giovedì 8 dicembre 2016

O Maria Immacolata, ottienici la pace affinchè i tempi difficili non ci sconvolgano...


Statua di Maria Immacolata  - Chiesa Sant'Antonio Abate - Sassari
 
Primizia dell'umanità redenta


A perenne memoria del dogma dell'Immacolata, proclamato da Pio IX, l’8 dicembre 1854 fu eretta nel cuore di Roma (Piazza di Spagna) una colonna da dove l'Immacolata veglia sulla città e sul mondo. Il monumento fu benedetto e inaugurato dallo stesso pontefice l’8 settembre 1857. Papa Pio XII iniziò a inviare fiori a Piazza di Spagna nella solennità dell’Immacolata. San Giovanni XXIII nel 1958 si recò in Piazza di Spagna e depose ai piedi del monumento un cesto di rose bianche. Da allora, ogni anno, l’8 dicembre, il Santo Padre si reca a onorare Maria, segno per tutti gli uomini di sicura speranza. Ecco una preghiera di Giovanni Paolo II recitata in tale occasione.

O Maria! Eccoci nuovamente ai tuoi piedi, nel giorno in cui celebriamo la tua Immacolata Concezione, e ti supplichiamo, quale figlia prediletta del Padre, perché ci insegni a camminare uniti verso la casa paterna, per formare dell’intera umanità una sola famiglia. O Maria, fin dal primo istante dell’esistenza, tu sei stata preservata dal peccato originale, in forza dei meriti di Gesù, di cui dovevi diventare la Madre. Su di te il peccato e la morte non hanno potere. Dal momento stesso in cui fosti concepita, hai goduto del singolare privilegio di essere ricolmata della grazia del tuo Figlio benedetto, per essere santa come egli è Santo. Per questo il celeste messaggero, inviato ad annunciarti il disegno divino, a te si rivolse salutandoti: «Rallégrati, o piena di grazia» (cfr. Lc 1, 28). Sì, o Maria, tu sei la piena di grazia, tu Sei l’Immacolata Concezione.
In te si compie la promessa fatta ai progenitori, primordiale vangelo di speranza, nell’ora tragica della caduta: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe» (Gen 3, 15a). La tua stirpe, o Maria, è il Figlio benedetto del tuo seno Gesù, Agnello immacolato che ha preso su di se il peccato del mondo, il nostro peccato. II tuo Figlio, o Madre, ha preservato te, per offrire a tutti gli uomini il dono della salvezza. Per questo, di generazione in generazione, i redenti non cessano di ripeterti le parole dell’Angelo: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1, 28).
O Maria! Da Oriente a Occidente, fin dagli inizi, il popolo di Dio professa con fede che tu sei la tutta pura, la tutta santa, la Madre eccelsa del Redentore. Lo attestano unanimi i Padri della Chiesa, lo proclamano i pastori, i teologi e i più grandi confessori della fede, Con questo atto di venerazione noi professiamo di voler tornare al disegno originario ed eterno del nostro Creatore e Padre, e ripetiamo con l’apostolo Paolo: «Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo... In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto» (cfr. Ef 1, 3-4).
O Maria! Tu sei la testimone di quest’originaria elezione. Guidaci tu, o Madre, che conosci la via! A te, Immacolata Concezione, si affida il popolo di Dio.
Proteggici sempre e guidaci tutti sulle vie della santità. Amen.

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Piena di grazia tu sei


Preghiera di Benedetto XVI nella solennità dell’Immacolata Concezione (8 dicembre 2006). In quell’occasione disse: «“Piena di grazia” è il nome più bello di Maria, nome che le ha dato Dio stesso, per indicare che è da sempre e per sempre l’amata, l’eletta, la prescelta per accogliere il dono più prezioso, Gesù l’amore incarnato di Dio».
Piena di grazia” tu sei, Maria, colma dell’amore divino dal primo istante della tua esistenza, provvidenzialmente predestinata a essere la Madre del Redentore, e intimamente associata a lui nel mistero della salvezza. Nella tua Immacolata Concezione rifulge la vocazione dei discepoli di Cristo, chiamati a diventare con la sua grazia, «santi e immacolati nell’amore»(Cfr. Ef 1, 4). In te brilla la dignità di ogni essere umano, che è sempre prezioso agli occhi del Creatore. Chi a te volge lo sguardo, o Madre tutta Santa, non perde la serenità, per quanto dure possano essere le prove della vita. Anche se triste è l’esperienza del peccato, che deturpa la dignità di figli di Dio, chi a te ricorre riscopre la bellezza della verità e dell’amore, e ritrova il cammino che conduce alla casa del Padre.
Piena di grazia” tu sei, Maria, che accogliendo con il tuo “si” i progetti del Creatore, ci hai aperto la strada della salvezza. Alla tua scuola, insegnaci a pronunciare anche a noi il nostro “si” alla volontà del Signore. Un “si” che si unisce al tuo “si” senza riserve e senza ombre, di cui il Padre celeste ha voluto aver bisogno per generare l’Uomo nuovo, il Cristo, unico Salvatore del mondo e della storia. Dacci il coraggio di dire “no” agli inganni del potere, del denaro, del piacere; ai guadagni disonesti, alla corruzione e all’ipocrisia, all’egoismo e alla violenza. “No” al maligno, principe ingannatore di questo mondo. “Si” a Cristo, che distrugge la potenza del male con l'onnipotenza dell’amore. Noi sappiamo che solo cuori convertiti all’Amore, che è Dio, possono costruire un futuro migliore per tutti. “Piena di grazia” tu sei, Maria! Il tuo nome è per tutte le generazioni pegno di sicura speranza. Sì, perché, come scrive il sommo poeta Dante, per noi mortali tu «sei di speranza fontana vivace» (Paradiso, XXXIII, 12). A questa fonte, alla sorgente del tuo Cuore Immacolato, ancora una volta veniamo pellegrini fiduciosi ad attingere fede e consolazione, gioia e amore, sicurezza e pace.
Vergine “piena di grazia”, mostrati Madre tenera e premurosa per gli abitanti di questa tua città, perché l’autentico spirito evangelico ne animi e orienti i comportamenti; mostrati Madre e vigile custode per l’Italia e per l’Europa, affinché dalle antiche radici cristiane sappiano i popoli trarre nuova linfa per costruire il loro presente e il loro futuro; mostrati Madre provvida e misericordiosa per il mondo intero, perché, nel rispetto dell'umana dignità e nel ripudio di ogni forma di violenza e di sfruttamento, vengano poste basi salde per la civiltà dell’amore. Mostrati Madre specialmente per quanti ne hanno maggiormente bisogno: per gli indifesi, per gli emarginati e gli esclusi, per le vittime di una società che troppo spesso sacrifica l’uomo ad altri scopi e interessi. Mostrati Madre di tutti, o Maria, e donaci Cristo, la speranza del mondo! Monstra te esse Matrem, o Vergine Immacolata, piena di grazia! Amen.


Tratto da “Pregate, pregate, pregate” edizioni Shalom


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