venerdì 17 aprile 2020

A CHI BUSSA SARÀ APERTO!



È accaduto a Lourdes nel 1984. In un modo del tutto inaspettato, con forza, ma dolcemente, la grazia ha agito nell'anima di un ateo convinto. Si trattava di Maurice Caillet, un chirurgo che all'epoca aveva 50 anni; da allora ha raccontato molte volte la sua esperienza in numerose conferenze e interviste.

Sono nato nel 1933 in Bretagna in una famiglia di medici che aveva rigettato la fede - senza religione e dichiaratamente anticlericale. Non sono stato battezzato e ho ricevuto la mia formazione in scuole laiciste; alcuni anni dopo gli studi di medicina ho trovato un impiego fisso in una grande clinica a Rennes come ginecologo e urologo. Come chirurgo effettuavo ogni tipo di contraccezione e sterilizzazione. Nella mia clinica in Bretagna ho perfino eseguito degli aborti, prima e dopo la legalizzazione. Sono stato addirittura il primo a farli e ho contribuito alla diffusione di questi metodi di "progresso e tolleranza", anche se come medico questa attività mi ha reso profondamente insicuro e mi ha sconvolto. Tuttavia ero sempre del tutto materialista, razionalista e scientista - un ateo.

Nel 1968 stavo per divorziare e su consiglio di un amico in maggio ho iniziato a frequentare la Loggia del "Grande Oriente di Francia". Nei primi mesi del 1970 mi è stata proposta una possibile iniziazione. In fondo praticamente ignoravo tutto ciò che mi aspettava. Avevo 36 anni, ero un uomo libero e non ero mai stato affiliato ad un sindacato o ad un partito politico. Un pomeriggio, in una via nascosta della città di Rennes, ho bussato alla porta di un tempio, il cui frontone era ornato da una sfinge alata e da un triangolo che circondava un occhio. Sono stato ricevuto da un uomo che mi ha detto: "Signore, lei ha fatto domanda per essere ammesso tra noi. La sua decisione è definitiva? E disposto a sottomettersi alle prove? Se la risposta è positiva, mi segua". Ho fatto un cenno di assenso e sono stato introdotto in una serie di corridoi. Ho iniziato a provare una certa inquietudine, ma prima di poterla formulare ho sentito una porta chiudersi dietro di noi.
In tutto stato membro attivo della Loggia per l5 anni e velocemente ho scalato la gerarchia fino al 18° grado. Cosi sono addirittura diventato “venerabile”, maestro della Loggia e i miei "fratelli” mi hanno aiutato a fare carriera nella sanità. Mi si sono aperte le porte di Parigi e sono sempre più stato a contatto con di diverse forme di occultismo e magia.
Ma è stato proprio all'apice della mia carriera politica e professionale che è accaduto l'imprevisto: il mio direttore, "fratello" ed amico. improvvisamente ha iniziato ad osteggiarmi; e soprattutto nel 1983 la mia seconda moglie Claude si è ammalata gravemente. Inspiegabili problemi allo stomaco e all'intestino l'hanno resa per mesi inabile al lavoro; né medici né qualunque tipo di guaritore sono stati in grado di aiutarla. lo ero sfinito. Di fronte a quella situazione disperata, per un impulso interiore, assolutamente inconsueto per me, ho deciso di portare mia moglie sui Pirenei perché si ristabilisse, ma anche lì nessun sintomo di miglioramento. Allora mi è venuta l'idea, ammetto assolutamente assurda per un materialista e libero pensatore della mia levatura, di fare una puntatina a Lourdes durante il viaggio di ritorno in Bretagna. E questo nonostante che in tutti i miei 50 anni di vita avessi sempre avuto una posizione estremamente ostile nei confronti della Chiesa Cattolica e non considerassi Lourdes un "luogo di speciale grazia"! Pensavo però che forse si sarebbe dimostrato un luogo di "energie positive", che avrebbero potuto provocare in mia moglie una specie di shock psicologico benefico.
In una gelida mattina di febbraio del 1984 siamo dunque arrivati al santuario. Mia moglie si è avviata verso le piscine, volevamo poi incontrarci alla grotta della Madonna. Nel frattempo il freddo mi ha costretto a cercare riparo e così sono entrato nella cripta della basilica dove stava iniziando una Messa feriale. Era la prima Messa della mia vita. Mi sono fermato piuttosto indietro, vi ho assistito con grande interesse e ho ascoltato molto attentamente. Ad un certo punto il sacerdote si è alzato e ha letto un testo. Non sapevo che era il Vangelo del giorno: "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto” . (Mt 7.7)
Ho avuto uno shock tremendo perché quest'ultima frase mi era molto familiare! I massoni la usano sempre nel rito di iniziazione. Anch'io l'avevo sentita durante la mia iniziazione ed io stesso ero solito ripeterla quando, gia ''Venerabile", accoglievo i nuovi adepti nella Loggia.
In quel momento ho capito, senza alcun dubbio, che era stato Gesti il primo a pronunciare queste parole! ll prete si è poi seduto e nel silenzio che è seguito io, che mi ero sempre preso gioco delle voci di una Giovanna d'Arco, ho percepito chiarissimamente una voce infinitamente dolce. che mi diceva: "É una buona cosa che chiedi la guarigione di Chiude, ma tu cosa hai da offrire? Istantaneamente, sicuro di essere stato interpellato da Dio stesso, ho pensato che avevo solo me stesso da offrire. Me stesso, questo era tutto ciò che avevo da dare. E non mi è sembrato poco per un ateo che, per oltre 40 anni, era stato anticlericale e mangiapreti! Al termine della Messa, sono subito andato a cercare il sacerdote in sacrestia e gli ho chiesto immediatamente il Battesimo. Spaventandolo ho aggiunto che ero un massone e un occultista. Certamente gli è sembrato di vedere il diavolo nell'acquasantiera e le parole gli sono uscite con un balbettio: "Oh... dunque... questo è un po' complicato. In questo caso si deve rivolgere all'arcivescovo della sua diocesi a Rennes". Questo è stato l'inizio del cammino spirituale che mi ha condotto alla conversione.
Ho sceso i gradini della grotta dove mi aspettava mia moglie completamente infreddolita. La prima cosa che le ho detto è stata: "Come si fa il segno della croce? Come si recita il Padre Nostro?", perché Claude aveva mantenuto la fede dell'infanzia così come la venerazione a Nostra Signora di Lourdes. lo sapevo che le portava entrambe silenziosamente nel suo cuore, nascondendole a me, perché sicura che mi sarebbe dispiaciuto se me ne avesse parlato. Claude è caduta dalle nuvole e scossa ha pensato: "Ma non può essere vero' ". Allo stesso tempo si è accorta della mia commozione. Nel giro di pochi minuti tutti i miei principi filosofici erano crollati. Mentre tornavamo a casa in Bretagna, durante viaggio, ho bombardato Claude con tante domande sulla religione perché lei conosceva bene il catechismo. E non mi e venuto in mente di chiederle se sentisse un qualche sintomo di guarigione. Effettivamente mia moglie a Lourdes non era stata guarita. Giorno dopo giorno la mia sete di sapere cresceva; volevo conoscere le preghiere, i Vangeli, i fondamenti della fede e ho iniziato a leggere i Padri della Chiesa. Dopo un'intensa preparazione di soli tre mesi, nella notte della Veglia di Pasqua, tra le lacrime, profondamente commosso, ho ricevuto il santo Battesimo. Inoltre mi è stata donata la grazia della guarigione di mia moglie. Era stata così a lungo malata e spesso costretta a letto, poteva a malapena mangiare qualcosa e ora dopo tredici mesi era guarita! Otto giorni dopo ha ripreso a lavorare. Sì, la mia conversione e la sua guarigione erano strettamente legate! La mia seconda e più difficile conversione si è verificata quando, attraverso una speciale azione dello Spirito Santo, sono riuscito ad abbandonare radicalmente tutte le pratiche occulte ed esoteriche alle quali ero legato con grande dipendenza, come ad una droga.
Quando sono andato nella Loggia dai miei "fratelli” , tra i quali si trovavano certamente anche degli idealisti e uomini di buona volontà, e ho raccontato della mia conversione, la loro reazione è stata molto fredda. Amici sono diventati nemici in breve tempo e sono stato licenziato dal lavoro nonostante il mio ottimo curriculum. Però in mezzo a tutte le difficoltà professionali ero felice: avevo conosciuto Gesù! Mia moglie ha vissuto la mia trasformazione interiore in un modo così forte che ha pensato di aver trovato un nuovo marito. Io ho cambiato completamente il mio modo di comportarmi e l'ho orientato alla fede; il mio cuore è diventato completamente nuovo.
Claude ed io eravamo entrambi separati e risposati. Dopo tre anni buoni - in seguito ad una dispensa da Roma per uno e al riconoscimento di nullità del matrimonio per l'altro - abbiamo avuto la grazia di ricevere in chiesa il sacramento del matrimonio. Questo ha rinnovato e approfondito il nostro rapporto matrimoniale in modo meraviglioso.
Naturalmente Lourdes ha mantenuto per noi la sua eccezionale importanza. Porterò sempre nel cuore questo luogo di grazia! Da oltre 30 anni mia moglie ed io andiamo in pellegrinaggio a Lourdes due, tre volte l'anno, anche per un perfezionamento spirituale, per gli incontri e come accompagnatori dei pellegrinaggi ; ma sopratutto a ringraziare per la mia conversione.

Tratto dalla rivista “Trionfo del Cuore” - Marzo aprile 2020



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