Per poter riflettere su che cos'è la comunità prendiamo l'immagine di un grande albero pieno di frutti.
L'unità
in questa immagine è data dall'albero stesso, ma sull'albero i
frutti non hanno alcuna relazione fra loro: ciascuno per sé, il sole
per tutti.
Non
è questa l’immagine giusta della vera comunità!
Prendiamo
allora i singoli frutti, li cogliamo uno ad uno e li mettiamo in un unico canestro: è la comunità-contenitore, comunità-
scompartimento del treno, stiamo insieme perché viaggiamo sullo
stesso scompartimento, siamo nella stessa casa, ma siamo dei perfetti
estranei.
Neanche
questa è l’immagine della vera comunità!
Proviamo
allora a immaginare di prendere i nostri frutti, sbucciarli e
metterli nel frullatore per farne un beverone. Stesso sapore, stesso
colore, stessa consistenza tutti uguali. Annullate le differenze.
Non
è nemmeno questa la vera comunità!
L'immagine
che più rispecchia la vera comunità è questa: La
Macedonia.
Per arrivare ad avere la macedonia devo
necessariamente compiere alcuni passaggi non sempre indolori per ogni
singolo frutto: - Prendo la frutta, e come prima cosa la lavo, oppure
tolgo la buccia che la rende dura: – Poi la taglio a cubetti e
mescolo tutto; – Infine, aggiungendo lo zucchero faccio la
macedonia. Nella macedonia posso ancora gustare ogni singolo pezzo da
solo se voglio, oppure posso mangiare i pezzettini di più frutti
insieme con un cucchiaino. Ognuno mantiene il suo gusto. Ognuno ha
perso la sua durezza perché viene tolta la buccia, si viene spezzati
(vuol dire morire, morire a se stessi). Unendoci però prendiamo più
gusto!
E”
questa la comunità – macedonia
Ti
metti in comune, ti giochi. Per perdere la durezza bisogna essere
fatti a fettine. E... nella comunità-macedonia, quali sono i frutti
che vengono spezzati di meno? Sono i più piccoli: il ribes, i
frutti di bosco. Nella macedonia più sei piccolo e meno ti devi
spezzare, più sei grande più devi essere fatto a fette per essere
gustato.
E'
questa anche l'immagine più appropriata della vita della comunità
cristiana, della parrocchia. Non è pensare tutti nella stessa
maniera, bensì vivere la propria identità, la propria originalità,
la propria diversità ma in vista di un bene più grande, di un bene
comune. Nella comunità-macedonia dall'unione di diversa tipi di
frutta viene fuori un sapore straordinario e buono; siamo frutti
differenti, ma unendoci, prendiamo più gusto e ci arricchiamo a
vicenda. Come la macedonia, nello stare insieme e nel rispetto
delle diversità, creiamo l’unità.
Solo
allora Gesù potrà aggiungere lo zucchero dello Spirito Santo e
trasformarci in cibo prelibato!
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