riferisce a un atto di liberalità di San Nicola, vissuto nel IV secolo e vescovo di Mira, nei confronti di tre orfane di questa città dell'Asia Minore.
La storia di San Nicola
La leggenda di San Nicola affascinò il medioevo dei cristiani e dei pagani. Durante la vita si prese carico di orfani, vedove e gente perseguitata. Oggi, assieme ai suoi "alter ego", Babbo Natale e Santa Claus, continua a portare serenità a tutte le genti del mondo. Ma chi era davvero San Nicola?

La figura di San Nicola, come quella di molti santi è avvolta nel mistero: le uniche notizie che ci sono arrivate, narrano che nacque nella città di Pàtara, nella regione occidentale dell’antica Grecia, oggi al sud della Turchia, intorno agli anni 260-280 d. C. La leggenda narra che ereditò una grossa fortuna dai genitori e che la sua bontà lo indusse a distribuirla ai poveri del suo paese.


La vita:
Divenuto vescovo di Myra nel 300, in un periodo in cui tutti i cristiani erano perseguitati, fu imprigionato ed esiliato da Diocleziano. Con Costantino, che nel 313 permise il culto del cristianesimo, Nicola fu liberato e riassunse la carica di Vescovo di Myra. Dopo la sua morte (il 6 dicembre di un anno compreso tra il 340 e il 352), il suo corpo su seppellito a Myra ed in seguito, traslato a Bari da 62 marinai pugliesi. San Nicola divenne uno dei santi più venerati, non solo dai cristiani occidentali, ma anche dagli Ortodossi dell’Impero Bizantino: oggi è patrono della Russia e della Grecia. Intorno al secolo XI i marinai normanni lo elessero a loro protettore, contribuendo alla diffusione capillare del culto anche in Francia, in Germania, in Olanda e in Inghilterra. San Nicola ispirò numerose opere letterarie e musicali: la "Liturgia di San Nicola" (secolo X), il dramma "Legenda Aurea" di Iacopo de Varagine (‘200), che nel 1438 fu tradotto in inglese sotto il titolo "The Gilte Legende", ed altri componimenti di vario genere. Durante i secoli successivi, il culto di San Nicola fu portato dai coloni olandesi anche nel Nuovo Mondo, a New York (allora New Amsterdam).
Le leggende:
Sul personaggio di San Nicola esiste tutta una serie di leggende che furono alla base della sua venerazione. Durante la vita si prese sempre carico di orfani, di vedove e di gente perseguitata. La sua fama di generosità deriva dalla leggenda che lo vuole benefattore di tre ragazze, le quali rischiavano di finire come prostitute, non essendo il loro padre in grado di pagare i debiti da cui era gravato. Quando San Nicola lo venne a sapere, per tre notti consecutive, gettò nella finestra della stanza da letto delle figlie borsellini di monete salvandole da un destino infausto. Il padre pagò i debiti e gli rimasero i soldi anche per le doti delle tre figlie. Per questo motivo le ragazze nubili che hanno il desiderio di sposarsi pregano San Nicola. Durante la sua permanenza a Bari, secondo la leggenda, salvò la vita ad alcuni marinai, per cui con l’attributo dell’ancora, viene venerato come patrono dei marinai e dei commercianti. San Nicola protesse inoltre i pescatori e nell’Europa centrale i traghettatori, si curò dei ponti e protesse dalle alluvioni. Il giorno della festa di San Nicola – il 6 dicembre – da allora fu associato alla ricchezza e alla prosperità. Per tale motivo i commercianti amavano concludere in questa data affari impegnativi.
Le tradizioni popolari:
Tra le tradizioni popolari legate al santo, la più significativa è sicuramente quella legata alla modalità di presentazione dei doni, in occasione della festa del santo (dal camino, nella calza, nella scarpa), che probabilmente deriva dalla leggenda secondo cui San Nicola, regalò denaro alle tre figlie dell'uomo indebitato. San Nicola (St. Nicolaus o Santa Claus) porta i regali ai bambini in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Svezia ed in altri paesi. Nella tradizione ceca la strenna di San Nicola avveniva il 5 dicembre, alla vigilia della festa del santo. Già dal Medioevo esiste (soprattutto in alcune zone d’Italia) la tradizione delle maschere di San Nicola, che giunge accompagnato da un angelo e da un diavolo che visitano le case portando i regali ai bambini buoni. A Bari, l’8 di maggio, si festeggia la traslazione delle ossa di San Nicola, con un corteo storico ed una "regata" sul mare con le barche cariche di gente che vanno verso la statua del santo (le reliquie del Santo si trovano nella cripta della Chiesa di San Nicola sul Lungomare di Bari, dedicato all'Imperatore Augusto). In Cecoslovacchia, numerose chiese sono consacrate al culto di San Nicola, in particolare la cattedrale di Ceské Budejovice, mentre a Praga, gli sono dedicate due chiese, tra cui, , degna di nota, è quella situata nel quartiere di Malá Strana, costruita dall’archittetto K.I.Diezenhofer, su commessa dei commercianti e marinai che lavoravano a Praga, e che rappresenta la massima espressione del barocco ceco.
San Nicola protettore:
Oltre ad essere patrono di Russia, Grecia e Lorena, è anche protettore di:
- bambini
- vergini
- chierichetti
- pellegrini e viaggiatori
- commercianti,
- avvocati
- giudici
- notai
- farmacisti
- osti e commercianti di vino
- fabbricatori e commercianti di profumi
- pescatori, marinai e zatterieri
- mugnai, panettieri e commercianti di grano e di semi
- macellai
- mastri birrai e distillatori
- contadini
- tessitori
- commercianti di panno e di pizzi
- scalpellini
- operai nelle cave
- rilegatori
- bottonai
- candelai e pompieri
- prigionieri
Inoltre si può pregare San Nicola:
- per la buona navigazione
- contro il pericolo dell‘acqua sia sulla terraferma che sul mare
- contro i ladri
- perché aiuti a riavere gli oggetti persi o smarriti.
Cattedrale di San Nicola di Sassari



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