Il
cardinale Angelo Comastri, in uno dei suoi libri, racconta
dell'incontro con madre Teresa di Calcutta, di cui si dichiara figlio
spirituale: «Mi guardò con due occhi limpidi e penetranti. Poi mi
chiese: “Quante ore preghi ogni giorno?”. Rimasi sorpreso da una
simile domanda e provai a difendermi dicendo: “Madre, da lei mi
aspettavo un richiamo alla carità, un invito ad amare di più i
poveri. Perché mi chiede quante ore prego?”. Madre Teresa mi prese
le mani e le strinse tra le sue quasi per trasmettermi ciò che aveva
nel cuore; poi mi confidò: “Figlio mio, senza Dio siamo troppo
poveri per poter aiutare i poveri! Ricordati: io sono soltanto una
povera donna che prega. Pregando, Dio mi mette il suo amore nel cuore
e così posso amare i poveri. Pregando!».
Gesù
crocifisso, tutti ci possono ingannare, abbandonare, deludere:
soltanto tu non ci deluderai mai! Tu hai lasciato che le nostre mani
ti inchiodassero crudelmente alla croce per dirci che il tuo amore è
vero, è sincero, è irrevocabile!
Gesù
crocifisso, gli occhi dei nostri anziani ti hanno cercato nelle
giornate faticose della loro vita e in te hanno trovato consolazione
e pace. Gli occhi dei nostri genitori hanno visto le tue ferite e
hanno avvertito la potenza dell'amore di Dio che non invecchia, né
appassisce.
I
nostri occhi oggi vedono le tue mani inchiodate, eppure capaci di
dare ancora la vera libertà; vedono i tuoi piedi attaccati al
patibolo, eppure capaci di camminare e di far camminare; vedono il
tuo cuore aperto da una lancia, eppure capace di dare sempre il
perdono che salva.
Gesù
crocifisso, è finita l'illusione di una felicità senza Dio!
Torniamo a te, unica speranza e unico liberatore, unica gioia e unica
verità che riempie il cuore e dà senso e dignità alla vita di
tutti.
Gesù
crocifisso, abbi pietà di noi peccatori! Amen.
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