Titolo
originale francese: Siate cristiani!
Versione
dal francese di Padre G.S. Nivoli O.P.
Nulla
Osta: Casale 10-X-1958 – Can. Luigi Baiano, Rev. Eccl.
Imprimatur:
Casale 12-X-1958 – Can. M. Debernardis, Vic. Gen.
P
R E F A Z I O N E
Chi
è colui che ama la vita e desidera vedere giorni felici? Venite, o
figliuoli, ascoltatemi, v'insegnerò a temere il Signore
'; v'insegnerò che cosa significa vivere. Lo sapete cosa significa?
Vivere non vuol dire consumare tutte le proprie energie nel mangiare
e nel bere, verso ciò che lo attrae, espandere il cuore o svagare
l'anima nelle bellezze esteriori. Questo non è altro che ciò che
comunemente si dice « trascinare la propria esistenza ». E dove? Al
macello ed alla fogna.
Questo
significa sprecare la propria intelligenza, prostituire il cuore,
vendere l'anima, smerciare la propria vita al minuto. Che rimane
d'un'esistenza vissuta in questo modo? Il vuoto e il disgusto, la
sterilità e l'infamia, il rimorso e il castigo.
Tu
sei cristiano, vedi la vita aprirsi davanti a te, la senti fremere in
te. Che abbondanza di linfa vitale! Vuoi lasciarla scorrere
inutilmente? Se sapessi quali tesori di vita ha posto in te Chi ti ha
creato! O cuore cristiano, così pieno di vita, giura adunque di non
sprecarne nulla, giura di utilizzarla fino all'ultima goccia. Ah!
s'io potessi indurti a far questo giuramento, ed insegnarti ad
osservarlo! Giurare di « vivere », poi mantenere questo giuramento!
Ma
qui non mi rivolgo se non agli uomini che sentono e comprendono, a
quelli che hanno bisogno di grandi cose, a quelli che sono decisi a
vivere in Pieno una vita seria. Quelli che per Dio vogliono essere
qualche cosa; quelli che sentono il prepotente bisogno d'esser
totalmente di Dio, di vivere interamente per Dio, morire per Dio
senza esitazione, ecco quelli - gli unici - a cui faccio appello,
perché solo essi sono capaci di comprendermi. Se tu non sei di
quelli, chiudi il libro, quest'appello non fa per te.
Qui
non ci devono essere mezze misure, uomini mediocri, cristiani per
metà: o tutto o niente. Un principio assoluto, conclusioni rigorose,
conseguenze estreme, e si accetta tutto senza batter ciglio, e si
eseguisce colla freddezza della ragione e l'ardore della fede. Non
calcoli interessati, bando ai vili pretesti ed alle paurose
distinzioni: principii, principii!... il cristianesimo integrale,
nell'assoluta pienezza della sua verità.
O
cuore, che Dio fece tanto grande, tu non sei fatto per vegetare nelle
mezze misure, e per rasentare la terra co' tuoi meschini espedienti.
Non senti d'aver bisogno d'aria libera, di piena luce e di cibi
sostanziosi? Come potresti adattarti a vivere meschinamente ed a
morir come un essere inutile? Vieni qua ed impara i segreti della
vita, della vita in tutta la sua pienezza e nella sua incomparabile
verità.
Lascia
ch'io ti dica: Sii un uomo. Intendi bene: Sii uomo; è pur una gran
cosa esser uomo! E sii uno: non sarai mai uomo, se non sei uno. Ed è
questo ch'io voglio mostrarti.
Lascia
ch'io ti dica: Sii un cristiano. Sii cristiano; il cristiano è la
più perfetta delle opere di Dio. E sii uno: camminando per la tua
unica via verso la tua unica mèta, senza deviare né a destra né a
sinistra.
UN
CRISTIANO! ... sei risoluto ad esserlo?... ad esserlo totalmente? ...
ad esserlo unicamente?... Vieni, io ti dirò che cosa significa
essere cristiano e come lo si diventa.
Ma,
ripeto, sii deciso di finirla con le mezze misure e coi compromessi,
colla mescolanza delle massime e cogli accomodamenti di principii. Se
continui a credere che si possono fare degli accomodamenti col cielo,
che i diritti di Dio non sono così esigenti, che nelle parole del
Vangelo e della Chiesa qualcuna la si può prendere e qualche altra
lasciare; se credi che la fede non sia altro che un armadio, in cui
sono racchiusi alcuni ingredienti destinati a tranquillar la
coscienza, e ch'essa non deve entrare nei particolari della vita
pratica; se non vuoi prendere la fede nella sua verità e il Vangelo
nella sua nudità, se non sei disposto ad esser cristiano dovunque, a
non esser se non cristiano, integrale ed assoluto, senza calcoli
interessati, no, tu non capirai affatto questo linguaggio. Lascialo.
Troverai
qui idee e modi di pensare diametralmente opposti a quelli che si
trovano nel mondo, in cui i principii si accomodano in tutte le
salse, si contornano, si piegano, sì sminuzzano secondo i gusti di
ognuno. E poi ci si mostra intransigenti su certi usi convenzionali e
per meschini particolari di convenienza. Qui invece i principii sono
tutto, e i particolari sono ben poca cosa; si è intransigenti nelle
verità fondamentali, ed estremamente larghi nelle questioni di mezzi
e di pratiche. Si diventa schiavi della verità e padroni delle
inezie. Oggi il mondo mutila la verità come più gli piace, e
divento schiavo della futilità. Ah! se tu hai il coraggio di
guardare in faccia la vita cristiana, e la fortuna di comprenderla
nella sua vera essenza, vedrai da qual parte si trovano la vera
grandezza e la libertà d'anima, la vita e la felicità.
Credimi,
in questo libro c'è più sostanza di quello che potresti digerire in
una lettura corrente. Leggilo attentamente e a più riprese. Ti dico
che le parole nascondono più cose che non ne esprimano, le frasi
racchiudono più conclusioni che non ne enuncino. Ho voluto darti una
chiave; se mi dai retta, questa chiave ti aprirò molti orizzonti e
molti libri, orizzonti e libri serii; ti chiuderà altresì molti
orizzonti e libri falsi. Ai giorni nostri è questo un doppio
vantaggio assai prezioso; tuttavia non l'apprezzerai veramente, se
non nella misura in cui saprai servirti della chiave ch'io ti metto
nelle mani. Quanto più la maneggerai, tanto maggiori cose ti
accorgerai ch'essa apre e chiude. T'auguro di sapertene servire, e ti
domando di pregare un po' per me, quando sentirai che ti ho reso
qualche servizio.
Parte
I
I.
La fede in Dio.